giovedì 30 settembre 2010

Intervento in cosiglio comunale


Ascoltando il discorso di Mastrovincenzo, oggi meno violento del solito, rimango basito. E' sì Mastrovincenzo dice:
-noi abbiamo fatto i debiti, noi abbiamo alzato le tasse, la precedente amministrazione ha cominciato il risanamento, noi abbiamo cominciato l'opera del Visentini, noi abbiamo messo i nuovi dirigenti....-
Sembrerebbe che abbiano fatto tutto loro.
-Ma vi ricordo che siete anche andati miseramente a casa. Non per merito nostro, non perche' siamo stati bravi. Ma piu' semplicemente perche' avete palesato la vostra incompetenza. Non siete riusciti a tenere a galla il comune, vi si e' sfilata la maggioranza da sotto gli occhi. Avete dato una pessima impressione alla popolazione di pressappochismo e confusione-
Il Pd dichiara che e' stato sconsiderato il fatto di aver allestito i gazebo nelle piazze falconaresi per chiedere che il centrosinistra non alzasse le tasse. Beh una piccola soddisfazione!
Rivendico di essere stato uno dei promotori di quei gazebo. Troppo comodo fare i danni e per lo piu' non comunicarlo alla popolazione. Invece noi le persone le abbiamo informate, abbiamo detto a tutti quello che avevate combinato, serviva informazione.
Infatti, la gente non capiva per quale motivo doveva trovarsi a pagare bombe di ici e tarsu a livelli stratosferici, dovendo pagare colpe ad essa non ascrivibili.
Sterile anche la polemica sulla vendita degli alloggi di prima emergenza. In commissione si e' gia' detto che in caso di vendita di appartamenti, verra' rigirata sui servizi sociali una congrua compensazione. Il 20? il 30%? Vedremo.
Questa amministrazione in ogni sede continuera' a lottare per vedere riconosciuta alla citta' una quota delle accise, che sono dovute. E la regione non e' esente da richieste.
Sono fiero dell'assessore Mancini, sono fiero della dirigente e di tutti i dipendenti che hanno contribuito a rivitalizzare il bilancio e a trovare i giusti equilibri.
Non siamo fuori dal tunnel, non ancora, ma intanto 9 milioni di euro fuori bilancio sono stati sanati da questa amministrazione, anche se, e' da vedere in futuro: questo fuori bilancio potrebbe non essere finito.
L'assessore Mancini ha cominciato il suo intervento dicendo: “Rigore, serieta', metodo”. Io aggiungerei anche la parola dignita'. Dignita' di capire quando non e' il caso di calzare troppo la mano da parte del pd sul bilancio. Non potete permettervelo.


Raimondo Baia

(intervento ricostruito a memoria)
Via del Consorzio, si parte

Domani mattina ruspe nella zona industriale per realizzare la nuova asfaltatura


Falconara Gli attesi lavori di asfaltatura di via del Consorzio partiranno domani mattina. Il rifacimento interesserà 1,3 chilometri di strada nel tratto compreso fra la rotatoria antistante il cavalcavia ferroviario (alle spalle del Palabadiali) e l’inizio della strada provinciale di Castelferretti e per consentire lo svolgimento dei lavori in sicurezza, riducendo al minimo i disagi saranno istituiti il senso unico alternato. Il traffico verrà regolato da un semaforo mobile ed inoltre il Comune ha deciso di istituire il divieto di sosta in ambo i lati della carreggiata. “La sistemazione di via del Consorzio ha una doppia funzione – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Matteo Astolfi – si tratta infatti di un’arteria fondamentale per la zona artigianale, come segnalato dagli operatori economici, ma nelle intenzioni dell’Amministrazione c’è anche la volontà di raccogliere le istanze dei residenti di Castelferretti che chiedevano un percorso più agevole che invitasse i veicoli di passaggio a non attraversare Castelferretti. A questo scopo potrebbero essere anche rimodulati i limiti di velocità e in Giunta ci stiamo confrontando per decidere sull‘eventuale installazione di rilevatori fissi della velocità, tanto in via Consorzio che in via Marconi ”. Soddisfatto anche Paolo Bedetti, Presidente del comitato di Confindustria Ancona, che ha incontrato ieri mattina l’assessore Astolfi al fine di conoscere nel dettaglio tempi e modi di intervento in modo da informare anche gli altri imprenditori della zona. “Se è vero che un lungo cammino inizia con un primo passo, sicuramente ci troviamo di fronte ad un esempio di oculata e seria gestione delle seppur limitate risorse comunali – ha commentato Bedetti - Mi compiaccio quindi del metodo con quale l’amministrazione ha reperito i fondi e spero che congiuntamente alle altre categorie produttive si possa contribuire a dare un nuovo look alla nostra zona industriale per renderla ancora più ospitale ed attraente”. “Vista la situazione di degrado di strade e marciapiedi ereditata dalle precedenti amministrazioni avevamo solo l’imbarazzo della scelta – ha proseguito Astolfi – ma in primis abbiamo deciso di intervenire sulle vie sottoposte ad un maggior flusso di traffico. Per i marciapiedi la scelta è caduta su via Palermo perché la zona è frequentata dagli alunni delle scuole Dante Alighieri, mentre via Cuneo e via Vittorio Veneto erano state segnalata da residenti disabili ai quali era impedito l’attraversamento in sicurezza ”.

martedì 28 settembre 2010

Dal Corriere Adriatico

Iniziati gli incontri informativi della Cna

Consigli anticrisi per le nuove imprese


Falconara A partire da oggi la sede locale della Cna ospita un corso gratuito dedicato alle neo-imprese del territorio. Obiettivo dell’iniziativa è quello di “consentire alle neonate imprese del territorio di affrontare la crisi e sviluppare una nuova cultura manageriale”, spiega Andrea Riccardi, responsabile di zona dell’associazione. “Il calendario delle lezioni - prosegue Riccardi - è stato strutturato in modo da garantire l’acquisizione di competenze di alto livello, dalla pianificazione e controllo di gestione ai rapporti con le banche e l’utilizzo di strumenti finanziari, dalle strategie di marketing e comunicazione alla conoscenza di tutte quelle norme che consentono alle imprese di evitare spiacevoli sanzioni”. In dieci lezioni verranno approfonditi i fattori critici del successo aziendale e le strategie per accrescere le competenze sui temi dell’attività di management. “La crisi economico-finanziaria ha costretto gli imprenditori a rivedere le scelte strategiche - spiega Giuliano Gioacchini, presidente Cna della zona nord Ancona -. Diventa fondamentale affiancare chi sta facendo impresa e garantire la conoscenza e lo sviluppo di una nuova cultura che affronti il mercato e la concorrenza”. Info348/6011416 ariccardi@an.cna.it

