giovedì 30 dicembre 2010

Dal Corriere Adriatico

L’assistenza

Croce Gialla Servizio rinforzato per domani

Falconara Tre macchine e quindici volontari pronti a partire. Sarà un Capodanno di servizio, come sempre, quello della Croce Gialla di Falconara. I militi del presidente Renzo Burattini hanno garantito un organico doppio rispetto ad un normale turno festivo per l’assistenza ai cittadini falconaresi in vista della notte più lunga dell’anno tra venerdì e sabato.

E’ atteso come sempre il sindaco Goffredo Brandoni (presenza in forse visto che si sta trascinando i postumi di una fastidiosa influenza) e, nei limiti di quello che i servizi potranno permettere, ci sarà anche spazio per creare un minimo di animazione per allietare la serata. Come sempre oltre all’assistenza e ai servizi generale, il personale accompagnerà il medico di servizio nella postazione della Potes che ha il filo diretto con la centrale di Torrette di Ancona Soccorso che coordina tutti gli interventi di soccorso del territorio.



Durerà fino al 9 la mostra che è stata allestita al Castello

Incantati dalla magia del presepe I bimbi in visita a Castelferretti


Falconara La Magia del Presepe incanta grandi e piccini. La mostra allestita nel Castello dalla Pro Castelferretti, e a cura del professor Luigi Tonelli e dell’insegnante Anna Baia, ha accolto tantissimi bambini intervenuti per ammirare le opere.

“La Magia del Presepe - spiegano gli organizzatori - vuole essere un omaggio, di qualità, a questa vera e propria arte, ma anche e soprattutto un monito a non perdere una tradizione che, apprezzata soprattutto dai bambini, porta in realtà con sé un enorme e universale valore simbolico, non solo religioso, di cultura e vissuto familiare”. Proprio i tantissimi bambini intervenuti, oltre che i maestri realizzatori, sono stati i protagonisti della mostra. Infatti, l’esposizione ha fatto anche da cornice alla lettura e alla recita di filastrocche e racconti sul Natale, che hanno letteralmente incantato i bambini che sono venuti a visitarla.

“Il senso profondo di questa magia - continuano gli organizzatori - risiede proprio nella volontà di non lasciar cadere nel vuoto questa tradizione che, al di là dell’aspetto più squisitamente religioso, ci accompagna, con dolcezza e passione, verso una autentica valorizzazione del concetto di famiglia, che i tempi moderni tendono, in qualche maniera, a distorcere così come la sempre maggiore laicizzazione contemporanea del Natale e dello stesso presepe. Per questo è necessario riscoprire e rivalutare, attraverso le emozioni autentiche, che solo i bambini sanno trasmettere, l’arte del presepe come momento di unità familiare e di solidarietà autentica verso il prossimo”.

Il presepe come espressione del messaggio di pace, amore e fratellanza, dunque. “Esempio - concludono gli organizzatori - di omaggio alla e per la famiglia, ma anche, fisicamente, luogo davanti a cui ci si riuniva per invocare la protezione divina. Storia e simbologia, cultura e festa, stupore e riflessione: tutto questo è la mostra dei presepi artigianali”.

L’esposizione è stata allestita nella biblioteca L. Radoni ed è possibile visitarla fino a domenica 9 gennaio dalle 10 e 30 alle 12 e 30 e dalle 17 e 30 alle 19 e 30.

Il Pd apre il fronte di villa Guastuglia

Dal Corriere Adriatico

Falconara “Se l’amministrazione comunale darà vita ad un’operazione di edificazione sotto “villa Guastuglia” la contrasteremo fermamente”. Così commenta il Pd di Falconara durante la consueta conferenza stampa di fine anno il progetto di edificazione presentato dalla giunta Brandoni. Il motivo risiede nel rischio di frane dell’area interessata dichiarato dal Pai (Piano di assetto idrologico della regione Marche), che va da via Campania a via Alto Adige. “Non si risolvono i problemi della città con la sola presenza del sindaco - commenta Franco Federici, segretario del Partito Democratico di Falconara –. Siamo di fronte all’antipolitica, e ad una giunta inadeguata a fronteggiare le criticità della città”.

Secondo il gruppo del Pd l’azione dell’amministrazione è meramente propagandistica. “I 70 milioni di debito che gravavano sulla città ai tempi di Recanatini sono ancora presenti – continua Federici – mentre il risanamento degli 8-9 milioni fuori bilancio che la giunta Brandoni dichiara è frutto delle politiche dell’ex sindaco Recanatini”.

