giovedì 31 dicembre 2009

Letterina a Babbo Natale Democratico





Vorrei augurare ai consiglieri del Pd tante cose per l'anno prossimo. Vorrei che il nuovo anno portasse più saggezza ai consiglieri dell'opposizione, evitando loro di essere piu' volte sbugiardati sui giornali. Vorrei che nel 2010 il capogruppo del Pd avesse il coraggio di scusarsi con gli uomini della tenenza dei carabinieri di Falconara perche' affermazioni tipo "sulla sicurezza e prevenzione nulla si e' fatto" sono offensive per i nostri carabinieri che tanto stanno facendo, peraltro supportati da dati incredibili (-6% crimini, azzerate le rapine ma soprattutto una riduzione dei reati contro il patrimonio quando nei territori limitrofi si e' assistito ad un'impennata di furti, dati 2009), e per tutte le altre forze di polizia che operano sul territorio. Vorrei per l'anno prossimo che, chi viene criticato sul blog (in maniera sempre decorosa e civile), trovasse la forza di rispondere egli stesso sul blog, dimostrando di dare coraggio alle proprie idee, senza andare a lamentarsi dal sindaco e dal presidente del consiglio. Vorrei che il 2010 portasse coraggio ai consiglieri democratici. Consiglieri che presentano mozioni e odg, e nel momento in cui si risponde loro, essi tacciono per impreparazione. Vorrei che nel 2010 i consiglieri del Pd non presentassero piu' odg che ritirano seduta stante in consiglio, quando dall'altra parte capiscono chi si rispondera'con un minimo di preparazione. Nel 2010 spero che Lodolini comprenda che l'opposizione oltre ad essere minoranza in consiglio e' minoranza anche in citta'. Vorrei che per l'anno prossimo i consiglieri del Pd arrivassero a capire, che chiedere a piu' riprese di spostare soldi o creare fondi ricorda solamente Hitler nel bunker. Egli infatti muoveva armate inesistenti. Queste armate a Falconara si chiamano paghero'. Ed ad ogni paghero' corrisponde una responsabilita' politica ben precisa a loro piu' che ascrivibile. Vorrei che nel 2010 i consiglieri del Pd si scusassero per i cartelloni affissi sui 18 mesi della giunta Brandoni. Differentemente affiggeremo noi cartelloni sugli ultimi 120 mesi della gestione Ds Margherita. Vorrei che il 2010 portasse all'opposizione meno demagogia e retorica. Comunque per il 6 gennaio la calza con il carbone, per il Pd, e' gia pronta. Boccio sonoramente 18 mesi di nulla politico da parte dell'opposizione democratica. Ps, quando stasera tornerete a casa per il cenone, e aprirete la porta e troverete un ambiente caldo e accogliente, con l'albero di Natale acceso, con quelle belle lucine ad intermittenza.... gia' appunto quelle lucine che fanno tanta festa..... Vorrei che nel 2010 i consiglieri di opposizione si ricordassero che dietro ogni lucetta che brilla d'elettricita', c'e' un dipendente che lavora anche a mezzanotte del 31. Un personale augurio a tutti i lavoratori della raffineria Api.
Articolo intero mandato al Carlino
Raimondo Baia
CONSIGLIERE CARLO NUCCI





Cari Amici del Centro Destra, dopo aver letto per giorni i reiterati e monotoni "pensierini" dell'opposizione sul Nostro operato ed aver visto apparire sui muri della Città un manifesto del PD che pedissequamente, quanto noiosamente ripeteva la solia solfa, credo sia giunta ora di fare chiarezza e di replicare in maniera corretta alla loro aria fritta!!
Ecco cosa, secondo me abbiamo veramente fatto:
1) Governo stabile della Città in accordo con l'UDC perchè per governare Falconara non ci vogliono i chierichetti.
2) Approvazione dei bilanci senza l'aiuto esterno nonstante gli attacchi dell'opposizione responsabile dell'enorme dissesto economico.
3) Chiusura "condivisa" della vicenda CAM nel migliore dei modi, con salvaguardia dei posti di lavoro e rivalutazione dell'Azienda, a riprova delle capacità manageriali degli assessori competenti.
4) Approvazione del pacchetto sicurezza che ha portato ad una diminuzione dei reati e contestuale aumento degli arresti.
5) Rispetto della legalità sotto ogni sua forma; dalla lotta all'abusivismo edilizio dei nomadi, alla lotta al meretricio per la pubblica via, alla lotta contro l'evasione contributiva delle imposte comunali.
6) Accordo con l'A.Port. per un cospicuo investimento per risolvere l'annoso problema dei sottopassi verso il mare.
7) Accordo con la Raffineria A.P.I. per la chiusura dei contenziosi annosi ed aleatori tenuto conto anche dell'importante ruolo occupazionale che Essa svolge.
8) Acquisizione del Licio Visentini alla Città e contestuale progetto di rilancio per valorizzarne il ruolo e l'utilizzo a beneficio di una area più vasta dei soli confini comunali.
9) Chiusura del carrozzone inutile e costoso dell'Esino Entrate con contestuale beneficio economico per la collettività, in un modo legale così perfetto da far scuola per altre Pub.Amm.
10) Creazione delle Consulte per i Giovani e gli Stanieri.
11) Illuminazione della stazione ferroviaria a costo zero per una maggiore sicurezza della zona ed una sua rivalutazione architettonica.
12) Manifestazione con le prestigiose Frecce Tricolori a numno uno che hanno rinpinguato le tasche degli operatori balneari.
Tanto altro abbiamo fatto e tanto altro ancora faremo, ben consapevoli di lavorare per la collettività e non certo per un mero quanto inutile prestigio personale!
Buon 2010 a Tutti!!
il Consigliere Comunale del P.d.L.



mercoledì 30 dicembre 2009

Falconara, caccia ai “furbetti” delle tasse
Welfare, il Comune stima il 25% di evasori.
Contattata la Finanza, controlli su tutti i residenti


Dal Messaggero

FALCONARA - «Il Comune oggi è una realtà normale». Il sindaco Brandoni dopo 20 mesi di lavoro, lancia le basi per il 2010 durante la conferenza di fine anno, new entry per la città. Con lui gli assessori, tra dati e direttive. Il bilancio va meglio ma a preoccupare sono i 20 milioni di contenziosi da affrontare. Quest’anno si è transato per 1 milione. Le accise per le città sede di raffineria non arrivano ma Brandoni intanto incassa 750mila euro dall’Ap (sottopasso di Palombina e metanizzazione) e 150mila euro per un impianto fotovoltaico sul tetto dell’asilo Aquilone di Castelferretti. «Fanno 900mila - dice - non mi risulta che il centrosinistra abbia portato a Falconara soldi dai governi amici».Bilancio. Il Previsionale va approvato entro il 30 aprile. L’assessore Mancini vuole leggere la sentenza Tar sulla variante Montedomini, ora una mancata entrata coperta dai 3,1 milioni, vendita della farmacia di via Ville. Il disavanzo passa dai 9 a 2,3 milioni. «La maggior parte delle osservazioni dei revisori al Preventivo 2009 - spiega la Mancini - sono state rispettate. Minori entrate, dalla revisione degli impianti pubblicitari, dove siamo stati inizialmente troppo aggressivi nei confronti dei commercianti». Il 2010 sarà linea dura contro gli evasori. «Abbiamo acquisito nuovi software - aggiunge l’assessore - e saranno introdotti sistemi di prepagamento dei servizi».Welfare. La lotta all’evasione della Mancini si riflette sulla delega di Baldassarri. Recenti controlli hanno evidenziato su 180 domande, circa 12 persone che, pur dichiarando zero reddito, possedevano beni di lusso. «Il controllo - dice Baldassarri - è determinante. Il sindaco ha preso contatti con la Guardia di Finanza». Si stima un 25% di furbetti. Ancora deserta l’asta per il centro di via Roma. Il Comune ha deciso prenderlo in carico e «andare avanti da solo».Partecipate. Chiude Falconara Servizi. Asco, idem. Il Visentini torna comunale. L’Esino Entrate insegna. «Un processo - commenta l’assessore Mondaini - preso come esempio da altre amministrazioni e che abbiamo illustrato in numerosi convegni in tutta Italia». Sicurezza. I vigili incassano il plauso del sindaco. La Municipale «nonostante le ristrettezze economiche, mette tanta volontà. Anche io e mia moglie siamo stati multati - racconta l’assessore Petri - ma non sono ancora soddisfatto perché vorrei fare di più».Lavori Pubblici. Astolfi lancia i project financing: il fotovoltaico sul PalaBadiali, i parcheggi silos del parco Kennedy e di Palombina Vecchia che saranno affrontati già a gennaio. L’Erap ha comprato per 965mila euro l’ex Marisa: in mente fino a 10 appartamenti. Oggi scadono le offerte per gli altri immobili in vendita. Altre entrate in vista? Cultura. Poche risorse ma eventi all’altezza. L’assessore Signorini, soddisfatta per l’apertura del Centro di Arte Contemporanea (proprio al Pergoli), punta al centro città. «Ho contato 11 manifestazioni, numero doppio rispetto ai tempi d’oro». Questo perché organizzare al Castello è più semplice ma per noi il centro è una sfida e un indirizzo».
Chiave sulla porta, casa svaligiata
Furto di whisky al supermarket