Dal Corriere Adriatico

Tutti i palazzi fantasma

Dalle scuole agli impianti sportivi: ecco i 22 immobili da accatastare


Falconara Sono una ventina gli immobili comunali che le passate amministrazioni si sono dimenticate di accatastare. Nell’elenco figurano anche il municipio, moltissime scuole e anche il PalaBadiali, ma adesso l’assessore al patrimonio Matteo Astolfi ha deciso di chiarire un po’ la situazione. “Nel complesso si tratta di una spesa abbastanza consistente ma è un intervento che va fatto - dice Astolfi -. Dagli uffici del Catasto ci sono arrivate delle richieste precise e non si può più temporeggiare. Faremo tutto con risorse interne, senza coinvolgere consulenti esterni”. Il Comune ha infatti deciso di formare un dipendente comunale presso il Catasto di Ancona o quello di Pesaro non appena verranno avviati degli stage specifici. Gli edifici non accatastati sono la scuola elementare e materna Aldo Moro, la scuola elementare Mercantini, la scuola media Ferraris e relative palestre, la scuola materna Rodari, la scuola elementare Dante Alighieri e annessa palestra, la ex scuola elementare di via della Repubblica con annessa palestra. Figurano inoltre la sede comunale di piazza Carducci con annessa sala convegni, parte della scuola elementare di via Marconi, la scuola elementare Zambelli e relativa palestra, la serra comunale di via Sordi, la scuola media Montessori e relativa sede distaccata. Ci sono inoltre parte della scuola elementare di via Pietro Mauri a Castelferretti, l’asilo nido di via Aleardi, la scuola materna di via Aleardi, la ex scuola materna di via Santa Maria ora adibita ad alloggi sociali, l’ex casa del custode cimitero, anch’essa adibita ad alloggi sociali, gli alloggi sociali di via Castello di Barcaglione e la ex scuola elementare di via Fiumesino. Nell’elenco anche il palasport Badiali, i campi da tennis, il campo sportivo Roccheggiani, relative tribune e locali di servizio e il Palaliuti a Castelferretti. “Inoltre - precisa l’assessore - molti altri fabbricati e terreni di proprietà comunale, circa il 30% del totale, sono caratterizzati da dati censuari diventati non più veritieri a seguito delle variazioni di consistenza o di destinazione d’uso nel tempo intervenute”. Astolfi osserva che le procedure non sono state completate per dimenticanza o perché a completamento dell’opera mancavano i fondi. “Però non è più possibile andare avanti così, è un obbligo di legge ed è necessario avere dati catastali completi ed esatti per manutenzioni, modifiche e valorizzazioni”. Esistono anche numerosi terreni che, a seguito della realizzazione di piani Peep e opere pubbliche, sono stati acquisiti dal Comune ma non sono ancora intestati all’ente
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Marina MInelli,

sabato 25 settembre 2010

La posizione dell'Italia sulla questione iraniana


Rigorosa applicazione delle sanzioni per dissuadere Teheran dal suo programma nucleare, ma porte aperte al dialogo, per far sentire la nostra voce soprattutto in merito al rispetto dei diritti umani. In estrema sintesi è questa la posizione che il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, ha rappresentato al suo omologo iraniano durante i colloqui bilaterali tenutisi a New York a margine della sessantacinquesima Assemblea Generale dell'ONU. L'Italia dunque è in prima linea nella lotta contro il programma nucleare degli ayatollah, che a quanto pare comincia a dare importanti risultati. Fondamentale, infatti, è la decisione presa da Mosca e firmata dal presidente russo in persona, di bloccare «permanentemente» la vendita di missili S-300 all'Iran. Un'arma considerata strategica dallo stato maggiore di Teheran, e vista con preoccupazione dalla IAF, l'aviazione militare israeliana, perché rappresenta la più temibile arma di difesa terra-aria attualmente in circolazione.
Anche su questo tema l'Italia ha giocato un ruolo di primo piano, insieme a Francia e Stati Uniti, così come richiesto a febbraio dello scorso anno dal ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman al presidente Berlusconi in persona. Durante la visita del nostro premier a Gerusalemme, culminata con lo storico discorso alla Knesset, Lieberman aveva invitato l'Italia a fare leva sul suo «rapporto privilegiato» con la Russia affinché Mosca interrompesse la vendita a Teheran dei missili terra-aria S-300: «L'Italia deve assumere un ruolo di guida nel promuovere una legislazione internazionale che fornisca ai Paesi democratici gli strumenti per combattere il terrorismo», aveva affermato il capo della diplomazia dello Stato ebraico, ed il presidente del Consiglio Berlusconi, ancora una volta, non ha mancato di tenere fede all'impegno preso con il popolo israeliano.
L'operato della nostra diplomazia ha indubbiamente contribuito al raggiungimento di un importante risultato, che indebolisce l'esercito iraniano, e che viene ufficializzato proprio nei giorni in cui Ahmadinejad, dal palco dell'ONU, torna ad attaccare Israele. «Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è un killer esperto, che dovrebbe essere sottoposto a processo per l'uccisione di donne e bambini», ha detto il presidente iraniano, che ha anche sottolineato come la vera minaccia del mondo non sia la bomba nucleare iraniana bensì «il regime sionista ed il governo Usa» e le loro armi. Ma la stella di Ahmadinejad non brilla più come in passato, né all'estero né in patria. Non ci sono più le televisioni occidentali a contenderselo a New York, come qualche mese fa, e in Iran l'opposizione continua a crescere. Non a caso mercoledì a Mahabad, nel nord-ovest dell'Iran, si è verificato l'ennesimo attentato durante una parata militare, che ha provocato una decina di vittime e confermato l'isolamento del governo nei confronti di una popolazione sempre più esasperata dalla crisi economica e da una disoccupazione a livelli record.
La situazione è sempre più esplosiva, per questo la posizione espressa dal ministro Frattini è la migliore possibile, perché occorre ora più che mai applicare pienamente le sanzioni votate dall'ONU, volte ad isolare ed indebolire il governo militare degli ayatollah, ma anche mantenere un canale aperto per poter esercitare la massima pressione affinché il governo rispetti i diritti del popolo iraniano. Come nel caso Sakineh, come nei centinaia di altri casi che quotidianamente, lontano dai riflettori, vedono impegnati gli uomini della nostra diplomazia. Una linea che ha più volte premiato il nostro Paese, e che ci consente oggi di essere una delle nazioni in prima fila a fianco dei nostri partner occidentali, per risolvere il complicato rebus iraniano.

Dal Corriere Adriatico

Ancona, Falconara e Chiaravalle faranno un maxiconsiglio

Alleati per salvare la Fiera

Falconara Tutti insieme per la fiera di Ancona, contro le decisioni della Regione Marche. Ieri pomeriggio le Conferenze dei Capigruppo dei Comuni di Ancona, Chiaravalle e Falconara, hanno stabilito di indire un Consiglio comunale aperto congiunto sul tema del riordino del sistema fieristico regionale. Il maxi consiglio sarà convocato il 25 ottobre alle 14 e 30 ad Ancona e dovrebbe svolgersi nella sala convegni della Fiera della Pesca. A questo incontro, voluto da tutti i partiti dei tre Comuni, sono stati invitati l’assessore regionale Antonio Canzian, la Provincia di Ancona e i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle istituzioni del territorio.

“Inoltre – ha spiegato dopo l’incontro il presidente del Consiglio comunale di Falconara Marco Giacanella – considerato che nei prossimi giorni il Consiglio Regionale delle Marche tratterà delle proposte deliberative sul medesimo argomento, la Conferenza dei Capigruppo ha chiesto di rinviare la discussione e la votazione di tali proposte a dopo tale data e di non votare nessun provvedimento relativo al sistema fieristico regionale”.