Tra queste, secondo il gruppo consiliare di opposizione, vi sarebbe l’incorporamento di “Cam energia” e “Cam reti” all’interno di rispettivamente Multiservizi Spa e Prometeo. Da queste operazione, il periodo tra il 2007 e il 2009 Falconara avrebbe beneficiato di più di 3 milioni di euro. Altri tre milioni di euro sarebbero entrati nelle casse cittadine grazie all’accordo con la Quadrilatero Spa. “Inoltre non si può passare sopra all’astio del sindaco nei confronti di alcune associazioni di volontariato”, dichiara Antonio Mastrovincenzo, capogruppo consiliare del partito, riferendosi all’accusa di faziosità che il sindaco ha recentemente rivolto alle associazioni di “Falconara in rete”. Lo stesso Mastrovincenzo ha poi ribadito la propria contrarietà all’alienazione di alcuni alloggi di emergenza di via Chiesa, dato la loro utilità durante la crisi economica stretta intorno al paese intero, nonché la loro scarsa appetibilità sul mercato immobiliare. “L’amministrazione di Falconara dimostra sciatteria – continua il capogruppo –. Siamo stanchi, infatti, di trovarci in consiglio a votare pratiche errate riguardanti argomenti delicati, come quella del consiglio di ieri sull’assistenza domiciliare”. Il segretario provinciale Lodolini dichiara che “mai mancherà alla città il ruolo di sentinella che ci ha finora caratterizzato. Inoltre – continua Lodolini – non siamo appisolati, ma ben svegli per la sfida in cui saremo coinvolti tra due anni, a fine mandato di Brandoni”. Con quest’ultimo commento, in particolare, il partito vuole rassicurare gli elettori su eventuali brecce interne che tempo fa sembravano essersi create. “Organizziamo i congressi di partito proprio per favorire una maggiore dialettica interna e non per dividerci – spiega a proposito Federici –. Nessun problema di spaccature interne”.

mercoledì 22 dicembre 2010

Api: “Nessun rischio di malattie”
L’ad Cogliati: “Infondato e allarmistico lo studio commissionato da Amagliani”

Dal Corriere di oggi

Falconara “Per favore evitiamo allarmismi e riportiamo le cose nella loro giusta dimensione”. L’ad di Api raffineria Giancarlo Cogliati ha deciso di “tranquillizzare dipendenti e la comunità che ci ospita” facendo il punto sullo stato di salute delle popolazioni residenti nelle zone limitrofe alla raffineria. Punto di partenza, anzi motivo scatenante di questa analisi, la lettera dell’ex assessore regionale Marco Amagliani che aveva commissionato uno studio epidemiologico i cui risultati erano stati resi noti a tutti i falconaresi con una lettera inviata casa per casa. “Sicurezza e salute – ha detto Cogliati presentando ieri i risultati del lavoro di ricerca – sono per noi temi fondamentali, pilastri sui quali si regge il nostro modo di lavorare; la lettera di Amagliani ci ha sorpreso e abbiamo deciso di avviare una nuova valutazione condotta dall’epidemiologo Carlo Zocchetti”. Lo staff guidato dal medico milanese ha analizzato la letteratura scientifica in materia e anche gli studi locali sulla malattia e il ricovero dei cittadini residenti nella zona, per effettuare un confronto con quanto affermato dall’ex assessore Amagliani. Alla luce della ricerca commissionata da Api raffineria le conclusioni dello studio del dottor Andrea Micheli per la Regione Marche, “non risultano sostenute né dalla letteratura internazionale, che ha valutato i rischi delle popolazioni residenti attorno alle raffinerie, né dalle risultanze dei dati sanitari elaborati nella zona di Falconara dagli enti preposti”. “Le lacune nello studio commissionato dalla Regione Marche – ha chiarito Zocchetti – sono evidenziate anche dai medesimi autori della ricerca e nello specifico, i risultati dell’indagine indicano che le risultanze allarmistiche emerse dallo studio del dottor Micheli non sono fondate. Infatti le analisi epidemiologiche rivelano che la mortalità nel comune di Falconara non si discosta in maniera significativa da quella di provincia e regione, dimostrando in questo modo che le attività della raffineria non rappresentano un importante fattore di rischio per la popolazione locale”. “Le conclusioni generali dello studio di Micheli – ha osservato Zocchetti – risultano esagerate e non corrispondenti ai dati epidemiologici complessivi e sembrano rispondere più alla necessità di affermare una tesi formulata a priori, ovvero l’esistenza di un rischio da residenza vicino allo stabilimento api, che non orientati alla descrizione complessiva e scientifica dei risultati emersi dall’indagine epidemiologica”. Le incertezze derivanti dallo studio di Micheli sono riconducibili, secondo Zocchetti, “innanzitutto al campione molto limitato di cittadini preso in esame dallo studio stesso e in secondo luogo dal contrasto evidente tra i risultati osservati quali, ad esempio, il forte squilibrio tra il rischio calcolato per gli uomini e per le donne, un risultato che mette fortemente in dubbio l’origine ambientale”. “Come sempre – ha precisato Cogliati – Api è disponibile a collaborare a tutti gli approfondimenti che le autorità e le istituzioni, locali o nazionali, intendano mettere in atto per monitorare lo stato di salute della popolazione residente intorno allo stabilimento di Falconara”.