Dal Messaggero

FALCONARA - Lascia le chiavi sulla porta e va a fare una passeggiata. E’ stato servito su un piatto d’argento il colpo ai topi d’appartamento che domenica pomeriggio hanno approfittato della distrazione di una donna di 49 anni, residente in via Marsala. Grazie alla chiavi, niente scasso: ai ladri è bastata una mandata per entrare e un passaggio volante tra le stanze alla caccia di qualche soldo lasciato in giro. Quando la donna è rincasata ha trovato i cassetti aperti e 100 euro in meno che nascondeva in un barattolo della cucina. I carabinieri della Tenenza hanno effettuato un sopralluogo, trovando alcune impronte digitali che ora saranno oggetto di riscontro con i database dell’Arma. I militari del tenente Demartis sono intervenuti anche la supermercato Gs dove un romeno di 38 anni, residente ad Ancona, è stato intercettato alle casse con due bottiglie di whisky nascoste sotto il giaccone. Voleva uscire dall’esercizio senza pagare la merce. Quando si è visto scoperto ha provato a farfugliare qualche scusa ma non ha opposto resistenza. I carabinieri lo hanno denunciato per tentato furto. La merce è stata restituita al market.

martedì 29 dicembre 2009

DOPO SOLLECITAZIONI, A PROPOSITO DEL POST SOTTO, RIPORTIAMO UNO STRALCIO DI INTERVISTA DEL CAPOGRUPPO DEL PARTITO DEMOCRATICO A FALCONARA PUBBLICATO SUL CORRIERE IL 10 DICEMBRE.
GRAZIE A NOME DEL PDL



“Sindaco, così non si va lontano”

Antonio Mastrovincenzo affonda su Cam, sicurezza e tagli del Governo. “C’è solo arroganza”



Dal Corriere di oggi


Falconara Antonio Mastrovincenzo, capogruppo dell’opposizione gira la boa dei diciotto mesi dell’anno e mezzo di opposizione. “La situazione è difficile, aggravata da alcuni atteggiamenti che non aiutano. C’è arroganza nel modo di gestire l’amministrazione: le nostre mozioni quasi sistematicamente respinte, regole e tempistiche in consiglio comunale spesso violate, attacchi personali nei confronti di esponenti dell’opposizione. E’ una maggioranza di centrodestra, in cui il centro moderato, che dovrebbe essere rappresentato dall’Udc, è assente”.


Si parla molto anche di sicurezza

“La destra affronta il tema, ovunque, con la demagogia. A Falconara è stato firmato un protocollo con la prefettura che in larga parte è rimasto lettera morta: nulla si è fatto, ad esempio, sul versante della prevenzione e dell’integrazione. E le ordinanze colpiscono gli sfruttati e gli emarginati ma non gli sfruttatori e i veri delinquenti”.



lunedì 28 dicembre 2009

Meno reati e piu' arresti
Il bilancio dei carabinieri guidati dal tenente Demartis

Dal Carlino di oggi

Calano del 6% i reati nel territorio di Falconara, cresce del 12% il numero di colpevoli individuati dai carabinieri della tenenza. E' quanto emerge dai dati raccolti nel corso del 2009, illustrati dal capitano Luca Staro, comandante dei carabinieri della Compagnia di Ancona. Durante l'anno che sta per concludersi, a Falconara sono stati commessi poco piu' di 1100 reati (dati al 21 Dicembre): il 35% e' relativo allo spaccio di sostanze stupefacenti, seguono i reati legati dall'immigrazione clandestina, quindi reati contro il patrimonio, minacce, tuffe e danneggiamenti; all'inizio dell'anno e' stato commesso un omiidio , un caso isolato rispetto all'ultimo biennio, di contro, sono state oltre 100 le persone arrestate (droga, immigrazione clandestina, furti, scippi) e oltre 400 quelle denunciate: per oltre un reato su due vengono individuati i colpevoli. Il calo dell'attivita' criminosa a Falconara e' merito soprattutto dell'attivita' preventiva: la tenenza dei carabinieri guidata dal tenente Matteo Demartis ha messo in campo, in media, 5 pattuglie al giorno, per un totale di 2mila servizi esterni preventivi durante il corso dell'anno. Accanto alle gazzelle vengono impiegate pattuglie a piedi, specie nei giorni di mercato. La copertura e' garantita nelle 24 ore ed e' supportata dal Norm e, per i controlli programmati, dal nucleo elicotteristi di stanza al Sanzio. I servizi sono svolti anche via mare con la motovedetta della Compagnia di Ancona, che per tutto l'anno presidia la costa e vigila, nela caso di Falconara, sulla sicurezza all'Api. Il monitoraggio del territorio, specie rispetto ai punti sensibili ha permesso di ridurre tipologie di reato, come le rapine in banca, azzerate nel 2009. Anche il controllo sulla circolazione stradale ha avuto un posto di rilievo, con oltre 60 patenti ritirate per guida in statodi alterazione psicofisica. Tra i fenomeni emersi dalle statistiche, una riduzione dei reati contro il patrimonio durante l'estate, quando invece nei territori limitrofi si e' assistito ad un'impennata di furti rispetto alla media dell'anno. Nei mesi estivi resta pero' piu' accentuato il numero di litigi e risse, spesso legati all'assunzione di alcool o droghe, casi subito repressi con la denuncia o l'arresto dei responsabili. Per la prima volta nell'ultimo biennio sono state infine avviate opere di sensibilizzazione rivolte agli anziani (lo stesso tenente Demartis ha tenuto lezioni antitruffa al centro Pergoli) mentre si sono consolidati gli incontri nelle scuole col progetto di Cultura per la Legalita'.

IRAN: SANGUE SULL’ASHURA, MORTI E FERITI


(AGI/AFP/REUTERS) – Teheran, 27 dic. – Torna a scorrere il sangue in Iran, nel culmine delle celebrazioni per l’Ashura, la piu’ importante ricorrenza religiosa degli sciiti. Per il secondo giorno consecutivo, violenti scontri sono scoppiati nel centro di Teheran e in altre citta’ del Paese, dove la polizia in tenuta antisommossa e i miliziani islamici Basiji hanno attaccato i manifestanti. Secondo i siti dell’opposizione, ci sono almeno una decina di morti e diversi feriti tra i dimostranti a Teheran e nella citta’ nordoccidentale di Tabriz. Una notizia confermata anche dalla tv di Stato iraniana che ha parlato di “diversi morti” da entrambe le parti. Tra le vittime, vi e’ anche il nipote del leader riformista, Mir Houssein Moussavi, ucciso con un colpo al petto che sarebbe stato sparato dalle forze di sicurezza iraniane. Ma la polizia di Teheran ha smentito ogni notizia, ribadendo che non ci sono state vittime, ma soltanto “numerosi arresti”.

Mentre l’opposizione ha annunciato che le proteste continueranno anche stanotte nelle principali piazze della capitale iraniana, alcuni testimoni hanno riferito che la rete dei telefoni cellulari e’ stata oscurata nel centro di Teheran e che e’ molto rallentata anche la connessione a Internet, unico canale attraverso il quale vengono diffuse le notizie. Il regime ha infatti vietato ai giornalisti presenti in Iran di raccontare le proteste. Cosi’, l’informazione viene rilanciata attraverso i social network: su Youtube, come avvenne con la morte di Neda (scelta dal ‘Times’ come personaggio dell’anno), sono stati pubblicati alcuni video in cui si vedono le tragiche immagini di giovani riversi a terra in pozze di sangue.

Una grande folla ha raccolto nuovamente l’appello dell’opposizione a scendere in piazza per la festivita’ sciita dell’Ashura, che quet’anno coincide con il settimo giorno di lutto per la morte dell’ayatollah dissidente Hossein Ali’ Montazeri. I manifestanti hanno scandito slogan contro il presidente Mahmud Ahmadinejad e la Guida suprema Ali’ Khamenei: “Questo e’ il mese del sangue” e “A morte il dittatore”. Gli elicotteri della polizia hanno sorvolato la capitale mentre colonne di fumo si levavano dal centro, divenuto un campo di battaglia. Scontri tra manifestanti e polizia sono stati segnalati anche a Isfahan e Najafabad, nell’Iran centrale.