Alla riunione hanno preso parte per Falconara il capigruppo Clemente Rossi (Pdl), Antonio Mastrovincenzo (Pd) e Loris Calcina (Cic), per Ancona Giacomo Bugaro (Pdl), Luigi Conte (Pdl), Letizia Perticaroli (Vola Ancona), Marco Moglie (Pd) e il vice presidente del Consiglio Francesco Bastianelli, per il Comune di Chiaravalle il presidente del Consiglio Massimo Bitti. Nei prossimi giorni dovrebbe anche essere redatta una mozione unitaria dei tre Consigli comunali che dopo la votazione sarà inviata alla Regione Marche.

m.m.,

venerdì 24 settembre 2010

Dal Corriere Adriatico

Marinelli: “Internet e farmacie contro l’impasse”


Ancona Prenotazioni per visite ed esami clinici allo sportello, via telefono al numero verde ma anche su internet. Per Erminio Marinelli, medico e portavoce del centrodestra in consiglio regionale, è questa la via per uscire dall’impasse del Cup unico. “La prenotazione on line - ricorda - è già in vigore in Emilia Romagna (Sistema Sole) e in Toscana. Qui poi vige il meccanismo del bonus-malus che obbliga l’Azienda sanitaria a risarcire parte del ticket se la prestazione viene erogata in ritardo rispetto ai limiti imposti dalla giunta, mentre il cittadino dovrà pagare un’eventuale prestazione non disdetta almeno 48 ore prima”. Secondo Marinelli poi, chi non è in grado di usare il web si dovrebbe poter rivolgere alle farmacie. Perchè è l’intero progetto del Cup unico ad essere carente, al di là degli aspetti legati all’appalto su cui la Regione ha incaricato l'Ufficio legale di far luce. “Da medico poi - prosegue Marinelli - mi ha colpito il candore con cui l’assessore Mezzolani ha detto che informerà i medici di famiglia sul Cup. Fino ad oggi in effetti ci ha spedito solo un manifesto da affiggere in ambulatorio. Un po’ tardi no? La categoria, naturalmente, si era già data da fare da sola per alleviare i disagi dei pazienti”.

lunedì 20 settembre 2010


RIGASSIFICATORE

Scontro tra il Pd e i lavoratori Api sulla eventuale realizzazione

Dal Carlino


Successo di pubblico, venerdi, al dibattito organizzato dal Partito democratico di Falconara sul rigassificatore progettato dal gruppo Api, cui hanno partecipato i sindaci Fiorello Gramillano di Ancona, Maurizio Mangialardi di Senigallia e Daniela Montali di Chiaravalle, oltre a esponenti locali e provinciali del partito. L'incontro, che ha gremito il Centro Pergoli, ha pero' messo in luce le lacerazioni, all'interno della stessa area politica, tra chi intende difendere l'ambiente e i lavoratori della raffineria Api, che puntano a tutelare i livelli occupazionali. Dopo le critiche espresse dai sindaci, preoccupati dai rischi legati all'impianto per l'ambiente,il turismo e la sicurezza, i toni si sono fatti accesi. Hanno infatti preso la parola due rappresentnti della Rsu della raffineria, che hanno denunciato quella che ritengono l'indifferenza del partito alle questioni occupazionali e hanno paventato il rischio di nuove riduzioni di personale nel caso in cui non siano realizzati ne' il rigassificatore, ne' le centrali elettriche. Gli amministratori presenti, di contro, hanno ribadito la necessita' di coniugare l'occupazione con la salute e la sicurezza e hanno auspicato l'istituzione di un tavolo congiunto tra azienda, sindacati e istituzioni a vari livelli. Gli esponenti del Pd, sindaci in testa, si sono inoltre impegnati a chiedere formalmente al consiglio regionale ad adottare, nella decisioni finale, criteri omogenei di valutazione tecnico ambientale, socio economica e di rispetto dei parametri di sicurezza, validi sia per Falconara che per Porto Recanati. Paolo Raffaeli, presidente della commissione ambiente della Provincia, ha inoltre citato un recente decreto della Prestigiacomo, che fissa nuove prescrizioni.

sabato 18 settembre 2010

“Via il campo nomadi, ma dialogo”
Brandoni usa il pugno di ferro, apre al confronto e plaude a Sarkozy: “Apprezzo la sua iniziativa”



Falconara Pugno di ferro per le situazioni fuori legge, ma dialogo sempre aperto con chi vuole trovare delle soluzioni. Sulla questione “Rom” il sindaco Brandoni non ha il minimo dubbio, lui le sue scelte sul campo le ha fatte già da un pezzo e adesso plaude al coraggio ed alla determinazione del presidente francese. “Apprezzo moltissimo l’iniziativa di Sarkozy”, commenta e poi aggiunge: “Il Presidente ha detto quello che tutti pensano ma non osano dire ad alta voce”. “Non ha parlato politichese – prosegue Brandoni – ha agito in modo deciso e senza tentennamenti, mentre per tutti gli altri è solo una battaglia politica, prendendo i singoli elementi a quattrocchi tutti ammettono che così non si può più andare avanti e che una soluzione andava trovata. Va bene l’Europa, va bene l’apertura delle frontiere, però adesso è una questione di sicurezza”. Secondo il sindaco la situazione a Falconara per adesso è abbastanza sotto controllo con qualche problema ancora nella zona della ex Montedison, ma in generale, “l’ordinanza antibivacco ha dato i suoi frutti”. “Adesso stiamo mettendo mano alla vicenda delle quattro casette all’interno della ex area industriale – fa presente il sindaco –, possono essere demolite, non sono soggette a vincoli particolari, ma costituiscono un punto di raccolta di persone senza fissa dimora che magari sono appena arrivate e sono in transito verso altre zone d’Italia. La settimana prossima è in programma una riunione tecnica qui in Comune, poi mi confronterò con il prefetto per decidere il da farsi”. Risolto, almeno per adesso, anche il problema del gruppo di Rom che per un lungo periodo aveva eletto a sua dimora notturna il portico della chiesa di Sant’Antonio da Padova o in alternativa i giardinetti sottostanti, creando nel quartiere problemi e disagi a non finire. In quel caso il Brandoni e gli uomini della sua giunta hanno usato il pugno di ferro e una sera il gruppo è stato sgomberato con la forza. “Il campo nomadi – prosegue Brandoni – sarà chiuso a breve, abbiamo eliminato le roulotte ormai inagibili, toglieremo presto le casette. I tempi sono stati un po’ più lunghi del previsto, ma il nostro obiettivo era quello di trovare una sistemazione per tutti ed entro ottobre assegneremo le case di Fiumesino”. Poi a breve è in programma anche un incontro chiesto dal parroco del Rosario, don Giovanni Varagona per parlare di eventuali soluzioni legate in particolare alle situazioni di emergenza e il Sindaco si dice prontissimo ad ascoltarlo.

giovedì 16 settembre 2010



La nuova rotatoria. Completamente gratuita, dedicata ai Falconaresi

La rotatoria adottata dalla Verdepiù Impianti


Dal Corriere


Falconara Sarà inaugurata domani mattina alle 12 la nuova rotatoria “Verdepiù Impianti” in via Marconi, all’altezza del Comando della polizia municipale. La struttura, già esistente, è stata adottata dalla ditta Verdepiù Impianti Srl che ha eseguito a proprio carico gli interventi di restyling e sarà responsabile della manutenzione per i prossimi cinque anni, senza alcun onore per l’Amministrazione comunale. E’ stata realizzata una nuova pavimentazione lungo il tracciato dei cordoli, impiantati una serie di alberi, tra cui spiccano quelli di ulivo, e una serie di piccoli giardini ai lati della rotatoria. Si tratta del primo importante risultato del programma di sponsorizzazioni avviato dall’assessorato ai lavori pubblici per valorizzare, a costo zero per il Comune e per i cittadini, aree e beni pubblici. Saranno presenti all’inaugurazione il sindaco Goffredo Brandoni e l’assessorato ai lavori pubblici Matteo Astolfi.

mercoledì 15 settembre 2010

Dal Corriere Adriatico

“Vandali in aumento”

La Falcomar: “Sempre più danni in spiaggia, vogliamo le spycam”

Falconara Ombrelloni e lettini ritirati, spiagge deserte, chalet e ristoranti ormai chiusi. L’estate è finita ed è tempo di bilanci anche per la Falcomar, l’associazione che raggruppa ben 27 dei 31 operatori balneari falconaresi. “I mesi di giugno e luglio sono andati malissimo a causa del maltempo - rileva la presidente del consorzio Adriana Brandoni -. Ci siamo rifatti a luglio e ad agosto, sebbene qualche weekend è stato turbato dal tempo brutto. Speravano in settembre ma è andata male. Purtroppo è stata un’estate breve e la crisi non ci ha aiutato: la spesa pro capite si è ridotta. Il lato positivo è l’ampio gradimento riscontrato dai bagnanti per i nostri servizi offerti ogni giorno in spiaggia. Abbiamo dato una bella immagine della città”.