martedì 21 dicembre 2010

Proprio sicuri che l'energia solare costi meno del nucleare?


di Carlo Stagnaro


Il solare costa meno del nucleare, quindi niente atomo, solo sole. Lo dice uno studio realizzato dagli economisti John Blackburn e Sam Cunningham, per conto dell'organizzazione ambientalista del North Carolina NC Warn. Il paper ha fatto rapidamente il giro del mondo: grazie prima al lancio del New York Times, poi all'attenzione dei maggiori quotidiani, anche nel nostro paese; e forse anche grazie alla penuria estiva di notizie. Nessun dubbio, del resto, che ne escano numeri sensazionali. Ma sono numeri convincenti?Secondo gli autori, l'energia solare ha un costo medio di generazione di 15,9 centesimi di dollaro al kilowattora (in discesa), contro i 17 centesimi del nucleare (in salita) e un prezzo di mercato di circa 8 centesimi (nel 2008 in North Carolina, stato americano a cui lo studio si riferisce). Dietro questi dati ci sono una serie di ipotesi che tendono a sottostimare il costo del solare: per esempio, i due economisti assumono che i pannelli producano energia per quasi 1.600 ore l'anno, contro le circa 1.400 ore effettivamente registrate in North Carolina. Anche prendendo tutto per buono, si ottiene un risultato diverso: cioè 35 centesimi. Per scendere fino a 15,9 centesimi - cioè far apparire competitivo ciò che non lo è - ci vuole un trucco, immediatamente smascherato, ieri, in una nota dell'Associazione italiana nucleare: basta includere il credito fiscale federale e quello dello stato del North Carolina, rispettivamente del 30 e del 35 per cento. Con questo sussidio il costo unitario dell'investimento precipita da 6.000 a 2.730 dollari/kilowatt. Equasi triviale dire che, con la stessa logica, con una detassazione del 100 per cento, l'energia potrebbe sgorgare gratis... Ovviamente, così non è: semplicemente, anziché pagare i consumatori in proporzione a quanto consumano, lo farebbero i contribuenti in proporzione a quanto dichiarano. Cambiando l'ordine degli addendi, possono intervenire considerazioni di efficienza allocativa (che sconsigliano il ricorso alla leva fiscale, peraltro), ma non muta il risultato: il solare è ancora maledettamente costoso.Un discorso uguale e contrario vale per il nucleare. Blackburn e Cunningham si affidano a una sola fonte, che pure fornisce stime largamente inferiori ai 35 centesimi. Il bello è che, applicando la stessa formula al nucleare, pur facendo una serie di ipotesi peggiorative e aggiungendo i costi del personale e della gestione degli impianti (ignorati per il solare), si arriva attorno ai 15 centesimi: cioè al di sotto sia del costo "vero" del solare, sia addirittura del suo costo "sussidiato". Tutto ciò senza neppure considerare i costi di rete. Come la leggendaria formichina, Blackburn e Cunningham si concentrano sulla foglia, e perdono di vista la foresta. A leggere il loro paper, infatti, pare che le utility del North Carolina - e, implicitamente, tutte le altre - abbiano una scelta secca: nucleare oppure solare. Non è così. La competizione non è mai tra una singola fonte e l'altra, ma tra un portafoglio di generazione e l'altro. Soddisfare la domanda elettrica di una società moderna richiede di sfruttare tutte le fonti disponibili, nella misura e per gli scopi in cui sono relativamente più convenienti. Il futuro non è, quindi, sole oppure atomo. L'unica cosa che sappiamo del futuro è che ci saranno sia i pannelli fotovoltaici, sia gli impianti nucleari: e pure il carbone, il gas, l'idroelettrico, eccetera. Beato quel mondo che non ha bisogno di tecnologie eroiche, ma usa razionalmente quel che l'ingegno umano ha creato, nell'attesa delle prossime, e migliori, invenzioni.

venerdì 17 dicembre 2010


UN GRANDE SINDACO



Dal Messaggero


Dal Messaggero di oggi: Anche Falconara nella morsa del ghiaccio. Scuole chiuse fino a domani e sindaco in strada con la pala fino all'alba per ripulire le strade principali durante l'imperversare della nevicata. Brandoni ha contribuito personalmente a ripulire le vie del centro.