Nelle stesse ore, migliaia di persone hanno partecipato a una contro-manifestazione filo-governativa inneggiante a Khamenei. Come se niente fosse, la tv iraniana ha trasmesso le immagini delle celebrazioni ufficiali dell’Ashura a Teheran a cui ha assistito anche un rilassato Ahmadinejad

domenica 27 dicembre 2009

Api, la trattativa si sposta
sulla mobilità interna

Dal Messaggero di oggi

FALCONARA - Una trattativa così lunga, prima dell’accordo di Natale, nessuno se la sarebbe mai aspettata tra i lavoratori dell’Api. Lunga e difficile. Eccezionale se si considera che nella storia del gruppo, questa è la prima volta che si parla di tagli al personale. Ne sa qualcosa Cristian Gatti, membro delle rsu interna per Cisl, alla sua prima vertenza interna. «Per me era la prima volta - racconta - ed è stato subito come essere in prima linea. Se si poteva fare di più? Ogni accordo porta con sé luci e ombre ma noi abbiamo fatto veramente il massimo in una situazione straordinaria». Non sono dichiarazioni dettate dall’inesperienza. Da parte Uil, Andrea Fiordelmondo che da oltre dieci anni segue le vicende dei lavoratori Api, conferma l’atipicità di una crisi mai sentita nel settore. «I sindacalisti che si occupano di energia - spiega - solitamente hanno a che fare con rinnovi contrattuali, con assunzioni. Trattative facili da gestire e per le quali si trova sempre una mediazione che l’azienda. La crisi però ha cambiato le cose ed ora anche un’azienda come Api può trovarsi in difficoltà». Ora occorrerà attendere per osservare gli sviluppi futuri. Fermo restando i 56 pensionamenti in tre anni, si dovrà valutare quanti usufruiranno volontariamente degli incentivi all’esodo per 24 mensilità. Soprattutto si apre una nuova stagione di confronti: la cosiddetta mobilità interna, per la quale agli operai rimasti saranno affidati ulteriori incarichi sarà, negli obiettivi di Cgil, Cisl e Uil, il prossimo terreno di confronto con Api. Il piano di risanamento partirà dal primo gennaio. Un percorso, secondo l’azienda «che ci avvicina agi obiettivi di inderogabile competitività e ci mette nelle condizioni di meglio affrontare questo periodo di profonda difficoltà. Il piano avrà come immediate priorità il miglioramento delle rese di produzione, la diminuzione dei consumi energetici (con impatti positivi anche dal punto delle emissioni) il miglioramento dell’efficienza nell’area di manutenzione e la razionalizzazione delle spese».
Un’escursione termica di 25 gradi

Dal Corriere di oggi

Falconara Domenica scorsa la neve che imbiancava le spiagge del litorale falconarese, con temperature fino a tre gradi sottozero, cinque giorni dopo sole e caldo tanto (con punte di 22 gradi) da poter stare in costume. Il tempo imprevedibile e pazzo ha offerto in questi giorni di feste due scorci diversissimi della spiaggia cittadina che dopo la spolverata di neve ed il freddo gelido registrato tra sabato 19 e lunedì 21 ha visto una drastica inversione di temperature e naturalmente di abbigliamento. Così mentre la settimana scorsa i pochi coraggiosi che si sono avventurati in spiaggia, spesso solo per portare a spasso il cane, hanno dovuti coprirsi modello eschimese, il giorno di Natale via libera al golfino leggero ed alle camice. Un assaggio di primavera proprio in concomitanza con l’inizio dell’inverno che però se ne è già andato lasciando il posto a giornate grigie e umide molto più in tono con la stagione.

mercoledì 23 dicembre 2009



Auguri a tutti per un Natale sereno ed uno scoppiettante 2010

martedì 22 dicembre 2009

Le parole-shock dell'esponente del partito di Di Pietro
Che poi dice: "Sono stato frainteso, io contro la violenza"

Barbato: "Per ogni disoccupato
una statuetta a Berlusconi"


Nel lecchese consigliere comunale su Facebook: "A Silvio o gli spari o niente"



ROMA - "Per ogni operaio mandato via dalla Fiat gliela tiro io in faccia una statuetta a Berlusconi". Francesco Barbato, deputato dell'Idv ha arringato così gli operai Fiat di Pomigliano d'Arco e Termini Imerese, che stavano protestando sotto Palazzo Chigi. Nel frattempo su Facebook un consigliere comunale di centrosinistra riferito a Berlusconi scriveva: "O gli spari in testa o niente". Due frasi destinate a rinfocolare le polemiche.

Il deputato ha pronunciato la discutibile frase sulle statuette da tirare indossando una maglietta con la scritta "Pomigliano non si tocca", mentre i manifestanti intonavano cori "Barbato uno di noi". Ma poco dopo lo stesso esponente del partito di Di Pietro ha voluto precisare: "Le mie parole sono state fraintese, ai lavoratori della Fiat ho detto che per ogni lavoratore licenziato criticherò duramente in Aula Berlusconi ed il governo e proseguirò nelle sede istituzionali e nelle piazze questa battaglia per la difesa del lavoro. L'Italia dei Valori come è noto è il partito della legalità ed è contro ogni atto di violenza.

E anche Fabio Busi, consigliere del centrosinistra di maggioranza a Paderno d'Adda, centro della Brianza in provincia di Lecco, parla di strumentalizzazioni per rispondere al Pdl locale che ne chiede le dimissioni.

Le frasi incriminate di Busi, 20 anni: "Chi è quell'idolo che ha spaccato la faccia a Berlusconi? Sarà Fini? A parte gli scherzi, ma quanto è ridicolo 'sto paese? O gli spari in testa o niente". La sortita ha mandato su tutte le furie l'opposizione 'Paderno per la liberta. Il consigliere Marco Parolari, che ha denunciato il fatto, ha così chiesto le dimissioni di Busi: "La violenza fisica è la conseguenza di quella verbale". A sua volta Busi parla di strumentalizzazione: "Ho definito sciagurato e pazzo chi ha colpito Berlusconi. Ne vogliono fare un caso partendo da informazioni lacunose. Era solo una battuta, forse infelice ma una battuta". Il sindaco Valter Motta liquida la faccenda parlando senza mezzi temini di "battuta di cattivo gusto".

Sottopassi a Palombina Intesa sui finanziamenti

Dal Corriere di oggi

Falconara Ieri pomeriggio il presidente dell’Autorità Portuale Luciano Canepa, il sindaco Goffredo Brandoni e il collega di Ancona Fiorello Gramillano hanno firmato il protocollo d’intesa per il finanziamento dei sottopassi per l’accesso in spiaggia a Palombina Vecchia e a Palombina Nuova (Ancona) e per la metanizzazione della spiaggia. A breve l’Ap rimanderà il protocollo approvato all’amministrazione comunale che potrà andare avanti con la progettazione nella certezza che l’opera sarà finanziata. “Il Comune – informa una nota dell’ente – ha già una buona bozza di progetto definitivo e potrà procedere alle ultime correzioni prima di avviare le gare di appalto per dare il via ai lavori non appena sarà conclusa la stagione balneare 2010”. Le finalità dell’intervento di ristrutturazione e manutenzione del sottopasso di Palombina Vecchia riguardano principalmente l’eliminazione di tutte le barriere architettoniche che attualmente non permettono ai portatori di handicap l’ingresso alla spiaggia; l’ampliamento della sezione di passaggio per la migliore fruibilità del sottopasso e miglioramento dal punto di vista estetico; la possibilità di accesso alla spiaggia anche in caso di pioggia oltre che alla sistemazione dal punto di vista igienico-ambientale della struttura. Prevista anche la realizzazione nella piazzetta di un nuovo manufatto in acciaio e vetro in cui sarà localizzato il vano ascensore di tipo panoramico. Intorno a quest’ultimo si svilupperà una scala con struttura in acciaio”.


Astolfi: “Esecutivo operoso”

Falconara Secondo l’assessore all’ambiente Matteo Astolfi la decisione della giunta di sottoscrivere il protocollo d’intesa con Marche Multiservizi per avviare una fusione con il Cam “fuga tutti i dubbi circa la presunta inerzia dell’esecutivo guidato dal sindaco Goffredo Brandoni di fronte alle problematiche dell’azienda”. “Per un anno – ricorda Astolfi facendo un salto nel passato – siamo stati oggetti di attacchi e polemiche a proposito delle vicende legate alla multiservizi e questo di certo non ha giovato al Cam, nella realtà stavano facendo confronti e valutazioni, abbiamo comparato l’opportunità offerta da Marche Multiservizi rispetto all’ipotesi Anconanbiente ed è apparso chiaro ed inequivocabile che il percorso intrapreso è sicuramente quello che da maggiori garanzie per tutelare gli interessi di Cam, Comune e cittadini”.


Esuberi all’Api, sindacati pronti a firmare l’accordo


Falconara L’assemblea dei lavoratori di Api raffineria, riunitasi ieri pomeriggio, ha valutato che ci sono le condizioni per arrivare alla firma definitiva dell’accordo legato al nuovo piano industriale. Secondo quanto riferito dal sindacalista Gilberto Zoppi della Filcem Cgil, che con la Uilcem Uil, la Femca Cisl e le Rsu ha preso parte all’assemblea, l’esubero delle maestranze sarebbe inferiore a quello indicato nel piano industriale presentato all’inizio di ottobre dall’Ad Giancarlo Cogliati, ma superiore ai numeri indicati nei giorni scorsi quando si era parlato al massimo di una sessantina di dipendenti in più rispetto al necessario che quindi sarebbero stati inseriti in una programma triennale di pensionamenti e prepensionamenti legati alla mobilità. Nell’accordo definitivo gli esuberi dovrebbero invece essere 92 anziché i 140 indicati in prima battuta nel piano industriale, su un totale di 460 dipendenti.