Lunedì si è tenuta la riunione del direttivo, lunedì prossimo è in programma l’assemblea con tutti i soci. “Abbiamo affrontato gli argomenti che vorremo discutere con l’amministrazione comunale per ottimizzare meglio la gestione della spiaggia. Abbiamo intenzione di chiedere un incontro congiunto da svolgersi entro fine mese o al massimo ai primi di ottobre”.

In agenda diversi i rilievi da porre al Comune: dai regolamenti pubblicitari alla variante del piano spiaggia, dal nodo erosione agli atti vandalici, sempre più frequenti e diffusi sull’arenile. “Il problema dei vandali quest’estate è aumentato notevolmente - rileva la Brandoni -. Si tratta di ragazzi maleducati, spesso anche minorenni, che di notte danneggiano senza alcun motivo le nostre strutture. Gli episodi di porte danneggiate e ombrelloni divelti sono cresciuti sensibilmente. Per questo vogliamo chiedere al Comune la messa a punto del sistema di sorveglianza con le telecamere. Non possiamo continuare a investire e a dover pagare i danni”.

Oltre alla scogliere (“in molti punti della spiaggia c’è stata una forte erosione, serve un intervento risolutivo per tutelare il litorale”), un’altra criticità sono stati i parcheggi. “Dobbiamo trovare una modalità diversa per facilitare i bagnanti che arrivano da fuori città”.

Altro discorso quello legato alle nuove condutture di metano che verranno realizzate da Multiservizi e autorità portuale su tutto il litorale compreso tra Falconara e Palombina Nuova. Previsto anche il rifacimento del pontile di Palombina Vecchia. I lavori partiranno a fine ottobre per essere ultimati il 30 aprile. “Vogliamo chiedere un anticipo sui tempi di realizzazione. Fine aprile è troppo tardi per noi. In quel periodo chalet e e ristoranti sono già in attività”.

MIrco Donati,



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Domani l’inaugurazione in via Marconi

La rotatoria adottata dalla Verdepiù Impianti

Falconara Sarà inaugurata domani mattina alle 12 la nuova rotatoria “Verdepiù Impianti” in via Marconi, all’altezza del Comando della polizia municipale. La struttura, già esistente, è stata adottata dalla ditta Verdepiù Impianti Srl che ha eseguito a proprio carico gli interventi di restyling e sarà responsabile della manutenzione per i prossimi cinque anni, senza alcun onore per l’Amministrazione comunale. E’ stata realizzata una nuova pavimentazione lungo il tracciato dei cordoli, impiantati una serie di alberi, tra cui spiccano quelli di ulivo, e una serie di piccoli giardini ai lati della rotatoria. Si tratta del primo importante risultato del programma di sponsorizzazioni avviato dall’assessorato ai lavori pubblici per valorizzare, a costo zero per il Comune e per i cittadini, aree e beni pubblici. Saranno presenti all’inaugurazione il sindaco Goffredo Brandoni e l’assessorato ai lavori pubblici Matteo Astolfi.


A Rep il virus anti-Cav fa pubblicare i desideri al posto dei fatti

La Repubblica, domenica 12 settembre 2010. Titolo d’apertura a caratteri cubitali del giornale di De Benedetti: P3, la Procura sentirà Berlusconi”. Stesso tono affermativo nell’occhiello: la magistratura romana vuole convocare il presidente del Consiglio dopo le rivelazioni sui summit per Lodo Alfano e Mondadori. Sommario: Martino racconta i segreti della loggia: “Cesare? Sì, era il premier”.
Nessun condizionale, nessuna formula dubitativa. Anzi, il contrario. Come se quel titolo fosse la verità assoluta e Berlusconi in procinto di varcare la soglia del palazzone di piazzale Clodio. Il quotidiano di Largo Fochetti, dunque va a dritto e spara in prima pagina la “notizia”.
Ma passano solo poche ore e dalla Procura capitolina arriva, altrettanto secca la smentita. Della serie: niente di ciò che è pubblicato corrisponde al vero. Sono il procuratore Giovanni Ferrara e l’aggiunto Giancarlo Capaldo a scrivere una nota nella quale parlano di “notizie del tutto infondate e frutto di mere illazioni giornalistiche” rilevando al tempo stesso “l'assoluta gravità, per il serio nocumento alle indagini della illegittima diffusione del verbale delle dichiarazioni rese il 19 agosto 2010 dall'indagato Arcangelo Martino e la ferma intenzione di accertare le relative responsabilità penali. La Procura di Roma continuerà a svolgere il suo ruolo con la consueta serietà e determinazione e senza alcun pregiudizio”.
Fine della storia e fine del titolone a sette colonne del quotidiano della sinistra radical-chic-antiCav. Che ogni due per tre, non manca di dispensare giudizi, commenti e accuse all’indirizzo di Feltri e Belpietro facendo passare il concetto che le loro notizie sono tutte bufale. E come la mettiamo con quella – bufala certificata dalla stessa procura - che hanno sparato loro? Per ora niente errata corrige, ammenda nei confronti dei lettori per il “pacco” rifilatogli. No, solo silenzio.
Non è la prima volta che quelli di Rep ci provano. Un paio di mesi fa, esattamente il 21 luglio il titolo di taglio in prima pagina recitava così: “ Mafia, siamo vicini a verità clamorose”. Occhiello: stragi, i pm in Parlamento : “A un passo dalla svolta, la politica saprà reggerne il peso?”.
Sì dà conto dell’audizione – il cui contenuto guarda caso è stato secretato – in commissione antimafia dei magistrati di Palermo e Caltanissetta. Ma Beppe Pisanu, presidente dell’organismo parlamentare che le parole dei pm le ha sentite con le sue orecchie smentisce spiegando di non aver avuto “nessun riscontro” delle dichiarazioni “attribuite al procuratore di Caltanissetta Sergio Lari e ai suoi collaboratori”.
E rincara la dose: “Ribadisco che nel corso delle audizioni nessuno della Commissione ha avuto la sensazione che la magistratura fosse a un passo dalla verità”.
E voilà. Un tempo, nel lessico giornalistico si diceva “i fatti al posto delle opinioni”, ma nel caso di Rep. viene da dire: i desideri al posto dei fatti. Appunto, i desideri.


