venerdì 18 dicembre 2009

Cam, stavolta è fatta: operai salvi


La multiutility nella galassia di Hera-Marche Multiservizi: “Non abbiamo guardato al colore politico”


Dal Corriere di oggi


Falconara Niente cessione, ma “fusione per incorporazione” con piena salvaguardia dei livelli occupazionali. Dopo mesi di incertezze ed il definitivo naufragio della ipotesi di unione con Anconambiente, la vicenda Cam è arrivata alla conclusione o meglio ad un nuovo punto di partenza. Ieri pomeriggio, con la presentazione alla Commissione consiliare I, ha preso il via il percorso che nel giro di sei mesi dovrebbe portare alla incorporazione della multiutility cittadina von la Marche Multiservizi società partecipata dalla Hera. “Nei mesi passati – ha spiegato l’assessore alle partecipate Raimondo Mondaini - la giunta comunale ha aperto diversi contatti con aziende del settore che operano sul territorio nazionale ed ha individuato nella azienda Marche Multiservizi il partner con cui costruire un protocollo d’intesa. Alla luce delle nuove disposizioni di legge in materia, che non consentono l’affidamento di servizi pubblici locali “in house”, il Cam rischierebbe infatti di non avere chance sulle gare di appalto. Ma l’aggregazione consentirà all’azienda non solo di avere una nuova dimensione, ma di realizzare anche maggiore efficienza e maggiore capacità di investimenti a tutto vantaggio dell’utenza”.

Il passaggio cruciale

“Non si tratta di una cessione né tanto meno di una operazione finalizzata a fare cassa. Bensì di una iniziativa da interpretare sotto il profilo strettamente strategico – ha proseguito Mondaini – che dovrà condurre ad un assetto in cui gli attuali soci del Cam, in primis il Comune di Falconara, diverranno soci di Marche Multiservizi mentre per quanto riguarda i contratti in essere (compresi i rapporti di lavoro) si avrà l’integrale trasferimento alla nuova realtà aziendale”.

Astolfi replica alle critiche

Una decisione che, come ha evidenziato l’assessore all’ambiente Matteo Astolfi, “fuga tutti i dubbi circa la presunta inerzia dell’Amministrazione di fronte alle problematiche del Cam”. “Per un anno – ha ricordato Astolfi – siamo stati oggetto di attacchi e polemiche a proposito delle vicende legate alla multiservizi e questo di certo non ha giovato al Cam, nella realtà stavano facendo confronti e valutazioni, abbiamo comparato l’opportunità offerta da Marche Multiservizi rispetto all’ipotesi Anconambiente ed è apparso chiaro che il percorso intrapreso è quello che dà maggiori garanzie per tutelare Cam, Comune e cittadini”.

Il sindaco è soddisfatto

Soddisfatto anche il sindaco Goffredo Brandoni che ha evidenziato le ragioni che hanno portato a questa scelta, per certi versi storica. Un Comune di centrodestra sposa una Spa partecipata da Comuni di centrosinistra. “Migliore qualità al minor costo per i cittadini – ha osservato Brandoni – e non una scelta ispirata dalla politica: l’ennesima dimostrazione che questa Amministrazione lavora solo nell’interesse dei cittadini”.

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