L’annuncio dei pesanti tagli (come mai prima nella storia della raffineria Api) in tutti i settori, dalle aree operative agli uffici, ha provocato nei mesi passati non solo una lunga serie di scioperi, ma anche la dura presa di posizione di sindacati, politici e imprenditori dell’indotto, preoccupati per il futuro economico del territorio. Domani è convocato a Roma un incontro in cui si prevede che l'accordo possa essere siglato, poi nei primi giorni del 2010, presumibilmente l’11 o il 12 gennaio dovrebbe essere messa in calendario una nuova assemblea con tutti i lavoratori dell’azienda falconarese.

sabato 19 dicembre 2009

Sicurezza e tagli, l’Api ha le soluzioni
Accordo vicino per la vertenza sindacale. Continuano a migliorare efficienza e rapporto con l’ambiente


Dal Corriere di oggi

Ancona Dovrebbe intervenire già oggi o, al massimo domani, l’accordo sulla vertenza Api fra le rappresentanze sindacali e l’azienda che intanto ieri ad Ancona ha presentato il rapporto di sito 2008. Cinquanta, forse 60 gli esuberi previsti, da smaltire da qui al 2012 attraverso procedure di mobilità. Gli interessati sono soprattutto quelli più vicini ai requisiti pensionistici, più una quota che dovrebbe aderire alla ristrutturazione spontaneamente. L’Ad di Api raffineria Giancarlo Cogliati non è voluto intervenire su “una trattativa ancora in corso” ma non ha mancato di sottolineare come la crisi c’è stata per tutti. Anche per chi raffina il petrolio acquistandolo, i margini di redditività si sono ristretti. Per cui i sacrifici che stiamo compiendo non debbono apparire assurdi”. “L’Api – ha detto ancora – è un’azienda come le altre. La convinzione che la raffineria sia immune a qualunque depressione del mercato è sbagliata e gli eventi di queste settimane lo stanno dimostrando”.

Sicurezza, gli investimenti

A parziale spiegazione di quanto sta accadendo sul fronte dell’occupazione, Cogliati non perde occasione di sottolineare che gli investimenti fatti per ambiente e sicurezza, per quanto sacrosanti, hanno un costo “che non può essere considerato mariginale”. Si tratta rispettivamente di 11,5 e 4 milioni di euro nel 2008 esercizio che ha realizzato un trend di crescita negli ultimi anni”.

I risultati sono stati ricordati con orgoglio dal manager. Sulla sicurezza ad esempio nel 2008 gli incidenti sono stati 5. Due nel 2009. Se si includono i contrattori (lavoratori delle ditte esterne) le cifre salgono a 10 e 6. “Molto al di sotto di quasi tutte le medie che si riscontrano in altri contesti lavorativi apparentemente ben più sicuri”. Anche gli ossidi di azoto (NOx) e di zolfo (SOx), già al di sotto dei limiti nazionali e locali hanno scontato ulteriori riduzioni. 895 tonnellate anno per i primi (erano 898 nel 2007) e 1373 t/anno per i secondi (985 nel 2007).

I dati più che incoraggianti

L’azienda ha indicato anche gli importanti risultati sull’inquinamento del suolo e della falda attraverso un sistema di barrieramento idraulico la cui efficienza, ha precisato il responsabile per la sicurezza e l’ambiente di Api Paolo Buscemi. “ha raggiunto livelli di eccellenza”. Sullo sfondo evocata dall’ad Cogliati vi è ancora l’irrisolta questione dei nuovi impianti turbogas da 580 mw che dovrebbero nascere sul sito falconarese. “L’osteggiamento della Regione a fronte do un investimento di 350, 400 milioni di euro e alcune decine di ulteriori assunti potenziali è incomprensibile. Fa in ogni caso il paio con atteggiamenti altrettanto incoerenti di assessorati locali sulle barricate rispetto agli impianti eolici che Api Nova Energia (il marchio dedicato al settore specifico) cerca di fare nei siti più adatti. Se non vanno bene neppure le rinnovabili non sappiamo davvero quale dovrebbe essere la via da percorrere per il futuro”.

venerdì 18 dicembre 2009

Cam, stavolta è fatta: operai salvi


La multiutility nella galassia di Hera-Marche Multiservizi: “Non abbiamo guardato al colore politico”


Dal Corriere di oggi


Falconara Niente cessione, ma “fusione per incorporazione” con piena salvaguardia dei livelli occupazionali. Dopo mesi di incertezze ed il definitivo naufragio della ipotesi di unione con Anconambiente, la vicenda Cam è arrivata alla conclusione o meglio ad un nuovo punto di partenza. Ieri pomeriggio, con la presentazione alla Commissione consiliare I, ha preso il via il percorso che nel giro di sei mesi dovrebbe portare alla incorporazione della multiutility cittadina von la Marche Multiservizi società partecipata dalla Hera. “Nei mesi passati – ha spiegato l’assessore alle partecipate Raimondo Mondaini - la giunta comunale ha aperto diversi contatti con aziende del settore che operano sul territorio nazionale ed ha individuato nella azienda Marche Multiservizi il partner con cui costruire un protocollo d’intesa. Alla luce delle nuove disposizioni di legge in materia, che non consentono l’affidamento di servizi pubblici locali “in house”, il Cam rischierebbe infatti di non avere chance sulle gare di appalto. Ma l’aggregazione consentirà all’azienda non solo di avere una nuova dimensione, ma di realizzare anche maggiore efficienza e maggiore capacità di investimenti a tutto vantaggio dell’utenza”.

Il passaggio cruciale

“Non si tratta di una cessione né tanto meno di una operazione finalizzata a fare cassa. Bensì di una iniziativa da interpretare sotto il profilo strettamente strategico – ha proseguito Mondaini – che dovrà condurre ad un assetto in cui gli attuali soci del Cam, in primis il Comune di Falconara, diverranno soci di Marche Multiservizi mentre per quanto riguarda i contratti in essere (compresi i rapporti di lavoro) si avrà l’integrale trasferimento alla nuova realtà aziendale”.

Astolfi replica alle critiche

Una decisione che, come ha evidenziato l’assessore all’ambiente Matteo Astolfi, “fuga tutti i dubbi circa la presunta inerzia dell’Amministrazione di fronte alle problematiche del Cam”. “Per un anno – ha ricordato Astolfi – siamo stati oggetto di attacchi e polemiche a proposito delle vicende legate alla multiservizi e questo di certo non ha giovato al Cam, nella realtà stavano facendo confronti e valutazioni, abbiamo comparato l’opportunità offerta da Marche Multiservizi rispetto all’ipotesi Anconambiente ed è apparso chiaro che il percorso intrapreso è quello che dà maggiori garanzie per tutelare Cam, Comune e cittadini”.

Il sindaco è soddisfatto

Soddisfatto anche il sindaco Goffredo Brandoni che ha evidenziato le ragioni che hanno portato a questa scelta, per certi versi storica. Un Comune di centrodestra sposa una Spa partecipata da Comuni di centrosinistra. “Migliore qualità al minor costo per i cittadini – ha osservato Brandoni – e non una scelta ispirata dalla politica: l’ennesima dimostrazione che questa Amministrazione lavora solo nell’interesse dei cittadini”.

mercoledì 16 dicembre 2009

Rotatoria con lo sponsor: partono i lavori


Dal Messaggero di oggi

FALCONARA - Nei giorni scorsi sono partiti i lavori per la realizzazione della prima rotatoria sponsorizzata. E già il Comune pensa di dare la possibilità ai privati di adottare aree verdi anche nelle aiuole delle piazze cittadine. Da qualche giorno, quanto si sono trovati a passare in auto nei pressi della rotatoria di via Marconi (zona Cityper) difficilmente non hanno notato una strana “aratura” del verde all’interno della rotonda. Il vivaio che ha aderito all’iniziativa del Comune ha già iniziato i lavori che prevederanno un’aiuola fiorita e una targa pubblicitaria. E già altre ditte, tra tutte una operante nel settore delle costruzioni, si sono informate all’ufficio Lavori Pubblici per adottare nuove aree. Un’idea che piace e che il Comune sta pensando di ampliare anche alle piazze. Partendo dalla triste e abbandonata fontana di piazza Mazzini (che il Comune vuole trasformare in aiuola e che già sta utilizzando per ospitare il presepe), l’onda verde del marketing sarà applicabile anche in piazza Gramsci e piazza Garibaldi, dove il look floreale al momento lascia alquanto a desiderare.