L'Occidentale

venerdì 10 settembre 2010

Intervento in consiglio comunale

No al Cie a Falconara


Grazie per la parola presidente, buonasera a tutti.
Oggi ci troviamo a votare il No al Cie a Falconara, siamo tutti quanti d'accordo ma con motivazioni differenti. L'odg presentato dal partito democratico va sviscerato e analizzato nei suoi punti salienti. Punti in alcuni casi nebulosi e ambigui che ora andremo ad analizzare. Dunque leggendo il documento presentato dal Pd notiamo come il consigliere Lodolini scriva:la clandestinita' e' un fenomeno da contrastare, favorendo anche l'apertura di canali di ingresso legali. Dunque viene pensato che attualmente questi canali di ingresso non esistano. Basterebbe osservare e leggere il decreto flussi 2010, approvato a marzo. "Il senato autorizza nuovi ingressi, saranno 150mila gli stranieri che verranno a lavorare in Italia. Le istanze dovranno essere trasmesse pr via telematica. Le quote di ingresso riguarderanno 105 mila lavoratori domestici (colf e badanti) e 45 mila lavoratori provenienti da paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione con l'Italia in materia migratoria (settore produttivi)". Quindi vediamo come i canali legali esistano, e siano proprio questi da sfruttare affinche' il migrante in arrivo nel nostro paese, possa venire con la certezza di una occupazione.
Continuando quindi la lettura dell'odg presentato dal Pd leggiamo: "riconoscendo e garantendo il diritto d'asilo". Dunque verrebbe da pensare anche in questo caso che non sia esistente in Italia ne tanto meno riconosciuto tale diritto.... In Italia il diritto d'asilo e' garantito dall'art 10 comma 3 della Costituzione: "lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Nella pratica, il diritto di asilo e' oggi disciplinato dal decreto legislativo 251/2007 , adottato in attuazione della direttiva comunitaria 83/2004. "I richiedenti asilo corrispondono a quelle persone che, pur non essendo rifugiati propriamente intesi, hanno ugualmente esigenza di protezione internazionale, in quanto in caso di rimpatrio, correrebbero un rischio oggettivo di danno grave, quale la sottoposizione a pena di morte, a tortura, o altri trattamenti inumani o degradanti, ovvero una minaccia grave ed individuale alla loro vita o alla loro persona".
Ma continuiamo a leggere l'odg presentato dal consigliere Lodolini .... si afferma che "bisogna garantire il diritto al ricongiungimento familiare". Anche in questo caso ci sorge il dubbio di vivere in Cambogia. Il ricongiungimento familiare esiste e anche da parecchio tempo: "gli stranieri residenti in Italia che hanno un permesso di soggiorno per lavoro, per asilo, per studio, motivi religiosi o familiari, oppure sono gia' in possesso di carta di soggiorno, possono richiedere il ricongiungimento familiare; in ordine: il coniuge del richiedente, i figli minori del richiedente, i figli maggiorenni a carico, i genitori a carico e genitori ultra sessantacinquenni.
Ora passiamo al testo della mia risposta, con l'occasione vi porto alcuni dati, presi dal sito on line del ministero dell'interno quindi facilmente verificabili.
I Clandestini sbarcati nel 2008 sono stati 37000, piu 81 % rispetto all'anno prima. Nel 2009 9500 -74% rispetto all'anno prima.
Dall'inizio dei respingimenti con l'accordo della Libia, sono solo 3000 le persone sbarcate con un decremento totale del 90%.


Ad oggi, secondo i più recenti dati, vivono nel nostro Paese circa 4 milioni di stranieri, pari al 6,7% della popolazione: di questi almeno mezzo milione sono clandestini.
I paesi di origine principali sono: Romania, Albania, Marocco, Cina, Ucraina e Filippine e a seguire gli altri.
Il nostro Paese, per il tramite del Ministro degli Interni Maroni, ha portato avanti una seria ed efficace politica di lotta all’immigrazione clandestina e alle organizzazioni criminali che la sfruttano, mediante soprattutto una gestione integrata delle frontiere europee terrestri, navali e aeree, nonché con aiuti allo sviluppo dei Paesi di origine e di transito.
L’ Italia è un paese di transito per circa il 75% di immigrati clandestini (su 100 persone 75 si spostano verso altri Paesi europei) e con ciò è evidente che l’immigrazione è un problema dell’Unione Europea e non solo dei singoli Stati membri
Una delle più importanti iniziative italiane nell’Unione è stata l’istituzione dell’Agenzia europea per le frontiere esterne (FRONTEX), con sede in Polonia, per cui sono stati condotti pattugliamenti congiunti del Mediterraneo da parte di alcuni Paesi dell'Unione, con la cooperazione della Libia, della Tunisia e dell’Egitto.
I flussi migratori clandestini via mare in Italia sono stati contrastati con decisione, fino a essere ridotti del 96% nel 2010 (170 clandestini sbarcati da gennaio ad aprile 2010 contro 4573 nello stesso periodo del 2009).
Nei primi quattro mesi del 2010 i clandestini rimpatriati via aereo sono stati ben 315. Il nostro Paese si è molto impegnato per una politica di cooperazione con i Paesi di origine tanto che sono più di 30 gli accordi bi e multilaterali con gli altri Stati ed è il primo tra gli stati membri dell’UE ad avere stipulato accordi con Paesi Africa sub-sahariana (Ghana e Niger) per contrastare più efficacemente l’immigrazione clandestina (anche con squadre miste di polizia per l’identificazione e il rimpatrio dei clandestini), il traffico di droga, la tratta di esseri umani e il terrorismo.
Nel maggio 2009 sono state consegnate alla Marina Militare libica tre motovedette della Guardia di Finanza per pattugliamenti congiunti a cui nel febbraio 2010 si sono aggiunte altre tre unità navali per contrasto all’immigrazione clandestina
Nel maggio 2010 sono state anche consegnate due motovedette all'Egitto per controllare le acque territoriali e contrastare le partenze di immigrati clandestini.
Una razionale e corretta gestione della sicurezza e dell’immigrazione costituisce un presupposto essenziale per lo sviluppo corretto e sereno dei rapporti economico-sociali di una comunità.
Una errata gestioni di tali settori comporta tensioni sociali necessariamente negative per il suo progresso in ogni campo.
I risultati ottenuti in così poco tempo, ossia meno di due anni, dalle iniziative messe in atto dal Ministro Roberto Maroni in materia di sicurezza hanno dimostrato, dati alla mano, che si tratta di un modello innovativo, concreto ma soprattutto vincente in grado di dare risposte puntuali ed equilibrate alla domanda di sicurezza da parte della collettività.
E in questa ottica si inseriscono i Cie ex cpt fortemente voluti dalla legge Turco Napolitano n40 del 1998 (governo di centrosinistra).
Effettivamente al tempo avevate visto piu' lontano di noi, e oggi ve ne rendiamo merito.
Avendo migliorato il Cpt che tanto avete desiderato. Nonostante dunque il numero di sbarchi sia notevolmente diminuito, 1920 posti disponibili nei vari cie Italiani non sono sufficienti.
Ma d'altronde se arrivano circa 3000 persone l'anno, servono nuovi centri per detenere queste persone.
Anche perche', almeno secondo noi, chi arriva in Italia Contra legem, violando il nostro territorio e le nostre leggi, qua non puo' rimanere, e deve essere rimpatriato.
Ben ha fatto il ministro Maroni nell'allungare il tempo di detenzione da 2 a sei mesi in attesa di identificazione. Infatti troppo comodo era prima rimanere 2 mesi cercando di non farsi identificare per poi essere mandato fuori dal cpt con un foglio di via.
Oggi la detenzione e' della durata di 180 giorni, tempo importante per avere la facolta' di identificare persone che non vogliono farsi riconoscere. 180 giorni che fungono da deterrente al ritorno. A Malta i clandestini sono detenuti per 18 mesi ad esempio.
In Inghilterra... sine die.
Senza limite di tempo, fino a che la persona non decide di farsi riconoscere.
Dunque ideologicamente come Pdl, siamo assolutamente favorevoli all'istituto del Cie e ci rendiamo conto che giustamente ne serve uno per regione.
Quindi noi non diciamo no ideologicamente ad un Cie nelle Marche. Anzi concordiamo.
Ma non qua, non a Falconara.
Qua in comune di problemi ne abbiamo gia' tanti e grossi. A partire dall'immigrazione, all'ambiente, alle strade, al comune e chi piu' ne ha piu' ne mette.
Falconara non e' assolutamente il posto idoneo dove piazzare de imperio un CIE. Non qui, non a Falconara, non con la complicita' di questa amministrazione.


