venerdì 10 settembre 2010

Intervento in consiglio comunale

No al Cie a Falconara


Grazie per la parola presidente, buonasera a tutti.
Oggi ci troviamo a votare il No al Cie a Falconara, siamo tutti quanti d'accordo ma con motivazioni differenti. L'odg presentato dal partito democratico va sviscerato e analizzato nei suoi punti salienti. Punti in alcuni casi nebulosi e ambigui che ora andremo ad analizzare. Dunque leggendo il documento presentato dal Pd notiamo come il consigliere Lodolini scriva:la clandestinita' e' un fenomeno da contrastare, favorendo anche l'apertura di canali di ingresso legali. Dunque viene pensato che attualmente questi canali di ingresso non esistano. Basterebbe osservare e leggere il decreto flussi 2010, approvato a marzo. "Il senato autorizza nuovi ingressi, saranno 150mila gli stranieri che verranno a lavorare in Italia. Le istanze dovranno essere trasmesse pr via telematica. Le quote di ingresso riguarderanno 105 mila lavoratori domestici (colf e badanti) e 45 mila lavoratori provenienti da paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione con l'Italia in materia migratoria (settore produttivi)". Quindi vediamo come i canali legali esistano, e siano proprio questi da sfruttare affinche' il migrante in arrivo nel nostro paese, possa venire con la certezza di una occupazione.
Continuando quindi la lettura dell'odg presentato dal Pd leggiamo: "riconoscendo e garantendo il diritto d'asilo". Dunque verrebbe da pensare anche in questo caso che non sia esistente in Italia ne tanto meno riconosciuto tale diritto.... In Italia il diritto d'asilo e' garantito dall'art 10 comma 3 della Costituzione: "lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione Italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Nella pratica, il diritto di asilo e' oggi disciplinato dal decreto legislativo 251/2007 , adottato in attuazione della direttiva comunitaria 83/2004. "I richiedenti asilo corrispondono a quelle persone che, pur non essendo rifugiati propriamente intesi, hanno ugualmente esigenza di protezione internazionale, in quanto in caso di rimpatrio, correrebbero un rischio oggettivo di danno grave, quale la sottoposizione a pena di morte, a tortura, o altri trattamenti inumani o degradanti, ovvero una minaccia grave ed individuale alla loro vita o alla loro persona".
Ma continuiamo a leggere l'odg presentato dal consigliere Lodolini .... si afferma che "bisogna garantire il diritto al ricongiungimento familiare". Anche in questo caso ci sorge il dubbio di vivere in Cambogia. Il ricongiungimento familiare esiste e anche da parecchio tempo: "gli stranieri residenti in Italia che hanno un permesso di soggiorno per lavoro, per asilo, per studio, motivi religiosi o familiari, oppure sono gia' in possesso di carta di soggiorno, possono richiedere il ricongiungimento familiare; in ordine: il coniuge del richiedente, i figli minori del richiedente, i figli maggiorenni a carico, i genitori a carico e genitori ultra sessantacinquenni.
Ora passiamo al testo della mia risposta, con l'occasione vi porto alcuni dati, presi dal sito on line del ministero dell'interno quindi facilmente verificabili.
I Clandestini sbarcati nel 2008 sono stati 37000, piu 81 % rispetto all'anno prima. Nel 2009 9500 -74% rispetto all'anno prima.
Dall'inizio dei respingimenti con l'accordo della Libia, sono solo 3000 le persone sbarcate con un decremento totale del 90%.