Sabina for president! (al posto di Rosy)





La pasionaria e la pasdaran. Per una volta, a parti rovesciate. Può sembrare un paradosso ma non è così se si mettono a confronto le dichiarazioni di Rosy Bindi, presidente del Pd e di Sabina Guzzanti, cabarettista-militante della sinistra “senza se e senza ma”, a proposito dell’aggressione a Berlusconi. La Bindi dà solidarietà al premier ma subito dopo dice che in fondo quella statuetta del Duomo in pieno viso se l’è cercata perché “tra gli artefici di questo clima c’è anche Berlusconi” che per questo “non può sentirsi la vittima”. Insomma, la violenza va sempre condannata, mai giustificata epperò qualche volta simili gesti “sono spiegabili”. Come?

Ecco che la Bindi dà fondo all’armamentario antiberlusconiano buttandola sui “motivi di esasperazione” legati agli effetti della crisi economica che “alcuni pagano con prezzi altissimi” per poi planare sullo scontro politico che “si porta dietro sicuramente frange estremiste o persone che perdono la testa, ma chi ha più responsabilità fa di tutto per dividere il paese”. Imbarazzi nel Pd con Bersani costretto a metterci una pezza sopra.

A tutt’altre latitudini, la Guzzanti per la prima volta, come del resto lei stessa ammette, prova stima per la fierezza dimostrata dal Cav. negli istanti concitati dell’aggressione a Milano. E lo scrive sul suo blog: “Sì, mi ha fatto moltissima pena vedere Berlusconi ferito. Ho visto il volto insanguinato. Ho visto un vecchio ferito. Quando è uscito per vedere in faccia il suo aggressore ho provato anche stima per la fierezza e ho visto anche un politico, credo per la prima volta”. Certo, poi anche lei torna sull’armamentario di repertorio recitato in ogni occasione e indica nel Cav. tutto il male del mondo, quello che “ci avvelena la vita da vent’anni”.Tuttavia la consapevolezza di essere rimasta sconvolta dalle immagini del volto sanguinante di Berlusconi, merita di essere sottolineata. Anche perché viene dall’incendiaria Guzzanti, quelle che contro Berlusconi ha detto di tutto e di più, e non dalla politicamente corretta e pure abbondantemente buonista Bindi.

Lungi da noi la prosopopea di dare consigli a Bersani, ci permettiamo soltanto un piccolo suggerimento: per una settimana si prenda Sabina Guzzanti alla presidenza del suo partito e “distacchi”, con tanto di autorizzazione (come per il “No B-day”), Rosy Bindi sul palcoscenico di un teatro o davanti a una telecamera a satireggiare con l’elmetto in testa contro quel diavolo di un Silvio.

A parti rovesciate, forse Bersani potrebbe guadagnarci. Almeno per una settimana.

martedì 15 dicembre 2009

Dal messaggero di oggi

Falconara, due nuovi park
Il Comune si affida ai privati

FALCONARA - Due parcheggi multipiano per dare respiro alla sosta auto. Il Comune stringe i tempi per redigere i bandi di project financing e al settore Lavori Pubblici si lavora per arrivare alla fine di gennaio 2010 con gli studi di fattibilità. Previsti nuovi parcheggi per Palombina Vecchia e la zona sud del centro. Saranno l’attuale circolo Cral a Palombina e il parco Kennedy i siti che in futuro potrebbero ospitare le nuove aree di sosta. Vale ancora il condizionale perché il Comune, non avendo soldi in proprio da investire, ha deciso di aprire ai privati. A questi spetta l’onere della realizzazione dell’opera e la successiva gestione. Attraverso la vendita diretta di box, sarà possibile rifarsi dell’investimento. L’eventuale allargamento delle righe blu a queste aree farà il resto. Per i privati una possibilità di guadagno, per il Comune quella di rispondere alla mancanza di parcheggi. Per quanto riguarda il parco Kennedy, ad oggi un’ottantina di posti, aperti solitamente il lunedì durante la maggior parte dell’anno (in concomitanza con il mercato settimanale di via Bixio) e tutta la settimana durante il periodo estivo e natalizio (in questi giorni fino alla Befana), si sta valutando un multipiano al posto del campo di calcetto, nei pressi dell’ingresso principale. «Naturalmente - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Astolfi - il campo sarà ripristinato sul tetto dell’edificio, dove comprenderemo anche bagni pubblici riqualificati, visto che gli attuali sono in pessime condizioni e magari un punto ristoro». E tutto questo, senza escludere la possibilità di ricavare un ulteriore piano sottoterra. Per quest’ultimo però occorrerà sondare il terreno e valutarne l’aspetto idrogeologico. Per Palombina invece l’iter è in fase più avanzata. Lo stesso Cral ha già incontrato il Comune e si è detto disponibile ad ospitare l’infrastruttura. L’ipotesi più accreditata, per la quale una bozza di progetto è già sulle scrivanie degli ingegneri comunali, parla di una ristrutturazione dell’immobile che ad oggi ospita il circolo. Al piano terra andrebbero 4/5 locali ad uso ricreativo, sul tetto resterebbe l’attuale campo di calcio a 5 in sintetico, mentre per gli accessi si pensa ad un ingresso su via Palombina e ad un’uscita sulla Flaminia. Un’idea da circa 50 box chiusi e 30 posti auto scoperti, utili, vista la vicinanza con il sottopasso di accesso alla spiaggia, anche per la sosta balneare della stagione estiva. Nell’opera è compresa anche una piccola rotatoria per regolamentare l’incrocio tra via Piemonte e via Sicilia. «Dobbiamo allestire piani economico-gestionali - conclude Astolfi - valutando il progetto tra investimenti e loro ritorni. Dando la possibilità di vendere alcuni box, i privati avranno la certezza di rifarsi delle spese sostenute».
MARCO CATALANI
Dal Corriere Adriatico di oggi

L’ex Visintini passa al Comune

Gestione diretta per il centro che ospita malati di Alzheimer. Si cerca un partner

Falconara Chiusa in via definitiva la Fondazione “Licio Visintini”, la struttura che accoglie un centro diurno per malati di Alzheimer adesso passa al Comune. Nella seduta consiliare di lunedì prossimo l’atto verrò formalizzato ma l’amministrazione e l’assessore ai servizi sociali Gilberto Baldassarri ci tengono a far sapere che “il servizio proseguirà come sempre, senza nessuna interruzione”. “Ci faremo carico del bene, cioè dell’edificio lungo la via Flaminia, del mutuo che è stato contratto per la ristrutturazione e del servizio - spiega l’assessore – ma stiamo cercando dei partner e adesso l’obiettivo è anche quello di far diventare il centro una struttura dell’ambito territoriale”.

Inaugurata nel maggio 2005 alla presenza dell’allora neo presidente della Regione Marche Gianmario Spacca la struttura è ospitata nei due edifici della ex colonia “Licio Visintini” che sono diventati un complesso unico sviluppato su oltre 1.600 metri. Al piano terra ci sono gli ambienti del centro vero e proprio insieme alle sale per la fisioterapia e le attività occupazionali, agli ambulatori, al refettorio, alle cucine e ai locali per lo svago.

Mediante un tunnel vetrato, dal corpo centrale si passa all'adiacente palestra multiuso destinata alle attività sportive e ricreative per gli ospiti ma utilizzabile anche dai cittadini e dalle associazioni che ne faranno richiesta. Al primi piano la ristrutturazione, curata dall’ingegner Gaetano Rocco ha previsto una serie di stanze per il riposo con una ventina di posti letto, un grande terrazzo ed un salone per le attività sociali e ricreative, anche del quartiere.

Nella vasta area esterna sono stati collocati un percorso riabilitativo protetto, un campo di bocce, una serra e un orto per le attività di giardinaggio, un campo da calcetto, e un giardino Alzheimer, un ambiente fisico protetto fondamentale per migliorare la qualità della vita dei pazienti e per supportare programmi terapeutici. Costo complessivo dell’intervento circa due milioni e mezzo di euro per una struttura destinata ad accogliere una quarantina di anziani in quella che nelle intenzioni dell’allora sindaco Carletti avrebbe dovuto essere “non una casa di riposo, ma un luogo in grado di fornire assistenza specializzata e occasioni sociali anche a chi comunque continua a vivere nella propria abitazione ma soffre i momenti di solitudine tanto frequenti nella giornata di un anziano”.