FALCONARA SOTTO LA NEVE
Foto effettuate tra le 01 e le 04 del 16 Dicembre 2010
Sottopasso Villanova
Rotatoria Castelferretti Nord




Albertelli "Place"





Casello Ancona Nord





Via Marconi




Rotatoria Ipersimply






Via Ponte Murato






Eurospin




Consorzio




Via Marconi






Castelferretti





Case Unnra
















martedì 14 dicembre 2010

Dal Corriere Adriatico

Iniziativa dei commercianti del centro per sostenere l’associazione

Natale in galleria per la Croce Gialla

Falconara Una sagoma di Babbo Natale a grandezza naturale con tanto di casetta e una decina di bancarelle con prodotti tipici, dolci e artigianato. I commercianti della zona Galleria, tra via Bixio e via Leopardi, si sono organizzati venerdì, sabato e domenica con “Natale in Galleria”. Le offerte per le foto dei bambini con Babbo Natale, un centinaio, sono state devolute alla Croce Gialla.

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Un incontro

Sull’Api i sindacati chiamano la Regione

Falconara Vista la situazione a livello nazionale i rappresentanti di Filctem, Femrca e Uilcem, Gilberto Zoppi, Daniele Paolinelli e Andrea Fiordelmondo hanno chiesto agli assessori regionali Sandro Donati (Ambiente) e Sara Giannini (Industria) un incontro urgente per discutere la questione della raffineria Api. “Siamo molto preoccupati per lo stato della raffinazione in Italia e delle aziende del settore che operano nella regione Marche – dicono Zoppi, Paolinelli e Fiordelmondo - da tempo siamo impegnati in un confronto con la direzione aziendale di Api Raffineria sui temi dello sviluppo, della sicurezza, degli investimenti e delle prospettive future del sito produttivo falconarese. Il confronto è essenzialmente teso a realizzare ed implementare quanto previsto dal Protocollo d’Intesa firmato nel 2003 da Regione Marche e Api Raffineria Spa in ordine al polo energetico ambientalmente avanzato”. Adesso però i rappresentanti delle tre sigle sindacali vorrebbero, insieme agli assessori regionali, effettuare una “valutazione comune delle problematiche esistenti a tale riguardo e che a tutt’oggi impediscono la concreta attuazione di quanto previsto dal Protocollo”. _______________________________________________________
Fiducia, le donne mettono in crisi Futuro e Libertà

Dopo il "no" motivato di Maria Grazia Siliquini è piombato sulle truppe finiane il voto a sorpresa di Catia Polidori, anch’essa contraria a sfiduciare il governo. E i fillini non fanno sfoggio di spirito cavalleresco: volano pesanti insulti. Ma arriva la solidarietà femminile, Golfo (Pdl): "Coerenza e coraggio"


Da Il Giornale

Roma - La storia la fanno le donne. E anche la cronaca politica. E a sorpresa sono proprio le donne, anzi due donne, a mettere in crisi il fronte della sfiducia al governo e in particolare i finiani. Dopo il "no" motivato di Maria Grazia Siliquini, che dopo aver disertato la riunione dei finiani della scorsa notte, ha tenuto tutti fino all’ultimo col fiato sospeso su come avrebbe votato, è piombato sulle truppe finiane il voto a sorpresa di Catia Polidori, anch’essa contraria a sfiduciare il governo. Sconcerto e rabbia tra i futuristi: "Se Catia ce l’avesse detto ieri sera alla riunione - osserva gelido Benedetto Della Vedova uscendo col volto scuro dall’aula - sarebbe stato, come dire? Più elegante...".
E gli uomini perdono le staffe Perde l'aplomb Luca Barbareschi, che parla di voto "vergognoso" e spiega a chiare lettere che la Polidori è stata "minacciata": "La Polidori è stata minacciata per le sue aziende. Le hanno detto che le chiudevano le sue aziende". "Meglio perderle per strada, persone di questo tipo" - ha aggiunto - riferendosi alla ormai probabilmente ex compagna di partito. "Questa - ha detto ancora - è corruzione di pubblico ufficiale. Sappiamo per certo che la Polidori, la cui azienda di famiglia è il Cepu, ha ottenuto rassicurazioni che la favoriscono". Il voto della Polidori ha creato comunque una forte tensione nell’Aula della Camera tra Futuro e libertà e la Lega. Ad un certo punto alcuni deputati del Carroccio hanno incominciato ad inveire contro il finiano Giorgio Conte che, stando a quanto riferito da una deputata del Pdl, ha gridato "troia" all’ex finiana Catia Polidori subito dopo il suo no alla sfiducia. Sono dovuti intervenire i commessi per evitare il contatto tra i parlamentari.
Solidarietà femminile, "Siliquini? Coraggio e coerenza" "La scelta di Maria Grazia Siliquini e quella di Catia Polidori di votare contro la mozione di sfiducia al governo Berlusconi sono testimonianza lampante che il coraggio sta sempre dalla parte delle donne". Lo dichiara Lella Golfo, deputata Pdl e presidente della Fondazione Marisa Bellisario. "Nonostante le immaginabili conseguenze che sconteranno in Futuro e Libertà e che ne determineranno certamente l’immediata uscita, in loro ha prevalso un grande senso di responsabilità verso il Paese. Senza le conferenze stampa e gli annunci plateali a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni la Siliquini e la Polidori hanno votato secondo la loro coscienza, sfuggendo alle tattiche e strategie che non appartengono a noi donne, abituate alla trasparenza, all’onestà e al rapporto prioritario con i nostri elettori. Il loro voto è stata una bella dimostrazione dell’apporto positivo e costruttivo che noi donne sappiamo dare in politica".