Consigliere Raimondo Baia

giovedì 9 settembre 2010

Dal Corriere Adriatico

Sosta e mense in aula

Interrogazione sulla Aipa e si vota il nuovo regolamento scolastico

Falconara. Si torna in aula oggi alle 18 per il primo consiglio comunale dopo l’estate con la questione immigrazione, la gestione degli spazi sosta e i servizi scolastici in primissimo piano. C’è infatti la discussione dell’ordine del giorno presentato sia dal Pd che dal Pdl sul Cie, il Centro identificazione ed espulsione nelle ex strutture militari di via Fossatello, che non mancherà di riaprire vecchie polemiche sulle politiche dell’immigrazione del governo Brandoni. Al di là delle dichiarazioni dei prefetti di Ancona, il sindaco è in attesa di segnali dai parlamentari Pdl per avere un incontro a Roma con l’obiettivo di chiarire un po’ meglio lo stato dell’arte dopo le dichiarazioni di intenti di Maroni. Verosimilmente aggiornamenti dovrebbero esserci nella seconda metà del mese.

Altro punto focale dell’assemblea potrebbe essere quello dell’approvazione dell’adeguamento al regolamento sulle agevolazioni previste per i servizi scolastici. Messo a punto proprio ad inizio settimana, il documento introduce la novità del pagamento a consumo dei pasti a mensa. “Abbiamo cercato di seguire le indicazioni delle famiglie - ha spiegato l’assessore Signorini al termine della commissione di lunedì scorso - perchè i bambini durante l’anno sono soliti fare molte assenze”. Annullando il sistema del forfait mensile, il pagamento effettivo sarà conteggiato semplicemente sul numero dei pasti consumati. Novità anche per le agevolazioni sui bus legati alla scuola: aumentano infatti gli importi degli sconti per le fasce più deboli.

Per quanto riguarda le interrogazioni, il gruppo Pd chiederà dettagli sul progetto e soprattutto sul finanziamento che riguarda le scuole Dante Alighieri e sui tagli al trasporto pubblico locale. Il capogruppo del Pd, Mastrovincenzo invece chiederà notizie direttamente dell’area comunale in via Sordi. Calcina di Cittadini in Comune invece vuole approfondire il contratto con la società che gestisce i parcheggi, la Aipa. Secondo la lista civica l’integrazione del contratto in essere con l’aggio del 19% non rispetta il disciplinare della gara di appalto: “Era molto chiaro - ha spiegato Calcina - si riferiva solo ai parcometri e non citava il pagamento mediante abbonamenti”. Adesso, sostiene Calcina, “la non correttezza della decisione della Giunta si riverbera sul mancato introito per le casse comunali (10.000 euro) e, forse, anche nei confronti della regolarità della gara di appalto stessa”. Nelle comunicazioni prima del consiglio, sindaco e presidente del consiglio chiederanno di osservare un minuto di silenzio per ricordare la morte dei dipendenti comunali Annarita Dolci e Mario Gatti scomparsi nell’ultimo periodo.

mercoledì 8 settembre 2010

Dal Corriere Adriatico


Sindacati, sindaco e azienda sul personale antincendio


Incontri per la sicurezza all’Api


Falconara I delegati sindacali di Cgil, Cisl e Uil e le Rsu di Api raffineria hanno chiesto un incontro al sindaco Brandoni che li ha ricevuti venerdì scorso. I rappresentanti dei lavoratori hanno segnalato al sindaco la problematica legata alla paventata riduzione al personale dell’antincendio. I sindacati hanno spiegato che in ogni turno da otto ore la squadra antincendio è composta da quattro unità. L’azienda vorrebbe che da quattro addetti antincendio per turno si passi alla formula 2+2, ovvero 2 persone incaricate esclusivamente dell’antincendio, e altri due operai (specializzati nell’antincendio), che all’interno dello stesso turno svolgeranno anche mansioni differenti, con la possibilità di entrare subito in azione in caso di emergenza. Un’ipotesi, quest’ultima, osteggiata da Rsu e sindacati che propendono per il mantenimento dello status quo e hanno chiesto al sindaco di farsi portavoce con l’azienda per trattare questo tema. I rappresentanti sindacali hanno chiesto al primo cittadino di intercedere con il Comitato tecnico regionale affinché lo stesso incontri una loro delegazione. Il sindaco Brandoni ha ricordato che la riapertura del dialogo tra l’amministrazione e la più grande azienda del territorio ha già dato i suoi frutti. Ieri ha incontrato l’amministratore delegato della raffineria Api, che ha garantito che il mantenimento dei livelli di sicurezza all’interno della raffineria è prioritario e che l’attenzione è, e sarà, sempre alta.

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Brandoni e gli sconti su mense e trasporti scolastici. Il nuovo regolamento oggi al voto in Consiglio



“Molte famiglie risparmieranno 50 euro”


Falconara “Grazie a queste agevolazioni molte famiglie potranno risparmiare anche 50-70 euro all’anno. Una bella cifra, considerando la crisi economica che colpisce soprattutto coloro che non hanno redditi elevati”. Il sindaco Goffredo Brandoni è soddisfatto dell’adeguamento del regolamento per le tariffe di mense e trasporti scolastici, varato dalla commissione III scuola-cultura. Il documento proprio oggi sarà al vaglio del consiglio comunale e il sindaco non prevede agguati dalla minoranza. “Ormai mi sono invecchiato nei banchi dell’opposizione e non penso che ci saranno sorprese - rileva il primo cittadino di Falconara -. In un momento in cui gli enti pubblici sono costretti ad aumentare le tariffe, penso che sia una cosa positiva avere la possibilità di dare lo stesso servizio facendo spendere meno all’utente finale”.

Due le novità sostanziali che andrebbero in vigore già in questo anno scolastico. Prima di tutto il pagamento delle rette per le mense non sarà più a forfait mensile ma a consumo. “Le famiglie pagheranno solo i pasti consumati dai loro bambino - spiega il sindaco -. Specie nelle scuole materne si registrano ogni anno molte assenze per malattia. In questo modo ci sarà una riduzione delle tariffe mensili”. Il concetto verrà applicato miscelando le agevolazioni legate alle fasce di reddito che erano già presenti nel regolamento. In sostanza una famiglia con reddito Isee di 15 mila euro pagherà il pasto singolo meno di una famiglia che ha reddito Isee di 60 mila euro. Addirittura, la famiglia che ha reddito Isee sotto 3000 euro avrà l’esenzione completa dal pagamento delle rette. Il pasto a costo intero è intorno ai 5 euro: le riduzioni che si possono avere vanno dal 10 al 20% con varie modulazioni secondo le fasce di reddito Isee dettagliate all’interno del regolamento. Un’altra novità che è stata introdotta riguarda la soglia del “minimo vitale”. Si tratta del limite inferiore dei redditi Isee che dal 2007 era fermo alla quota di 10.100. Con il nuovo regolamento sarà innalzato fino a 10.780 euro. Nel documento sono inoltre previste riduzioni molto consistenti per la questione dei trasporti. Si arriva anche al 60%. Anche qui ci sono degli scaglioni per il reddito Isee “ma essendo un servizio che eroga il Comune possiamo gestire quote di sconto superiori - aveva spiegato l’altro ieri l’assessore Signorini -. Per esempio: la fascia più debole ha il 60% di riduzione sulla tariffa, poi via via si scende con lo sconto: 50%, 40, 30 e 20”.