Ad oggi, secondo i più recenti dati, vivono nel nostro Paese circa 4 milioni di stranieri, pari al 6,7% della popolazione: di questi almeno mezzo milione sono clandestini.
I paesi di origine principali sono: Romania, Albania, Marocco, Cina, Ucraina e Filippine e a seguire gli altri.
Il nostro Paese, per il tramite del Ministro degli Interni Maroni, ha portato avanti una seria ed efficace politica di lotta all’immigrazione clandestina e alle organizzazioni criminali che la sfruttano, mediante soprattutto una gestione integrata delle frontiere europee terrestri, navali e aeree, nonché con aiuti allo sviluppo dei Paesi di origine e di transito.
L’ Italia è un paese di transito per circa il 75% di immigrati clandestini (su 100 persone 75 si spostano verso altri Paesi europei) e con ciò è evidente che l’immigrazione è un problema dell’Unione Europea e non solo dei singoli Stati membri
Una delle più importanti iniziative italiane nell’Unione è stata l’istituzione dell’Agenzia europea per le frontiere esterne (FRONTEX), con sede in Polonia, per cui sono stati condotti pattugliamenti congiunti del Mediterraneo da parte di alcuni Paesi dell'Unione, con la cooperazione della Libia, della Tunisia e dell’Egitto.
I flussi migratori clandestini via mare in Italia sono stati contrastati con decisione, fino a essere ridotti del 96% nel 2010 (170 clandestini sbarcati da gennaio ad aprile 2010 contro 4573 nello stesso periodo del 2009).
Nei primi quattro mesi del 2010 i clandestini rimpatriati via aereo sono stati ben 315. Il nostro Paese si è molto impegnato per una politica di cooperazione con i Paesi di origine tanto che sono più di 30 gli accordi bi e multilaterali con gli altri Stati ed è il primo tra gli stati membri dell’UE ad avere stipulato accordi con Paesi Africa sub-sahariana (Ghana e Niger) per contrastare più efficacemente l’immigrazione clandestina (anche con squadre miste di polizia per l’identificazione e il rimpatrio dei clandestini), il traffico di droga, la tratta di esseri umani e il terrorismo.
Nel maggio 2009 sono state consegnate alla Marina Militare libica tre motovedette della Guardia di Finanza per pattugliamenti congiunti a cui nel febbraio 2010 si sono aggiunte altre tre unità navali per contrasto all’immigrazione clandestina
Nel maggio 2010 sono state anche consegnate due motovedette all'Egitto per controllare le acque territoriali e contrastare le partenze di immigrati clandestini.
Una razionale e corretta gestione della sicurezza e dell’immigrazione costituisce un presupposto essenziale per lo sviluppo corretto e sereno dei rapporti economico-sociali di una comunità.
Una errata gestioni di tali settori comporta tensioni sociali necessariamente negative per il suo progresso in ogni campo.
I risultati ottenuti in così poco tempo, ossia meno di due anni, dalle iniziative messe in atto dal Ministro Roberto Maroni in materia di sicurezza hanno dimostrato, dati alla mano, che si tratta di un modello innovativo, concreto ma soprattutto vincente in grado di dare risposte puntuali ed equilibrate alla domanda di sicurezza da parte della collettività.
E in questa ottica si inseriscono i Cie ex cpt fortemente voluti dalla legge Turco Napolitano n40 del 1998 (governo di centrosinistra).
Effettivamente al tempo avevate visto piu' lontano di noi, e oggi ve ne rendiamo merito.
Avendo migliorato il Cpt che tanto avete desiderato. Nonostante dunque il numero di sbarchi sia notevolmente diminuito, 1920 posti disponibili nei vari cie Italiani non sono sufficienti.
Ma d'altronde se arrivano circa 3000 persone l'anno, servono nuovi centri per detenere queste persone.
Anche perche', almeno secondo noi, chi arriva in Italia Contra legem, violando il nostro territorio e le nostre leggi, qua non puo' rimanere, e deve essere rimpatriato.
Ben ha fatto il ministro Maroni nell'allungare il tempo di detenzione da 2 a sei mesi in attesa di identificazione. Infatti troppo comodo era prima rimanere 2 mesi cercando di non farsi identificare per poi essere mandato fuori dal cpt con un foglio di via.
Oggi la detenzione e' della durata di 180 giorni, tempo importante per avere la facolta' di identificare persone che non vogliono farsi riconoscere. 180 giorni che fungono da deterrente al ritorno. A Malta i clandestini sono detenuti per 18 mesi ad esempio.
In Inghilterra... sine die.
Senza limite di tempo, fino a che la persona non decide di farsi riconoscere.
Dunque ideologicamente come Pdl, siamo assolutamente favorevoli all'istituto del Cie e ci rendiamo conto che giustamente ne serve uno per regione.
Quindi noi non diciamo no ideologicamente ad un Cie nelle Marche. Anzi concordiamo.
Ma non qua, non a Falconara.
Qua in comune di problemi ne abbiamo gia' tanti e grossi. A partire dall'immigrazione, all'ambiente, alle strade, al comune e chi piu' ne ha piu' ne mette.
Falconara non e' assolutamente il posto idoneo dove piazzare de imperio un CIE. Non qui, non a Falconara, non con la complicita' di questa amministrazione.


