sabato 18 settembre 2010

“Via il campo nomadi, ma dialogo”
Brandoni usa il pugno di ferro, apre al confronto e plaude a Sarkozy: “Apprezzo la sua iniziativa”



Falconara Pugno di ferro per le situazioni fuori legge, ma dialogo sempre aperto con chi vuole trovare delle soluzioni. Sulla questione “Rom” il sindaco Brandoni non ha il minimo dubbio, lui le sue scelte sul campo le ha fatte già da un pezzo e adesso plaude al coraggio ed alla determinazione del presidente francese. “Apprezzo moltissimo l’iniziativa di Sarkozy”, commenta e poi aggiunge: “Il Presidente ha detto quello che tutti pensano ma non osano dire ad alta voce”. “Non ha parlato politichese – prosegue Brandoni – ha agito in modo deciso e senza tentennamenti, mentre per tutti gli altri è solo una battaglia politica, prendendo i singoli elementi a quattrocchi tutti ammettono che così non si può più andare avanti e che una soluzione andava trovata. Va bene l’Europa, va bene l’apertura delle frontiere, però adesso è una questione di sicurezza”. Secondo il sindaco la situazione a Falconara per adesso è abbastanza sotto controllo con qualche problema ancora nella zona della ex Montedison, ma in generale, “l’ordinanza antibivacco ha dato i suoi frutti”. “Adesso stiamo mettendo mano alla vicenda delle quattro casette all’interno della ex area industriale – fa presente il sindaco –, possono essere demolite, non sono soggette a vincoli particolari, ma costituiscono un punto di raccolta di persone senza fissa dimora che magari sono appena arrivate e sono in transito verso altre zone d’Italia. La settimana prossima è in programma una riunione tecnica qui in Comune, poi mi confronterò con il prefetto per decidere il da farsi”. Risolto, almeno per adesso, anche il problema del gruppo di Rom che per un lungo periodo aveva eletto a sua dimora notturna il portico della chiesa di Sant’Antonio da Padova o in alternativa i giardinetti sottostanti, creando nel quartiere problemi e disagi a non finire. In quel caso il Brandoni e gli uomini della sua giunta hanno usato il pugno di ferro e una sera il gruppo è stato sgomberato con la forza. “Il campo nomadi – prosegue Brandoni – sarà chiuso a breve, abbiamo eliminato le roulotte ormai inagibili, toglieremo presto le casette. I tempi sono stati un po’ più lunghi del previsto, ma il nostro obiettivo era quello di trovare una sistemazione per tutti ed entro ottobre assegneremo le case di Fiumesino”. Poi a breve è in programma anche un incontro chiesto dal parroco del Rosario, don Giovanni Varagona per parlare di eventuali soluzioni legate in particolare alle situazioni di emergenza e il Sindaco si dice prontissimo ad ascoltarlo.

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