domenica 12 dicembre 2010

INFINOKKIATI

Mario Borghezio a L’Ultimaparola, la trasmissione di Rai Due condotta da Gianluigi Paragone, ha rotto il silenzio sul caso Fidelbo-Finocchiaro: “FA SCHIFO, SCHIFO, SCHIFO”. C’è voluto un deputato della Lega Nord per dire una cosa che tutti pensano, tutti bisbigliano al bar. Tutti fingono di non vedere. In Sicilia si chiama connivenza, è la spalla destra della mafia. In politica è la spalla destra degli indagati per mafia (in cambio di poltrone e appalti democratici).

Nell’inchiesta di Vittorio Romano andata in onda su Rai Due (10/12/2010) parla una Anna Finocchiaro con la voce rauca. Spiega che l’appalto di suo marito da 350mila euro non necessitava di una gara d’appalto perchè addirittura “era stata emanata una legge nazionale”. Una legge ad hoc. E’ questo lo “sviluppo” in famiglia che piace alla senatrice capogruppo del PD che davanti alle telecamere ha anche chiesto a Leoluca Orlando di fare accertamenti. Una commedia tutta italiana dove la “moralista” del partito democratico non ritiene di chiedere “scusa” ai cittadini e ai propri elettori. Del resto, nel PD si è creato uno scudo politico connivente. Nessuna voce si è levata contro Anna Finocchiaro. E’ così che per l’affare di qualcuno si rischia di mandare alla deriva un intero partito.

Antonio Condorelli

3/12/2010 Nel nuovo numero di Sud presentato all’interno della sede del partito democratico di Catania, ci sono due pagine dedicate agli intrecci societari dell’azienda guidata dal marito di Anna Finocchiaro. Adesso tutto è chiaro: il marito della senatrice è addirittura SOCIO dell’Università di Catania e dell’Azienza sanitaria provinciale 3 di Catania!!

Livia Turco, contattata dai giornalisti di SUD preferisce non commentare l’affaire FINOCCHIARO-FIDELBO. Eppure era in prima fila, accanto alla collega (democratica) Anna, per inaugurare l’appalto “senza gara” del di lei marito. Nel frattempo gli ispettori di Russo controllano le carte.

La realizzazione di un sogno “democratico”, chiamato “Case della Salute”, condito dallo slogan “popolare” del paziente “al centro delle attenzioni”, di una sanità che “ruota attorno al malato”, una cosa di sinistra quasi, in provincia di Catania, a Giarre, città dell’MPA, si è concretizzato in un grande evento, un grande impegno finanziario, al centro del quale però non c’era il paziente, ma la famiglia della senatrice Anna Finocchiaro. A incassare i fondi pubblici è stato Fidelbo Melchiorre, il marito della senatrice PD che a Roma lotta per la “libertà di stampa”, a Catania minaccia querele quando si svelano i suoi altarini.

Livia Turco resta muta.

ANNA annuncia querele, abbiamo fatto il nostro dovere e andremo avanti,
non ci lasciamo intimidire. Le immagini della videoinchiesta non possono essere smentite. L’intesa PD-MPA è il motore giusto per fare avanzare la Solsamb Srl, società di Fidelbo Melchiorre, marito della senatrice “paladina” che senza imbarazzo ha tagliato il nastro insieme a Massimo Russo. Adesso tutto è chiaro: altro che politica. E’ una questione di soldi. SUD pubblica in esclusiva le immagini della contestazione ad Anna Finocchiaro.