Consigliere Raimondo Baia

14 commenti:

Anonimo ha detto...

E bene hai fatto, se lo prendesse ancona il cie considerando anche il fatto che la maggior parte dei clandestini arrivano da li

Anonimo ha detto...

Ma perchè la regione non piazza un bel cie al porto? Un po' al largo, in un mercantile in disuso?
Comunque io penso che al PD gli hanno fatto una fattura maligna

C.N. ha detto...

Forse il PD,auspica che i poveri clandestini,possano circolare in Italia a loro piacimento,liberi di fare cio' che vogliono.Mentre il Cie,questo glie lo impedisce.Pazienza.

Anonimo ha detto...

Un bel CIE nella regione Marche, con tutti quei palazzi avranno il posto?

Anonimo ha detto...

Consiglie', lanci l'idea di un polo integrato per la sicurezza all'interno della Saracini. Vigili, pompieri protezione civile e croce gialla.
Se raggranellate qualche soldo questa si che sarebbe na bella cosa per la citta'. Continui intanto cosi' in consiglio comunale. Il mutismo del pd ai suoi interventi e' "assordante"

uno nuovo ha detto...

Cari amici del...solo ora mi rendo conto che non so più come chiamarvi...per non far torto a nessuno ...PDL+correnti+20. Nell’intervento del consigliere e amico Raimondo c’è qualche cosa che non mi torna. Niente da dire sui numeri del ministero dell’interno...gli sbarchi sono diminuiti. Sono diminuiti perchè funziona l’accordo con la Libia che ci costa 5 miliardi in 20 anni; ma che funziona. Anzi i libici sono così zelanti nel compito di pattugliamento che mitragliano anche i pescherecci italiani. Fino a quando funzionerà?. Non sono un indovino e quando di mezzo c’è il colonnello Gheddafi probabilmente anche alle stelle non resta che guardare. Non metto in dubbio la presenza di canali leciti per l’ingresso in Italia; il problema viene dopo. Molti sono gli stranieri che varcono i nostri confini regolarmente e diventano irregolari in seguito quando perdono il permesso magari perchè licenziati. Senza permesso di soggiorno si diventa clandestini. La colpa diventa quindi per queste persone esistere senza permesso e non l’aver commesso azioni fuorilegge.
Detto questo non capisco proprio il no al Cie. Perchè si al rigassificatore, alle centrali termoelettriche e no al Cie?. Se si ammette la presenza di un problema ambientale nel nostro Comune (ultime righe dell’intervento) perchè si al rigassificatore e alle centrali termoelettriche e no al Cie. Perchè si ammette la presenza di un problema ambientale se più volte questa amministrazione ci ha assicurato che l’aria che respiriamo non ha nulla da invidiare a quella delle comunità montane?. Perchè no al Cie?. Si è detto più volte dei risultati eccellenti ottenuti dalle forze dell’ordine nel pattugliamento del territorio dunque...quale paura?. E se anche le forze dell’ordine non bastassero...non eravate voi quelli pronti ad organizzare ronde per la sicurezza dunque...quale paura?. Temo proprio che tra il dire e il fare...