Le difficoltà economiche del Comune ed il pesantissimo mutuo che grava sul “Visintini” hanno portato la giunta Brandoni a decidere di gestire in modo diverso tutta la struttura che assiste gli anziani. “A suo tempo – spiega ora Goffredo Brandoni – abbiamo dato indirizzo al consiglio di amministrazione di procedere alla estinzione della Fondazione Visintini e così ha fatto il liquidatore Paolo Pelosi, nel frattempo però il servizio è andato avanti e anche il Tribunale ha accettato questa procedura apparentemente anomala. Di recente la Regione Marche ci ha trasmesso il decreto di estinzione e ora il consiglio comunale deve prendere atto di
di quanto avvenuto ed accettare formalmente l’assegnazione dei beni e dei debiti”.
marina minelli,

sabato 12 dicembre 2009




Dal Corriere di oggi

Falconara Contro la crisi arriva la “Family Card”. La novità è stata presentata ieri dall’assessore al Commercio Raimondo Mondaini e da Silvia Amori, consigliere dell’associazione nazionale Famiglie numerose. L’Amministrazione comunale, nel piano dei provvedimenti anti crisi vuole così sostenere le famiglie residenti nel comune con tre o più figli di età inferiore a 26 anni. La “Family Card” ha un duplice obbiettivo: quello di sostenere i nuclei numerosi che maggiormente incontrano difficoltà nella gestione dei loro bilanci familiari e quello di promuovere le attività falconaresi, commerciali e non. La speciale carta verrà consegnata ad ogni componente della famiglia, purché maggiorenne. Permetterà di ottenere una serie di agevolazioni applicate direttamente dagli operatori economici e da associazioni sportive che hanno aderito all’iniziativa. Gli esercizi che aderiranno all’iniziativa esporranno un logo particolare che permetterà loro di essere riconosciuto dai consumatori. “Su imput dell’associazione Famiglie numerose – spiega l’assessore Mondaini - abbiamo sentito le associazioni di categoria che si sono dimostrate sensibili all’iniziativa. Si aderisce alla Family Card sottoscrivendo la volontà di applicare un sconto minimo del 10%, come fissato dall’Amministrazione, sui loro prodotti”. E’ stato invece compito dell’Amministrazione individuare le 289 famiglie falconaresi che hanno diritto alla Family Card e che riceveranno già dalla prossima settimana una lettera che illustra l’iniziativa e l’elenco delle attività che applicheranno gli sconti. In totale l’operazione Family Card che sarà “lanciata” in una festa organizzata in piazza Mazzini sabato prossimo alle 17, coinvolge 1462 componenti dei quasi trecento nuclei familiari. Le tessere (simili ad un bancomat) saranno nominative. Sarà possibile richiedere e ritirare le cards presso il servizio attività economiche in via Marconi n. 100.

giovedì 10 dicembre 2009

“Sindaco, così non si va lontano”

Antonio Mastrovincenzo affonda su Cam, sicurezza e tagli del Governo. “C’è solo arroganza”



Dal Corriere di oggi


Falconara Antonio Mastrovincenzo, capogruppo dell’opposizione gira la boa dei diciotto mesi dell’anno e mezzo di opposizione. “La situazione è difficile, aggravata da alcuni atteggiamenti che non aiutano. C’è arroganza nel modo di gestire l’amministrazione: le nostre mozioni quasi sistematicamente respinte, regole e tempistiche in consiglio comunale spesso violate, attacchi personali nei confronti di esponenti dell’opposizione. E’ una maggioranza di centrodestra, in cui il centro moderato, che dovrebbe essere rappresentato dall’Udc, è assente”.

Cosa pensa della politica finanziaria della giunta Brandoni?

“Abbiamo votato contro l’assestamento per diversi motivi tra i quali l’operazione, da noi contrastata sin dall’inizio, sull’immobile di via Roma, e la vendita della farmacia comunale, l’ultimo gioiello di famiglia. Ma in questa situazione, riteniamo inaccettabile il comportamento del sindaco che nulla ha detto contro i tagli del governo “amico” sui trasferimenti dei fondi ordinari per gli enti locali e sul fondo per le politiche sociali, destinato ai Comuni; non ha protestato neanche sul mancato rimborso dell’abolizione dell’Ici, che ora è stato stanziato nella Finanziaria, ma in misura ancora insufficiente. Ricordo che questo è lo stesso governo amico da cui, a detta del sindaco, sarebbero dovuti arrivare aiuti per Falconara,; aiuti concessi invece ad altri Comuni sull’orlo del dissesto”.

Caso-Cam, come la vede?

“Che c’è una totale assenza di strategia complessiva da parte dell’amministrazione; finora abbiamo assistito solo a contraddittorie ed elusive dichiarazioni. Parlare prima di esuberi e poi del progetto che si vuole mettere in atto è scorretto: occorreva procedere esattamente in modo opposto, delineando innanzitutto percorsi e prospettive alle organizzazioni sindacali. Così invece si gioca sulla pelle dei lavoratori e questo è inammissibile”.

Si parla molto anche di sicurezza

“La destra affronta il tema, ovunque, con la demagogia. A Falconara è stato firmato un protocollo con la prefettura che in larga parte è rimasto lettera morta: nulla si è fatto, ad esempio, sul versante della prevenzione e dell’integrazione. E le ordinanze colpiscono gli sfruttati e gli emarginati ma non gli sfruttatori e i veri delinquenti”.

In questo periodo di crisi e di difficoltà per molte famiglie lei ha spesso fatto notare che dal Comune aiuti non ne arrivano.

“Il settore servizi sociali è immobile. La politica abitativa è un fallimento, nessun aiuto è previsto per i falconaresi che perdono il posto di lavoro, il fondo riservato ai contributi per le persone indigenti è esaurito da mesi, non c’è nessuna regolamentazione del settore, i rapporti con le associazioni di volontariato sono difficili, le politiche di integrazione per gli immigrati nulle. A questo si aggiunga che Falconara, non è più capofila dell’Ambito sociale territoriale”.
L'Assessore Matteo Astolfi interviene sul problema discarica





Ancora al palo la definizione delle nuove tariffe per i rifiuti: l’incognita sulla discarica in cui dovrà conferire Falconara e la difficoltà di programmare l’estensione del porta a porta stanno rallentando, in vista del bilancio 2010, il calcolo dei nuovi parametri; per il prossimo anno, però, gli aumenti sono di nuovo in agguato. Nel 2009 gli incrementi dei costi, che sembravano inevitabili, sono stati scongiurati grazie allo scioglimento di Esino Entrate e a un contenimento delle spese concordato tra Comune e Cam, ma nel 2010 gli aspetti ancora da definire sono molteplici, soprattutto sui costi di smaltimento: sebbene le discariche di Maiolati e Corinaldo, dopo la conferenza di venerdì, potrebbero riaprire ai Comuni del Bacino 1 (tra cui Falconara), che così non saranno costretti a smaltire tutto fuori regione, l’ipotesi più rosea è che la disponibilità dei due impianti sarà temporanea o, comunque, limitata ad una percentuale dei rifiuti indifferenziati. Il rischio è di dover smaltire comunque fuori regione nel corso del 2010. «Finché non sappiamo in quale discarica conferire – spiega l’assessore all’Ambiente Matteo Astolfi – non possiamo nemmeno programmare l’estensione del porta a porta. Se fossimo costretti a smaltire fuori regione, il costo salirebbe alle stelle e, di conseguenza, aumenterebbe la tariffa per gli utenti. Vogliamo gravare il meno possibile sulle tasche dei cittadini, quindi se aumentassero i costi di smaltimento, dovremmo rivedere il calendario per l’estensione del porta a porta, che comporterebbe ulteriori costi di raccolta». A determinare tante difficoltà, secondo Astolfi, sono stati «gli errori strategico-politici dei Comuni del Bacino 1, in grande maggioranza di centrosinistra, che non hanno preso in considerazione la programmazione degli impianti di smaltimento e della differenziata». Le responsabilità maggiori, secondo l’assessore, sono state del Comune di Ancona «che ha dettato le condizioni al Consorzio Coneroambiente in virtù del maggior numero di abitanti», oltre che della Provincia, latitante nell’attuare il Piano dei rifiuti, «risalente addirittura al 2001». Un centrosinistra miope, secondo Astolfi, quello dell’anconetano: «Basta guardare alla vicina Emilia Romagna, che ha messo da parte i veti ideologici e ha pianificato in maniera pragmatica il ciclo integrato di gestione rifiuti, con un termovalorizzatore in ogni provincia. Eppure al governo dell’Emilia Romagna ci sono anche gli ambientalisti». Quanto alla ‘cabina di regia’ per gestire l’emergenza rifiuti, «sono convinto che Falconara non sarà chiamata a farne parte».

mercoledì 9 dicembre 2009



dal Messaggero di oggi

Falconara, blocco anti-ubriachi
I carabinieri ritirano 10 patenti

FALCONARA – Sono state nottate da incubo, quelle dell’ultimo weekend, per quanti si sono messi alla guida dopo aver ecceduto a qualche bicchiere di alcolici di troppo. I carabinieri della Tenenza di Falconara, oltre a passare al setaccio l’area Montedison, hanno anche allestito un mega posto di blocco proprio al confine tra la città e Montemarciano. Gli automobilisti venivano fatti entrare, anche quattro o cinque mezzi per volta, nel piazzale del distributore Ip sulla Flaminia e passati all’esame alcolimetrico. Il bilancio parla di 10 patenti ritirate: tutte persone il cui esame ha evidenziato un tasso alcolemico superiore agli 0,5 previsti dalla legge. Di questi, nessuno ha superato l’1,5 per il quale la legge prevede la confisca del mezzo. Ulteriori controlli sono stati allestiti per la notte di ieri. I dati saranno comunicati nei prossimi giorni.
M.Cat.