25/11/2010 Mentre la base del partito democratico tenta di comprendere le scelte di Anna Finocchiaro e degli altri paladini della “giustizia”, la senatrice capogruppo del PD inaugura con Massimo Russo, l’assessore di fiducia di Lombardo, il nuovo PTA di Giarre. Accanto a lei c’è il marito ginecologo che con una società ad hoc si occupa dell’informatizzazione del centro pagato dalla Regione e inaugurato dalla moglie che difende Raffaele Lombardo.

(da sud presse)

venerdì 10 dicembre 2010

Dal Corriere Adriatico
Il furto a novembre

Ritrovata moto rubata

Falconara Ieri mattina, intorno alle 11 e 30, nell’abito dei normali servizi di controllo del territorio, gli agenti della polizia municipale hanno ritrovato un motociclo (per la precisione uno scooter della Honda) rubato ad Ancona nei primi giorni dello scorso novembre. Il mezzo è stato rintracciato dai vigili che erano di pattuglia in una strada della zona di Mezzacosta e preso sarà riconsegnato al legittimo proprietario. Il proprietario dello scooter Honda, nato a Montecarotto ma residente ad Ancona, aveva denunciato il furto del mezzo ai carabinieri della stazione di Ancona.

giovedì 9 dicembre 2010

Choc in centro, ragazzina rapinata
A 14 anni costretta a consegnare i soldi a uno sconosciuto: erano i 30 euro ricevuti per il compleanno


Dal Corriere

Falconara Camminava felice la ragazzina di 14 anni, dalle parti della chiesa del Rosario. Qualcuno come un’ombra è piombato sul suo cammino, e ha preteso che gli consegnasse il contenuto della borsetta: c’erano trenta euro che lei aveva ricevuto per il suo compleanno. Resterà impresso nell’agenda dei ricordi di adolescente quel lunedì sera che le ha spento il sorriso e rovinato la festa. Aveva dentro la gioia di chi compie gli anni, improvvisamente spezzata da uno sconosciuto che è spuntato dal nulla sulla scalinata di via Leopardi, di fronte alla parrocchia del Rosario. Le ha intimato di dargli quel che aveva. Lei impietrita dal terrore ha svuotato il suo portafogli: addio ai trenta euro che aveva raccolto per il suo giorno più bello. L’agguato in pieno centro riaccende l’allarme criminalità. Il sindaco Brandoni, molto sensibile al problema, si è subito interessato ed è andato dalla mamma a farle sentire la sua vicinanza. “Mi ha chiesto maggiore illuminazione del vicolo dove ieri sera (lunedì, ndr) è comparso quell’uomo alla figlia. Lei è poco più che una bambina, lui sembra fosse un extracomunitario”. Ancora Brandoni. “La signora, così come tanta gente in città, mi chiede di sensibilizzare polizia e carabinieri per una maggiore presenza sul territorio”. Non è l’unico sussulto di cronaca nera in questi giorni di assaggio di festività natalizie a Falconara, che scivola via tra la nuova moda, e il successone, della pista sul ghiaccio e i mercatini delle specialità gastronomiche. Proprio approfittando della ressa degli appassionati dei pattini qualcuno in piazza Pertini s’è divertito a rubare le scarpe di chi le aveva momentaneamente lasciate per volteggiare sul ghiaccio. Altro blitz tra le bancarelle in allestimento. Una signora stava montando gli stand, ha appoggiato il cappotto che aveva sfilato perché impegnata nei lavori. Ha lasciato anche la borsa. Mal gliene incolse perché non li ha più trovati, spariti. “E’ grave che accadano certe cose nella centralissima piazza Mazzini”. Il sindaco Brandoni è preoccupato, e il suo pensiero corre a stranieri che vivacchiano di stenti e piccoli reati, spine nel fianco della percezione della sicurezza. “La gente continua a lamentarsi, non so quale politica di integrazione può mettere in atto un’amministrazione di fronte a episodi del genere”. Sono gli effetti collaterali degli eventi che accendono il centro. Carabinieri e vigili urbani hanno potenziato i controlli e tengono lo sguardo bene aperto per scovare chi dovesse intrufolarsi nella folla e mettere a segno colpi con la complicità della confusione e della distrazione di chi in piazza va solo per svagarsi un po’.

martedì 7 dicembre 2010

Federici: “Luongo con Fli, destra divisa”