domenica 5 settembre 2010

“Gli stranieri prolungano l’estate”

Dal Corriere

Falconara Gli stranieri arrivano dritti, dritti dai voli low cost che la Ryanair fa atterrare al Raffaello Sanzio (Charleroi, Londra, Dusseldorf), i residenti nell’entroterra trovano l’approdo falconarese più comodo da raggiungere (e anche decisamente più economico), ma attrezzato quanto litorali ben più blasonati, gli italiani del nord, che magari hanno qua parenti e amici, ormai tornano con regolare frequenza. “Insomma a Falconara, crisi a parte, qualcosa si sta muovendo”. Parola di Adriana Brandoni, presidente del consorzio Falcomar, che quest’anno nonostante le difficoltà economiche di tutti (“la spesa pro capite si è ridotta, su questo non ci sono dubbi”) e il tempo ballerino, parla di una stagione “se guardata nel complesso, tutto sommato positiva, perché ha confermato una tendenza e soprattutto il gradimento delle strutture e dei servizi proposti lungo tutto l’arenile”.“Si sono visti inglesi, belgi, olandesi, tedeschi – spiega Adriana Brandoni – e qualche straniero è qua anche adesso perché loro amano le vacanze fuori tempo massimo, quando c’è meno gente e i prezzi sono più contenuti. Poi ci sono state tante persone dalle cittadine della provincia, ma non è più un dato eccezionale o casuale, chi è stato bene qui a Falconara torna e porta gli amici”. Certo c’è la crisi che incombe, ma il mare “tira sempre”, nonostante il giugno piovosissimo che ha accorciato un’estate in ripresa solo verso agosto. Certo i bagnini falconaresi, per tirare il fiato fra difficoltà, mutui delle ristrutturazioni imposte dal piano spiaggia ed incremento di alcune tariffe (la Tarsu per esempio, aumentata dell’85 &), si sono anche dovuti organizzare per inventarsi ogni giorno un modo nuovo di stare in spiaggia. Così fra aree fitness e benessere, campi da beach volley, cinebeach, aperitivi al tramonto e la scuola di musical per bambini la spiaggia di Falconara ha attraversato con un certo successo e sempre molte presenze anche la stagione 2010. “E’ ancora presto per tirare del tutto le somme – continua la presidente del consorzio – fino all’inizio delle scuole la spiaggia è sempre abbastanza frequentata, comunque abbiamo in programma un incontro verso la metà del mese, faremo il punto della situazione ed imposteremo un programma per il prossimo anno”.Secondo Adriana Brandoni andrebbe studiata una convenzione con le strutture ricettive del territorio perché adesso il problema vero è che a Falconara e dintorni non ci sono poi così tanti posti letto a prezzi abbordabili. “Ci vorrebbe un collegamento con bed&breakfast e agriturismi – osserva – così si potrebbero creare movimento e lavoro per tutti. Purtroppo per questa estate 2010 dobbiamo anche fare i conti con il mese di giugno che è andato malissimo, un disastro totale e proprio non ci voleva, pazienza speriamo di rifarci l’anno prossimo”.
Dal Corriere Adriatico

Concerti nell’ex mercato coperto

Artemusica, corsi al via


Falconara L’associazione Artemusica presenterà la sua attività, ed i corsi previsti per l’anno scolastico 2010-2011, dal 9 al 12 settembre nella sala mostre ex mercato coperto di via Bixio. Per quattro giorni, a partire dalle 20 e 30, sono in programma dei piccoli concerti e negli intermezzi i docenti saranno disponibili per informazioni sulle proposte didattiche e sulle diverse iniziative dell’associazione. La scuola propone corsi di propedeutica rivolti ai bambini in età prescolare, coro di voci bianche, corsi di numerosi strumenti e corsi di musica leggera e canto moderno, ma anche lezioni finalizzate alla formazione di gruppi di musica d’insieme e corsi di formazione professionale musicale. Artemusica, inoltre organizza numerose attività a carattere socio-culturale quali: musica per disabili, corsi per la terza età, corsi amatoriali, collaborazioni con scuole pubbliche ed altre realtà culturali cittadine. Info presso la sede dell’associazione in via Marsala 19 o sul sito www.scuolartemusica.it

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La Farfalla Monarca emigra sul balcone

Falconara

Grande quanto un palmo della mano, suggestiva nella sua trama colorata. Una Farfalla Monarca ha stazionato ieri a lungo su un balcone di via Volta, in un vaso di gardenie. La Monarca è l’unica farfalla migratrice, e le sue grandi ali color ambra e nero la trasportano per 4.500 chilometri, dal Canada al Messico. In Italia arriva a bordo di navi.

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Un’interrogazione del consigliere del Pd Alessandro Pieroni

“Via Tommaseo, serve manutenzione”


Falconara Le pessime condizioni di via Tommaseo, in particolar modo nel tratto fra le vie Tasso e Petrarca è stato evidenziato dal consigliere del Pd Alessandro Pieroni il quale, in una interrogazione presentata nei giorni scorsi, chiede all’amministrazione comunale di intervenire. “Tra le situazioni di palese criticità – dice Pieroni – va sicuramente segnalata quella della pulizia e della condizione del manto stradale e dei marciapiedi nel tratto segnalato, dove la situazione è diventata particolarmente pericolosa ed indecorosa a causa della pioggia per via della quale vengono ad accumularsi numerosi sedimenti e a verificarsi le condizioni per la nascita di abbondante vegetazione e dell’assenza da tempo di alcun tipo di intervento, se si escludono quelli dei cittadini residenti”. Pieroni fa notare che “tutto ciò comporta un evidente disagio e pericolo alla circolazione di pedoni, ciclisti ed autoveicoli oltre che una condizione di degrado ai residenti” e domanda all’amministrazione cittadina “un tempestivo e non provvisorio intervento”. “Già nei mesi scorsi il Pd segnalò come la condizione delle strade cittadine fosse in evidente stato di degrado – conclude Pieroni – ma via Tommaseo è rimasta tale e quale”.


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Sottopasso, pontile e metanizzazione


Falconara Sottopasso di Palombina Vecchia, pontile e scolmatore sempre nel tratto di di spiaggia di fronte a Palombina Vecchia e in più la metanizzazione di tutto il litorale. Sarà un inverno di intensa attività lungo l’arenile, ma l’assessore ai Lavori pubblici conta di finire tutto in tempo, per l’inizio della stagione balneare del prossimo anno. Anche gli investimenti sono decisamente cospicui, 700 mila euro per il sottopasso, in parte finanziato grazie ad un contributo dell’Autorità Portuale, altri 450 mila euro sono stati preventivati per il pontile e l’intervento ormai non è più rimandabile perché si tratta della rampa che sempre più spesso viene lasciata scoperta dalle mareggiate, rendendo impossibile per i mezzi il passaggio dalla zona nord a quella sud dell’arenile. Per la metanizzazione, anche questa molto attesa, la realizzazione è resa possibile da una compartecipazione, fra Comune, bagnini e Autorità Portuale.

sabato 4 settembre 2010

“Addio alle vie in stile Kabul”
Dal restyling di via del Consorzio alle rotatorie, parla Brandoni: “Basta ingorghi”