silvio ha detto...

caro uno nuovo. Se il migrante regolare perde lavoro; ha sei mesi di tempo per trovarne un altro. Passato tale periodo per legge deve tornare a casa sua. Questa e' la legge alla quale bisogna far riferimento. Trovi qualcosa di sbagliato in questo? Personalmente ti dico bentornato giustino. (mi han detto che ti chiami cosi). Trovo simpatico il modo che hai per iniziare il discorso e che ti caratterizza. Pero' giustino trovo sbagliato criticare il consigliere sul tuo intervento. Un consigliere comunale di destra che da contro il suo governo andrebbe appoggiato x la serieta' che dimostra. Ti aspetto ad arcore.

Elettrone ha detto...

Per Giustino,alias Uno nuovo:finalmente qualcosa e' trapelato e,finalmente siamo riusciti a conoscere il tuo nome.Intanto,se vuoi sapere come si chiamano gli amici da te menzionati all'inizio del tuo commento,puoi stare tranquillo.Sono sempre gli amici del PDL,salvo un manipolo di arditi,intenzionato a provare nuove emozioni.Te lo posso assicurare,perche' ho l'abitudine di leggere i giornali tutti i giorni. Nei tuoi panni comunque oltre a criticare il PDL,comincerei a chiedermi intanto quale e' il vero PD.Quello di Veltroni,o quello di Bersani ? Quale dei due sopravvivera?Lo sapremo presto.Passiamo alla Libia,l'accordo fatto ci costa?Certo che ci costa,ma quando ci costerebbe se avessimo permesso l'accesso incontrollato in Italia di migliaia di clandestini?Ti ricordi la Lampedusa,di qualche anno fa piena di clandestini?Adesso si e' svuotata.Spero non ti dispiaccia.Gli immigrati che perdono il lavoro,poi diventano clandestini?Mi sembra che ti abbia gia' risposto Silvio(reggiti, non mancare),con un commento.La speranza e l'augurio, e' che possano trovare un nuovo lavoro,nei 6 mesi che hanno a disposizione.Con soddisfazione da parte di tutti,la mia per primo. Sono delle vere tragedie.Ma nel caso contrario, l'intera collettivita' e' disposta a farsene carico? Lo dubito.Poi chiedi:perche no al CIE?Intanto questa domanda andrebbe girata anche ai consiglieri comunali di opposizione del PD e CIC di Falconara,che per primi hanno detto di no.Secondo me il CIE,andrebbe collocato non certamente a ridosso di un centro abitato,ma ben piu' lontano,in un'area attrezzata e di facile controllo.Tutto questo,ammesso che ce ne sia proprio bisogno.Far ricadere poi il CIE,assieme al rigassificatore e,le nuove centrali,nel calderone ambientale,serve solo a generare altra confusione.Il CIE,sappiamo tutti che non provoca problemi ambientali,al limite problemi di sicurezza.Poi il rigassificatore,ha superato la valutazione di impatto ambientale,rilasciato dal Ministero dell'ambiente. Non stiamo parlando di un nuovo impianto di raffineria e,siccome ti ritengo una persona intelligente e preparata,do' per scontato che tu ne conosca il funzionamento.Per quanto riguarda le centrali,e' noto che certi politici dicono no,perche' abbiamo il famoso PEAR.Anche le centrali va ricordato,che hanno superato il VIA,del Ministero dell'ambiente.Infine devo dirti che mi hai deluso , facendo del sarcasmo(tra l'altro mal riuscito),accomunando in maniera confusa forze dell'ordine,CIE,sicurezza,ronde ecc.Ben vengano le critiche,se hanno spirito costruttivo,ma dopo vanno indicate soluzioni percorribili.Altrimenti tra il dire e il fare........

uno nuovo ha detto...