Dal Corriere di oggi

Falconara “L’uscita di Ludovico Luongo dal Pdl è sintomo di disagio interno alla destra che potrebbe essere l’anticipazione di altre defezioni e tale uscita incrina uno dei punti sui quali la giunta Brandoni si vantava, quello dell’unità e della coesione del gruppo consiliare”. Il coordinatore comunale del Pd Franco Federici commenta il passaggio del consigliere alla “Futuro e Libertà per l’Italia” la neo formazione di Fini. “Le ragioni delle dimissioni e dell’adesione nel nuovo partito – osserva Federici – fanno parte della vita interna dei partiti ed attengono alle scelte personali. Però ci sono aspetti politici che non possono passare sotto silenzio”. Oltre all’evidente difficoltà da parte di Luongo di proseguire la sua attività politica all’interno del Pdl, secondo Federici c’è da tenere conto delle “durissime dichiarazioni del consigliere contro i vertici locali e nazionali del Pdl e la richiesta di dimissioni dell’assessore Petri, definito ‘assessore all’insicurezza’, nonchè le contestazioni in merito alla gestione dell’urbanistica del sindaco”. “Affermazioni – spiega Federici – che hanno confermato quanto da tempo sostiene il Pd, la giunta Brandoni ha fatto della sicurezza un problema di facciata, con iniziative spot che non hanno migliorato l’ordine pubblico, e sta perseguendo una gestione di basso profilo senza un progetto di rilancio e di prospettiva per la città”. Dal canto suo il consigliere del Pdl Raimondo Baia, che conferma stima a Luongo, chiarisce che “siamo stati tentati tutti quanti dalle sirene che un tempo tradivano i marinai, ma per quello che mi riguarda coerentemente porterò avanti l'impegno preso con i miei elettori”. “Al sindaco Brandoni – prosegue Baia – va tutta la mia fiducia, indiscussa. All'assessore Petri va la mia stima. Un galantuomo che non si è fatto mai negare e che opera in mezzo alla gente. Trovo quindi ingeneroso l'attacco”. Per quanto riguarda il presidente del Pdl (calato dall'alto a detta di Luongo), Baia ricorda come il neonato Pdl, “non avendo un organo direttivo eletto, tramite i suoi vertici, abbia individuato la persona più adatta a ricoprire l'incarico”. “Nella riunione di maggioranza durante la quale è stato presentato Lamberto Astolfi – va avanti Baia – chi oggi da fiato alle trombe, al tempo non proferì una sola parola di diniego. Ma per uscire da una maggioranza bisogna pur argomentare in qualche maniera. Da questo momento in avanti il consigliere Luongo avrà tanta visibilità sui giornali e dovrà presiedere tutte le commissioni consiliari. Un super lavoro. Sono sicuro che non se ne farà una ragione. Detto questo, la cittadinanza può dormire sogni tranquilli. La maggioranza è più salda ed unita che mai, e porterà a termine il suo mandato, onorando il voto popolare”.

domenica 5 dicembre 2010


Dal Corriere Adriatico

Un successone sul ghiaccio

Festa grande per l’inaugurazione della pista di pattinaggio

Falconara Castagne arrosto e zucchero filato, musica e canti di Natale, qualche capitombolo e molte risate. E un cielo scurissimo dal quale però non è caduta neanche una goccia di pioggia. Insomma l’inaugurazione, ieri pomeriggio in piazza Mazzini, degli eventi natalizi promossi dal Comune e l’apertura dell’attesissima pista per il pattinaggio sul ghiaccio sono stati un grande successo. Nonostante il freddo intenso e l’aria di crisi sulle feste di fine anno. La pista, una prima assoluta per Falconara (fortissimamente voluta dall’assessore alla Cultura e turismo Stefania Signorini che ha confessato di averci iniziato a lavorare sul progetto dalla scorsa estate) è stata presa d’assalto soprattutto dai ragazzini che hanno voluto sperimentare il brivido del pattinaggio su ghiaccio, ma più o meno tutti, fra uno scivolone e l’altro, sono riusciti a fare qualche passo sulla superficie liscia e gelida.