martedì 8 dicembre 2009

Dal corriere Adriatico di oggi

Cucito in mostra e gospel aspettando il mercatino

Falconara Proseguono le iniziative natalizie promosse dalle associazioni cittadine. Oggi alle 21 nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Castelferretti si terrà un concerto di organo e “slave song” (con un gruppo Gospel) organizzato dalla Pro Castelferretti. Sempre oggi e fino al 24 dicembre l'associazione Noi come Prima - Centro di sostegno per donne operate di tumore al seno – organizza, come ormai tradizione, una bella mostra mercato di lavori artigianali. Tutti gli oggetti in esposizione nella sala in via Cavour 5 (tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19), sono stati realizzati dalle volontarie dell’associazione e dalle persone assistite che partecipano ai laboratori di cucito e arte creativa che si svolgono presso la sede dell’associazione. Venerdì dalle 16 in piazza fratelli Bandiera torna il tradizionale mercatino di Natale “Falconara per i bambini del mondo”.
Falconara, cascata
di “led” splendenti
grazie ai negozianti

Dal Messaggero di oggi

FALCONARA - I commercianti “accendono” il Natale e si preparano alle aperture domenicali. Già nel pomeriggio di oggi le luminarie allestite da Confcommercio e altri negozianti faranno il loro esordio per ravvivare a festa le vie della città. I commercianti quest’anno hanno fatto una scelta all’insegna dell’ambiente: al bando le vecchie lampadine ad incandescenza e via libera a led a basso consumo energetico. Punti luci più costosi rispetto a quelli vecchio stampo. Questo sì. Ma grazie ai minori consumi elettrici, il budget è salvo: 14.500 euro, lo stesso importo speso lo scorso anno. «Nei prossimi giorni - spiega il presidente di Confcommercio Fabrizio Tarroni - valuteremo se inserire altri punti luce. Le iniziative sono tante, il Comune non si è sottratto ed ora non resta che sperare che tutto questo attiri persone in città». A Castelferretti, i negozianti ne hanno studiata una in più: una giostra per bambini per la quale saranno distribuiti oltre 2000 biglietti gratuiti. Gli affiliati del centro commerciale naturale “Il Castello” hanno acquistato infatti oltre 100 ticket a testa. Le famiglie con bambini al seguito potranno portare i loro piccoli a fare un giro gratuitamente. Il Comune ha appoggiato l’iniziativa rinunciando alla tassa di occupazione del suolo pubblico. L’Immacolata castelfrettese sarà festeggiata alle 21 nella chiesa di Sant’Andrea con un concerto gospel (ore 21.30). In centro invece ci si prepara ad un weekend, quello in arrivo, all’insegna di Santa Claus con l’animazione del Christmas Park Show di sabato 12 e l’allegra “invasione” dei 100 Babbi Natale di domenica, entrambi tra piazza Mazzini e corso. L’antipasto solidale del venerdì è servito sui banchi del mercatino solidale di piazza Fratelli Bandiera.

Un pulmino per disabili in memoria di Ylenia


Dal Corriere di oggi

Falconara Venerdì alle 15 l’associazione Ylenia Morsucci Onlus consegnerà al centro Bignamini della Fondazione don Carlo Gnocchi un pulmino attrezzato per il trasporto dei disabili. L’associazione, nata per ricordare la studentessa falconarese scomparsa nel settembre del 2008 a 18 anni per una gravissima malattia, ha deciso di effettuare la prima donazione proprio al Bignamini dove Ylenia aveva fatto volontariato. “Ylenia – ricorda chi l’ha conosciuta - purtroppo ha vissuto poco ma ha vissuto intensamente, tanto da lasciare in tutti quelli che l’hanno conosciuta un segno indelebile. E’ sempre stata animata da una gran forza di volontà, sempre combattiva e piena di passione, sempre pronta a mettere gli altri prima di lei. Ha anche vissuto l’esperienza di volontaria durante il periodo estivo presso il Centro Bignamini, accompagnando al mare i ragazzi”.

lunedì 7 dicembre 2009



DIECI FEBBRAIO, GIORNATA DEL RICORDO.

Ci avviciniamo, non ci scordare


Grazie alla legge 92/2004 il 10 febbraio e’ la “ Giornata del ricordo” solennita’ civile per commemorare i martiri italiani delle foibe, e di tutti coloro che vennero uccisi dai soldati di Tito sul confine orientale, durante e dopo la seconda guerra mondiale, ma anche per ricordare il triste esodo dei 350.000 italiani sopravvissuti, i quali dovettero abbandonare le loro radici, per venire poi internati nei 109 campi profughi italiani e con il dolore nel cuore e lo sgomento nell’animo si sono sentiti anche appellare come “ Traditori” soprattutto da coloro , che allora , avevano messo le basi per quella bella democrazia che abbiamo ereditato!
In questi giorni il ricordo si fa più intenso anche per me, che sono nato alla fine degli anni 50 a Genova.
Si fa intenso il ricordo dei racconti dei miei nonni, di mia madre e delle mie zie.
Mia madre, ultrasettantenne, oggi e’ malata , ed il suo sguardo è perso nel vuoto, e quando la vado a trovare, ritrovo nei suoi occhi la stesso sguardo, smarrito ed impaurito, di quando mi raccontava, malvolentieri, la sua infanzia in Istria.
Sì, malvolentieri, in quanto mi diceva che le cose brutte non voleva ricordarle. Anche se io capivo che quei ricordi erano scolpiti nella sua memoria come neanche Michelangelo avrebbe saputo fare, Lei non voleva ricordare, perchè nessuno l’avrebbe ascoltata o forse, pensava, addirittura creduta.
Mia madre, nel 1944 , a soli 12 anni tutte le mattine appena si svegliava, si alzava con il cuore in gola e, senza fare colazione, correva dal paese di Moschiena fino a quello di Laurana , sono circa due km, si recava alla “Villa della morte” (cosi' era chiamata),dove era rinchiuso suo padre, in attesa della pena capitale, inflittagli perchè italiano, e per giunta segretario del comune di Moschiena.
Mia madre mi disse che, la mattina alle nove, mio nonno poteva affacciarsi 5 minuti a quella finestra e il giorno che non lo avesse più visto voleva dire che sarebbe morto. Mia madre , quando lo vedeva, tornava a casa contenta perchèquel giorno il suo papà era ancora vivo.
Fece quella vita per due interminabili mesi, fino a quando suo padre, per carità cristiana , trovò chi lo aiutò a fuggire dalla villa della morte.
Tornato a casa, prese mia madre Maddalena e la sorella maggiore Maria ( I nomi propri di persona fanno capire la profonda fede cristiana della popolazione Istriana) e fuggì immediatamente verso il confine, senza cibo e con qualche straccio di ricambio.
Mia nonna rimase a casa per non dare nell’occhio in paese, ma due giorni dopo prese la figlioletta Antonietta, di soli 3 anni e fuggì anche Lei verso Trieste con mezzi di fortuna, anzichè a piedi come mio nonno, in quanto si sentiva protetta dal suo cognome tipico del luogo, Randich.
Mia madre mi raccontò ancora che durante il tragitto, verso Basovizza, le si fermò davanti un camion carico di cadaveri, da dietro penzolava il corpo di una giovane donna con solo mezzo cranio, e dai lati del camion rivolava il sangue creando delle grandi pozze in terra.
Mia madre , ancora oggi , nonostante la malattia, quando vede un camion che trasporta ghiaia bagnata, e dai lati cola acqua, le viene in mente quell’orribile immagine e le par di sentire ancora l’odore dolciastro del sangue fresco.
Fortunatamente riuscirono a raggiungere Trieste sani e salvi, furono poi portati in un campo profughi a Parma e, mentre i figli dei nuovi italiani democratici andavano a scuola, mia madre, a 14 anni, cuciva portafogli in una conceria per 10 ore al giorno.
Ed a qualcuno sembra strano, che proprio il tempo passato al lavoro, con il giuoco e lo studio negati, siano i ricordi felici dell’adolescenza di mia madre.
Potrei raccontare ancora di quando mia nonna si tappava le orecchie per non ascoltare le grida di giovani ragazze italiane stuprate, torturate e poi infoibate , ( Sul libro Profughi di Gianni Oliva troverete innumerevoli orrende testimonianze), o di quando mia zia Maria fu testimone di un omicidio di un civile da parte di un “Titino” il quale tagliò l’orecchio della sua vittima , lo infilzò nella baionetta e inizio a saltellare intonando una canzoncina che era una sorta di ballo di sangue. Lo stesso, puntò la baionetta insanguinata , con l’orecchio infilzato dentro, al collo di mia zia dicendogli di stare zitta, e non dire nulla di ciò che aveva visto, altrimenti, lui sapeva di chi era figlia, ed avrebbe fatto la stessa cosa a suo padre. Fortuna che non la uccise, ma mia zia, per tutta la sua esistenza, fu molto tormentata da questo fatto, ed in età adulta dovette spesso far ricorso a cure psichiatriche.
Queste sono solo piccolissime testimonianze, di un orrore volutamente dimenticato, con la complicità delle istituzioni, dello stato e non ultima della scuola.
Io il 10 Febbraio indosserò un piccolo fiocco tricolore, per ricordare anche che i carnefici sono rimasti impuniti e protetti dalla comodità del silenzio.
Giulio Benvenuti
( figlio di esule Istriana.)