Caro elettrone ti scrivo...così mi distraggo un pò...Prendo a prestito le parole di Lucio Dalla perchè mi dispiace ma di Mariano Apicella non conosco niente. Bisogna sempre vedere se sei mesi sono sufficienti per trovare lavoro e non vedo per quale motivo durante questo periodo di tempo il semplice fatto di esistere senza permesso debba essere considerato reato anche se non vengono commesse azioni fuori legge. Io dico che è un atto discriminatorio della persona. E’ giusto perseguire chi commette reati ma non si può perseguire una persona per il fatto di esistere. Questa è la mia opinione, non pretendo di cambiare la vostra ma mi sembrava giusto gettare questo seme. Sicuramente Lampedusa è in festa ma bisogna sempre vedere se il malaffare non stia organizzando altre rotte oppure differenti strategie. Magari la terra invece del mare magari barche di lusso invece che barconi. Ti ricordo, elettrone, come paladino del fare e accusatore dell’immobilismo che a tuo dire è stato denominatore comune dei governi di sinistra. Ma non eri quello della centrale nucleare sotto casa?. Se davvero non è ideologia, io questa differenza di giudizio tra energia e immigrazione non riesco proprio a capirla. Se siamo in grado di costruire centrali nucleari sicure perchè non dovremmo essere in grado di costruire CIE sicuri?. Se dobbiamo convivere con le centrali nucleari perchè non dovremmo convivere con CIE sicuri?. Dunque...quale paura?. Aspetto risposta perchè non voglio proprio pensare che la paura sia di perdere voti o ancor peggio del diverso.
Giustino?. Acqua.

Un comunistone ha detto...

X il sig. Giustino. Riprendo una sua frase:"Bisogna sempre vedere se sei mesi sono sufficienti per trovare lavoro e non vedo per quale motivo durante questo periodo di tempo il semplice fatto di esistere senza permesso debba essere considerato reato anche se non vengono commesse azioni fuori legge". Si evince che lei non conosce la legge. Da quando si perde il lavoro si hanno 6 mesi di tempo per trovarne uno nuovo. In quei sei mesi, la persona straniera ha il pieno diritto di soggiornare in Italia liberamente. Per cuinon scriva cose differenti perche' differentemente continua a sparare sentenze (a volte giuste) fuori dalla grazia del signore e delle leggi. Mi ricordo che proprio lei alcuni mesi fa scriveva che gli extracomunitari devono rispettare le nostre leggi, diritti e doveri. Be scrivendo quella frase lei avalla solo i diritti. Il dovere di quelle persone passate i sei mesi e' quello di rientrare nel loro paese. Differentemente le leggi non servirebbero proprio a niente. O si sta dalla parte della legge, Oppure si sta dalla parte dei banditi. A lei la scelta signor Giustino.
Ps i Cie sono sicuri, il problema e' che arrivando 3mila extra all'anno, le notre capacita' recettive non sono sufficienti. Ma non e' che per tante' lei, signor giustino, critica tanto ma e' della lega??? Continua a dire si alle centrali, si al cie, si al nucleare.... ecc ecc ecc.

del Pd me ne f8 ha detto...

Secondo me Giustino il padano e' anche capace di criticare la nuova rotatoria fatta senza spendere un euro dall'amministrazione che lui stesso ha votato. Per alcune persone tanto qualsiasi cosa fa una amministrazione e' sempre sbagliata.....

Ammiratrice ha detto...

Non si abbatta signor. Giustino. Io apprezzo sempre le sue parole, anche perche' chi ha qualche hanno in piu' degli altri, probabilmente sa quanti giri fa una boccia!

uno nuovo ha detto...