Dal Corriere

Falconara Lavori di rifacimento di strade e marciapiedi, interventi per la realizzazione di nuove infrastrutture, qualche “sperimentazione” per ridurre il traffico di passaggio nelle vie interne della città. Per la giunta Brandoni la questione viabilità è sempre uno dei principali punti all’ordine del giorno e a metà mandato il primo cittadino è in grado di stilare un parziale bilancio degli interventi. “Uno dei problemi di Falconara – osserva Brandoni – è anche il suo essere svincolo, snodo, fra le cittadine dell’interno e il capoluogo, così la mattina e la sera per di qua transita mezza provincia. Alcuni sulla Flaminia, altri sulla variante, molti, moltissimi, troppi, nelle strade interne che sono diventate una specie di by pass, il che crea enormi problemi di inquinamento e di sicurezza e per questo, su istanza dei cittadini, stiamo cercando delle soluzioni”. Ad esempio Le rotatorie che verranno realizzate a breve fra le vie Pergoli e Milano e poi più verso Ancona all’intersezione fra le vie Milano-Ville e Matteotti, avranno una funzione essenzialmente “spezza traffico e velocità”. In più, su via Milano, dove il transito veloce è diventato una pericolosa abitudine, verranno installati degli attraversamenti pedonali rialzati che è impossibile superare ad una velocità sostenuta senza far danni alla macchina. “Fin da subito – dice Brandoni – ci siamo attivati per ridare alle strade ed ai marciapiedi un aspetto dignitoso, alcune situazione erano davvero insostenibili, ma non è stato facile per via delle difficoltà economiche del Comune. Adesso via Marconi, che collega Castelferretti con Falconara, passando dal popolosissimo quartiere di case Unrra-Stadio, è fatta e a giorni partiranno anche i lavori per via del Consorzio. La più grande strada cittadina posso dire, senza esagerare, che sembra una via di Kabul per le buche, per l’asfalto sconnesso, un disastro per una arteria di collegamento con l’aeroporto”. Una volta sistemata (fra l’altro la gara per l’assegnazione dell’appalto è stata vinta con un ribasso del 40% e la cifra risparmiata servirà per il restyling di via Aeroporto e via delle Caserme) via del Consorzio potrebbe diventare una arteria di scorrimento veloce (attenzione, sempre con periodiche puntate dell’autovelox “per evitare di trasformarla in un circuito da Formula 1”, chiarisce il Sindaco), valida alternativa alla strada che attraversa Castelferretti e case Unrra-Stadio. “In questi mesi abbiamo anche effettuato delle ‘sperimentazioni’ – ricorda il sindaco – e siamo stati molto criticati per questo, ma si trattava di capire se invertendo alcuni sensi di marcia era possibile migliorare la situazione di certe zone, parlo di via Buozzi, ad esempio, su cui siamo intervenuti nella prospettiva di alleggerire la sottostanze di Rosselli, una delle strade appunto ad alta densità di traffico di passaggio”. Conclude. “Siamo stati giudicati frettolosi, ma era necessario attuare questi provvedimenti per chiarirne l’effettiva portata. Ad ogni modo constatato che la faccenda non funzionava siamo tornati indietro senza problemi, stessa cosa per via Boccaccio, mentre per via Terzi a Castelferretti ci sono delle novità in arrivo”.
Nove romeni denunciati per invasione e danneggiamento
Nomadi all’ex Montedison Arrestato un marocchino


Dal Corriere

Falconara Ancora nomadi abusivi al bivacco nella ex area Montedison, arrestato anche un marocchino privo di permesso di soggiorno e illegalmente presente sul territorio nazionale. Controlli a tappeto sul territorio effettuati l’altra notte dai carabinieri della Tenenza di Falconara. I militari dell'Arma, guidati dal tenente Matteo Demartis, hanno dedicato particolare attenzione agli insediamenti abusivi di nomadi e di cittadini extracomunitari. Passati al setaccio la stazione ferroviaria e i parchi pubblici, piazza Mazzini e la zona della chiesa dei frati, dove spesso si registrano bivacchi di nomadi. Ispezionati anche diversi casali abbandonati in via della Castellaraccia e nella campagna tra Falconara e Marina, pattugliate le arterie principali. L’operazione, iniziata alle 18 e conclusa alle 6 del mattino, ha visto impegnati dieci militari e cinque mezzi. E’ finito agli arresti un marocchino 32enne, pizzicato nei pressi dell’ex Montedison. Fermato e identificato dai carabinieri, è emerso che nei suoi confronti era stato notificato dal questore di Ancona un foglio di via obbligatorio. Non avendo rispettato il decreto di espulsione, l’uomo è stato arrestato e accompagnato al carcere di Montacuto. Nel corso del servizio straordinario di controllo sono stati denunciati in stato di libertà anche nove romeni, sette uomini e due donne. Il gruppo di persone, tutti tra i 30 e i 40 anni, è stato rintracciato all’interno dell'area in disuso dell'ex Montedison. Sono state quindi deferite all’autorità giudiziaria per invasione di edifici e danneggiamento.

giovedì 2 settembre 2010

Castelferretti, stop al caos

Il traffico verrà convogliato su via del Consorzio, dopo il restyling


Falconara Dopo anni di polemiche, accorate richieste da parte dei residenti, raccolte di firme, un comitato cittadino e persino la chiusura forzata della strada in alcune ore del giorno, forse il problema del traffico sempre troppo intenso nel centro di Castelferretti potrebbe trovare una soluzione definitiva. “Il complesso intervento di rifacimento di buona parte di via del Consorzio, arteria parallela a quella che attraversa l’intero paese, ha anche questo obiettivo”, assicura l’assessore ai Lavori pubblici Matteo Astolfi che l’altro ieri ha finalmente annunciato l’avvio dell’atteso restyling slittato da agosto a settembre per questioni legate all’appalto dei lavori (aggiudicati la settimana scorsa con un ribasso del 40%).

“Allo stato attuale – spiega Astolfi – la strada che attraversa la zona industriale è in condizioni disastrose, il manto è sconnesso, ci sono buche enormi, quindi in generale viene evitata se non strettamente necessario, in più il tragitto è più lungo, così l’alternativa è il centro di Castelferretti e poi di seguito via Marconi che attraversa il quartiere Stadio”.

Così due zone residenziali, particolarmente popolose, si ritrovano quotidianamente sommerse dalle auto e dai mezzi pesanti in uscita dal vicinissimo casello dell’A14.

Sistemata via del Consorzio con un intervento che interesserà tre chilometri circa e vedrà il rifacimento completo di sottostrato, binder, tappeto di asfalto, caditoie e sottoservizi, il Comune ha in progetto di far deviare tutto il via vai delle auto sulla nuova arteria, mettendo a punto però alcuni accorgimenti di sicurezza.

“Stiamo valutando alcune ipotesi – prosegue l’assessore - per esempio quella di incentivare il passaggio aumentando di una decina di chilometri il limite di velocità che ora fermo ai 70 km/h, ma facendo sempre molta attenzione e quindi già predisponendo un ‘casottino’ per l’autovelox che potrebbe capitare a sorpresa anche su via del Consorzio proprio per tenere sotto controllo l’andamento del traffico”. “D’altronde – fa presente Matteo Astolfi – l’unica soluzione al problema sono le strade alternative, è inutile mettere divieti e una normativa stringente quando non ci sono i mezzi effettivi e personale in numero adeguato per attuare il controllo, molto meglio creare le condizioni per facilitare i passaggi altrove”.

E visto che il ribasso di asta ha permesso al Comune di risparmiare un po’, l’assessore ai lavori pubblici già annuncia altri interventi sulle strade per completare le vie laterali (via Aeroporto, la rotatoria all’altezza dell’Ipersimply e via Caserme) e quindi togliere finalmente il traffico anche da via Marconi.

marina minelli,