domenica 6 dicembre 2009

Brandoni, multa per sbaglioAl consigliere Barchiesidue le sanzioni in un giorno


Dal Messaggero di oggi

FALCONARA - I vigili urbani non fanno sconti, oltre all’assessore Petri multato per divieto di sosta, tra i “pizzicati” in questi ultimi mesi ci sono anche il sindaco Brandoni e diversi consiglieri. La Polizia municipale di Falconara non sembra guardare in faccia proprio nessuno. Da parte sua Brandoni assicura che: «Le contravvenzioni non sono elevate per fare cassa».Prima dell’assessore alla viabilità Loriano Petri, multato per aver parcheggiato in divieto di sosta mentre effettuava un sopralluogo nel park della scuola Aldo Moro, i precedenti dell’amministrazione contano anche il nome della stessa dirigente della Polizia Municipale Patrizia Barberini, la quale lo scorso agosto si è vista elevata una contravvenzione per aver esposto il permesso di parcheggio scaduto. Negli ultimi tempi tra gli “sbadati” figurano anche il vicesindaco Gilberto Baldassarri, (38 euro anche per lui per sosta vietata), il consigliere Pdl Luca Cappanera e lo stesso sindaco Brandoni, il quale però l’ha spuntata evitando di pagare la sanzione. Non per favoritismi, certo, solamente perché l’ausiliario del traffico che aveva multato il primo cittadino aveva commesso un errore di lettura pensando che il permesso di sosta fosse scaduto mentre ancora restavano due giorni di validità. Ma il premio dell’automobilista “distratto” va ad un altro consigliere Pdl, Sandro Barchiesi. Per lui, ben due multe raccolte nella stessa giornata.«Nella mia contravvenzione c’era un’irregolarità - racconta scherzando Brandoni -. Il permesso era ancora valido e l’ausiliario ha commesso un errore. Ogni tanto i colleghi in Comune mi dicono di aver preso una multa e io: ora la pagate e zitti».Al di là delle multe eccellenti, resta il problema dei parcheggi, praticamente introvabili. Questo spiega la pioggia delle multe e la rabbia degli automobilisti tartassati. Questo potrebbe disincentivare lo shopping festivo. Così, in vista del Natale il Comune ha già individuato delle aree per favorire la sosta.
Così l’aeroporto diventa teatro
Dal Corriere di oggi
Falconara Il teatro non c’è e non ci sarà forse per molto tempo, ma l’assessore alla Cultura Stefania Signorini una soluzione alternativa alla cronica mancanza di spazi per eventi culturali di un certo prestigio l’ha trovata. O meglio l’ha ri-trovata. Seguendo una strada tracciata dall’amministrazione Carletti, l’assessore ha chiesto ancora una volta ospitalità all’Aerdorica e la società che gestisce lo scalo falconarese ha volentieri messo a disposizione parte del vasto salone arrivi del “Raffaello Sanzio” dove si esibiranno in questo scorcio di 2009 artisti del calibro di Katia Ricciarelli e Andrea Mingardi. “L’aeroporto – dice la Signorini – si configura come uno spazio alternativo al nostro unico luogo teatrale, la corte del Castello di Falconara Alta che però essendo all’aperto può essere utilizzata solo nella stagione estiva. Aerdorica ci ha dato la sua disponibilità e noi dal canto nostro interveniamo non con un semplice patrocinio, ma con l’allestimento della sala a luogo teatrale, cioè installeremo il palco e circa 600 sedie”. Tre gli appuntamenti programmati in occasione delle feste di Natale, tutti legati alla musica ed in parte anche alla solidarietà. Si inizia il 19 dicembre con “Fai decollare la solidarietà” grande happening fra intrattenimento, cabaret ed un “baby music live show” promosso in collaborazione con la Fondazione Salesi. Sul palco sistemato a lato dell’area imbarchi si esibirà anche altri, a partire dalle 20 e 30, Tino Fimiani comico che si è spesso visto anche nel grande team di Zelig, ma già nel pomeriggio il salone del “Raffaello Sanzio” sarà invaso dai giocatori di burraco per un torneo solidale a cui seguirà un cocktail dinner (info www.fondazionesalesi.it). Il 29 dicembre alle 21 l’appuntamento è con il gospel ed i tradizionali canti del periodo natalizio per un concerto di grande impatto e notevole spessore artistico in cui si fondo l’esuberanza, il calore e la tradizione musicale del gospel e la musicalità europea. Infine il 5 gennaio torna per il secondo anno consecutivo “Volare” mega show ideato dal promoter falconarese Miro Riga che nel salone arrivi del “Sazio” proporrà ancora una volta un vero e proprio un favoloso viaggio virtuale fra musica, balli e canzoni”. Una serata alla alla Pippo Baudo come la definisce Riga che l’anno scorso all’aeroporto di Falconara, trasformato in un grande ed insolito teatro dalle pareti di vetro con vista su atterraggi e decolli, ha portato qualche centinaio di persone per un concerto di Ivana Spagna a cui sono stati affiancati una serie di noti artisti nazionali e personalità locali.

sabato 5 dicembre 2009


DICHIARAZIONE CLEMENTE ROSSI CAPOGRUPPO PDL FALCONARA M.

Il ricorso al Tribunale Amministrativo per ottenere la sospensiva della Variante Urbanistica Montedomini/Castelferretti è di una gravità senza precedenti; non tanto perché il privato cittadino non possa adire una tale via legale, essendo nel suo pieno diritto, quanto perché ispirata da una Forza Politica che si ritiene unica depositaria della verità e degli interessi genuini di una intera cittadinanza.


Quando si è battuti politicamente, per la via democratica, con i numeri e con le idee, e si fa ricorso ad “aiuti” esterni all’Istituzione che direttamente si rappresenta, si riconosce implicitamente la propria debolezza e si certifica la propria sconfitta.

Bypasso le considerazioni, già esplicitate, opportunamente, dal Sindaco, circa la strumentalità e la malafede della azione, in prossimità della approvazione dell’assestamento di bilancio, nel tentativo di affossare l’Amministrazione e, più ancora, nella finalità oggettiva di danneggiare la città; voglio, invece, focalizzare l’atteggiamento distruttivo di certa forza politica.


Veniamo da un periodo buio della vita amministrativa della città, di conseguenza e in coerenza, il senso positivo e propositivo delle proposte dovrebbe animare ogni individuo, dove la concretezza e il buon senso dovrebbero farla da padrone.


Il fondamentalismo delle opinioni, il discredito dell’avversario, la saccenza nelle analisi e nelle proposte, i progetti senza base concreta.


Voglio denunciare, senza mezzi termini, questo atteggiamento, buono solo a soddisfare le velleità intellettuali di qualcuno, ma non certo per dare una mano concreta al territorio.


Per qualcuno non va bene nulla:


la Fiera non va bene nell’area Quadrilatero, ma si inventa “ipso facto” un’altra localizzazione;il desolante e graduale spopolamento della città non è un problema, anzi forse è bene incentivarlo;

l’Api va combattuta “a prescindere” e senza quartiere, come se fosse nata ieri e non una presenza storica produttiva con la quale, nolente o volente, occorre fare i conti;
il nuovo Casello autostradale non va bene, nonostante l’assenso di tutti i comuni;le risorse necessarie per far risorgere la città sono dietro l’angolo, basta solo chiederle, ma la Giunta è incapace di farlo;
le ordinanze che combattono la illegalità e tentano di ripristinare un po’ di decoro, sono sintomo di arroganza e di cecità mentale.
Potrei aggiungere altro ancora, mai una convergenza significativa, mai una ipotesi costruttiva.
Pochi, invece, si accorgono, come ebbi a sottolineare in una Commissione Urbanistica che sta tentando di gettare le basi per il futuro di Falconara, delle grandi opportunità che ha questo territorio per rilanciare la propria immagine e il proprio sviluppo economico, proprio partendo dalle sue criticità.
L’Amministrazione sta facendo questo sforzo, si attendono e si sollecitano contributi da parte di tutti e l’augurio è che il dibattito si possa svolgere su questo terreno concreto e possa essere fecondo di risultati.
Vorrei che anche dalle pagine dei giornali emergesse chiaramente questa tensione che, prima ancora che politica, è morale e di forte impatto propositivo.