mercoledì 1 dicembre 2010

SEGRETERIA TERRITORIALE UILCEM ANCONA
A N C O N A

Ci è giunto un comunicato del Movimento Cittadini in Comune, movimento rappresentato in
Consiglio comunale di Falconara e pertanto istituzionalmente degno di attenzione.
Il comunicato dei Cittadini in Comune a firma di Loris Calcina chiarisce ai Sindacati che la colpa
dell'indebitamento della raffineria è totalmente dovuto alle scelte aziendali, cosa che anche se vera poco cambia negli scenari futuri.
Colpisce il contenuto di questo comunicato, si passa dai suggerimenti tecnici sull’opportunità
di investire maggiormente nella produzione di gasolio, che detto da coloro che promuovono il
depotenziamento della raffinazione appare assurdo, anche se condivisibile, agli ultimatum ai
sindacati altrettanto colpevoli di non favorire investimenti alternativi e di cercare lo scontro sociale.
Si parla di investire in Energia Alternativa, senza ovviamente poter delineare alcuna idea concreta, poiché ad oggi non esistono, e poiché consci che la volontà aziendale è sostanzialmente differente.
Certo è che non è il Sindacato di categoria a doversi occupare in primo luogo delle sensibilità dei
cittadini, ed altrettanto certo è invece l'obbligo del Sindacato di Categoria di evidenziare le esigenze dei lavoratori che rappresenta.
Non è il Sindacato di Categoria che cerca lo scontro sociale, non è il Sindacato che organizza
periodicamente manifestazioni contro, non è il Sindacato che delinea le linee strategiche di questa
azienda, i lavoratori subiscono sicuramente le scelte aziendali quando queste si manifestano errate, e non è il Sindacato che ha redatto un Piano Energetico Ambientale Regionale inadeguato, che ad oggi lascia la Regione Marche in forte deficit energetico, anzi è il sindacato sia Confederale che di Categoria l'unico, in tempi non sospetti, ad non averne condiviso i contenuti, e che ne abbia chiesto la rivisitazione, tra l'altro non si è mai nemmeno fatta la verifica periodica prevista dalle normative.
La nostra preoccupazione è la sicurezza dei lavoratori e del sito ed il mantenimento del livello
quali quantitativo occupazionale garantito dalla presenza del gruppo api a Falconara, negli incontri avvenuti con la precedente Giunta Regionale, nessun amministratore ha mai delineato, ventilato, una linea strategica di sviluppo del sito alternativa talmente valida da convincerci ad affiancarla, sarebbe più coraggioso e nobile dire che si vuol chiudere la raffineria ed assumersi le responsabilità del caso, ma rimane difficile assumersele.
All'amministrazione di Falconara, che cerca nella complessità e nelle difficoltà dettate dalla
ingombrante presenza del sito industriale di indirizzarne le attenzioni verso il territorio che
la ospita, va riconosciuta la volontà di ricercare soluzioni di convivenza e non di sudditanza,
atteggiamento che se adottato negli anni precedenti avrebbe probabilmente creato maggior sviluppo e minor degrado della città.
Le OO. SS confederali UIL CGIL e CISL stanno coadiuvando i Sindacati di Categoria ed
organizzando l'incontro richiesto dai Lavoratori con gli Assessori Regionali competenti, noi
andiamo avanti certi della bontà dei nostri valori,

Ancona 22 novembre 2010
fraterni saluti

Andrea Fiordelmondo
Segretario Responsabile
UILCEM UIL Ancona

10 commenti:

A.A. ha detto...

Bravo Fiore, senza peli sulla lingua. Alla faccia di chi vuole mandarci a casa!!!!!!

M.D. ha detto...

Ritengo che sia ora di andare a manifestare davanti la regione Marche. La classe proletaria deve farsi sentire, non ci possiamo piu' permettere di farci sparare addosso dai poveri soliti noti che sono ossessionati dalla Raffineria. E' ora che cominci la lotta di classe per il posto di lavoro. La lotta vera. Sottoscrivo le parole del sindacalista Uil anche se non sono un iscritto uil

Anonimo ha detto...

Fate una manifestazione gigantesca e così smascherate la sinistra. Che sbraita solo per i dipendenti della fincantieri.
A casa bisogna mandarli, tutti

md ha detto...

uil e cgil si fan sentire. La cisl? Muta come al solito? Chi e' il regionale e come mai non favella? Ehhhhhh

Anonimo ha detto...

gli operai api sono di serie b. Operai fincantieri serie a. Comiati cittadini colntro gli operai? Cosi sembra

P.P. ha detto...

Chissa' se Calcina sarebbe disposto a manifestare accanto agli operai Api,per la difesa del loro posto di lavoro.

C.N. ha detto...

La regione Marche prima o poi si decidera' a schierarsi al fianco degli operai.E' solo questione di......anni.

Anonimo ha detto...

A proposito,come si chiama il responsabile regionale della CISL? Ora ricordo:Mastrovincenzo.Che fosse a volte parente di un certo Antonio Mastrovincenzo? Solo cosi' si spiegherebbero i suoi annosi silenzi.

operaio prb ha detto...

si e' vero. Mi pare che abbia il fratello in consiglio comunale a falconara e chiaramente ostile alle centrali e rigass. Aaaaaaaa vedi vedi quante cosette si imparano..... Sti cazzi.

Anonimo ha detto...

operai api=serie b. Siamo figli di nessuno. E i politici si riempon la bocca di diritto al lavoro.