Fra l’altro, proprio in occasione della inaugurazione l’amministrazione comunale, ha messo invitato, per un paio d’ore di lezioni gratuite, un istruttore federale di Jesi, Domenico Ronchi che ha dato a tutti le indicazioni ed i suggerimenti di base per poter procedere in equilibrio su una lama tagliente. Per i più piccoli e per tutti coloro i quali proprio non se la sono sentita di andare da soli a tentare la sorte, i gestori della pista (presso i quali possono essere noleggiati i pattini) mettono a disposizione un pupazzo di sostegno a forma di pinguino. Tante le persone che hanno assistito al concerto del coro di voci bianche della scuola di musica Artemisia che ha eseguito le più celebri canzoni natalizie della tradizione italiana ed anglosassone. E per evitare il congelamento c’erano i volontari dell’Auser con caldarroste e vin brulè per tutti. “E’ stato molto faticoso, ma siamo riusciti anche in questa impresa – ha raccontato l’assessore Signorini - I costi erano alti, ma siamo riusciti mettendo in concorrenza diversi operatori ad ottenere una offerta al ribasso e sono molto soddisfatta perché questa iniziativa si rivolge alle famiglie ma in particolare ai giovani che torneranno a popolare il centro pedonale”. Al fianco della pista di 14 metri per 25 è stata allestita anche la tradizionale baita in legno che fungerà da box office e da ricovero per i pattini. Oggi le atmosfere natalizie arriveranno anche a Castelferretti dove dalle 17 al Pala Liuti, la cooperativa Tempo Libero porterà in scena le “Canzoni dei ricordi”. Al centro commerciale Le Ville ci saranno “Musica, giochi, bancarelle e… Babbo Natale” (tutti i giorni dalle 17 e 30 alle 19 fino al 24 dicembre).

M.Minelli

mercoledì 1 dicembre 2010

SEGRETERIA TERRITORIALE UILCEM ANCONA
A N C O N A

Ci è giunto un comunicato del Movimento Cittadini in Comune, movimento rappresentato in
Consiglio comunale di Falconara e pertanto istituzionalmente degno di attenzione.
Il comunicato dei Cittadini in Comune a firma di Loris Calcina chiarisce ai Sindacati che la colpa
dell'indebitamento della raffineria è totalmente dovuto alle scelte aziendali, cosa che anche se vera poco cambia negli scenari futuri.
Colpisce il contenuto di questo comunicato, si passa dai suggerimenti tecnici sull’opportunità
di investire maggiormente nella produzione di gasolio, che detto da coloro che promuovono il
depotenziamento della raffinazione appare assurdo, anche se condivisibile, agli ultimatum ai
sindacati altrettanto colpevoli di non favorire investimenti alternativi e di cercare lo scontro sociale.
Si parla di investire in Energia Alternativa, senza ovviamente poter delineare alcuna idea concreta, poiché ad oggi non esistono, e poiché consci che la volontà aziendale è sostanzialmente differente.
Certo è che non è il Sindacato di categoria a doversi occupare in primo luogo delle sensibilità dei
cittadini, ed altrettanto certo è invece l'obbligo del Sindacato di Categoria di evidenziare le esigenze dei lavoratori che rappresenta.
Non è il Sindacato di Categoria che cerca lo scontro sociale, non è il Sindacato che organizza
periodicamente manifestazioni contro, non è il Sindacato che delinea le linee strategiche di questa
azienda, i lavoratori subiscono sicuramente le scelte aziendali quando queste si manifestano errate, e non è il Sindacato che ha redatto un Piano Energetico Ambientale Regionale inadeguato, che ad oggi lascia la Regione Marche in forte deficit energetico, anzi è il sindacato sia Confederale che di Categoria l'unico, in tempi non sospetti, ad non averne condiviso i contenuti, e che ne abbia chiesto la rivisitazione, tra l'altro non si è mai nemmeno fatta la verifica periodica prevista dalle normative.
La nostra preoccupazione è la sicurezza dei lavoratori e del sito ed il mantenimento del livello
quali quantitativo occupazionale garantito dalla presenza del gruppo api a Falconara, negli incontri avvenuti con la precedente Giunta Regionale, nessun amministratore ha mai delineato, ventilato, una linea strategica di sviluppo del sito alternativa talmente valida da convincerci ad affiancarla, sarebbe più coraggioso e nobile dire che si vuol chiudere la raffineria ed assumersi le responsabilità del caso, ma rimane difficile assumersele.
All'amministrazione di Falconara, che cerca nella complessità e nelle difficoltà dettate dalla
ingombrante presenza del sito industriale di indirizzarne le attenzioni verso il territorio che
la ospita, va riconosciuta la volontà di ricercare soluzioni di convivenza e non di sudditanza,
atteggiamento che se adottato negli anni precedenti avrebbe probabilmente creato maggior sviluppo e minor degrado della città.
Le OO. SS confederali UIL CGIL e CISL stanno coadiuvando i Sindacati di Categoria ed
organizzando l'incontro richiesto dai Lavoratori con gli Assessori Regionali competenti, noi
andiamo avanti certi della bontà dei nostri valori,

Ancona 22 novembre 2010
fraterni saluti

Andrea Fiordelmondo
Segretario Responsabile
UILCEM UIL Ancona