Domandare è lecito e rispondere è cortesia. Visto che le domande dei miei primi due post sono cadute nel vuoto mi sento in dovere di formularne di nuove e sperare di essere più fortunato. Anno 2010, il muro di Berlino è caduto nel 1989, e il vostro Presidente del consiglio dedica una buona mezz’ora del suo intervento di domenica scorsa ad Atreju a parlare di comunismo, di pericolo scampato per il nostro Paese di cosa è significato per la gente vivere l’oppressione comunista( diritti negati, assassini di stato, lotta contro il privato ecc. ecc.). Bene. Ma con che coraggio stringe accordi con Gheddafi che riserva agli immigrati “comodi e lussuosi” lager dotati di ogni comfort, ma vietati ai controlli dell’Onu?. Che differenza c’è tra quelli in Siberia di Stalin e quelli in Libia di Gheddafi?. Un giorno Berlusconi dice che i mussulami hanno una cultura di serie B. Un giorno Borghezio prende gli imam per la barba un altro a calci in culo ecc. ecc. ?. Un giorno si tira il prete per la giacchetta e ci si rammarica perchè nella costituzione europea non si è fatto riferimento alle radici cristiane e l’altro si concede a Gheddafi il permesso di tenere lezioni sull’islam, di distribuire copie del corano. L’odore dei soldi fa miracoli, la partecipazione dei capitali libici in Italia è troppo importante e vale bene qualche contraddizione, tanto la storia sul comunismo è sempre buona e alla gente piace anche se i comunisti non sono più nemmeno in Parlamento.
Giustino, anziano e padano?. Ancora acqua.

C.N. ha detto...

xGiustino il paladino(detto il padano):anche se continui a smentire,ormai il tuo nome e' trapelato da fonti attendibili.Comunque non devi vergognarti del nome che porti,Ben altre son le cose di cui vergognarsi a questo mondo.Vedo che oltre a non conoscere Mariano Apicella,non conosci neanche la legge sull'immigrazione.Addirittura e' dovuto intervenire un comunistone a spiegartela.Impariamo a difendere le cause giuste.Ti lamenti di non trovare risposte ai tuoi quesiti su questo blog.Ti consiglio di leggere bene i commenti e,soprattutto di leggere tra le righe.Scopriresti cose interessanti.Su Lampedusa,che si e' svuotata dai clandestini,non hai speso una parola di apprezzamento.Ti dispiace forse?Poi ti arrampichi sugli specchi,accennando a nuove rotte,malaffare,barche di lusso,ecc.Non ti sembra di menare il can per l'aia?Sarai Giustino di nome,ma non di fatti.Puoi essere credibile,cavalcando sempre la contestazione? Io penso di no.Poi a proposito del CIE, il commento di elettrone,mi e' sembrato chiaro.Se necessita,bisogna trovare aree adatte,per questione di sicurezza.E non continuare a mescolare il CIE,con le centrali.Sono 2 cose differenti! Poi lasciatelo dire,questo tuo insistere sulla realizzazione del CIE,a tutti i costi,mi insospettisce.Non fa che ricordarmi le stesse parole che deice spesso il ministro Maroni. Che tu non sia un padano,poi diventa difficile crederci.Lo so,gia' immagino la solita smentita:non sono Giustino,non sono padano,forse sono del PD,o forse no,e bla...bla...bla Ricordati che le bugie hanno le gambe corte.Naturalmente non potevi non accennare a Gheddafi.Un fardello pesante per te.La prendi alla larga,partendo dal muro di Berlino,per finire alla differenza tra i lager di Stalin e quelli di Gheddafi.Potevi sbizzarrirti,nel citarne altri.Allora?Purtroppo fanno parte dei tanti mali di questo mondo.Mi meraviglio che non hai trovato in Berlusconi,l'unico colpevole.Se pensi che in giro possa esistere qualche governo con la bacchetta magica,fammelo sapere.Sono pronto a votarlo,anche se si trattasse del PD.L'accordo con Gheddafi?Certo si presta a tanta critiche.Nel frattempo pero' ci siamo assicurati in Libia,commesse per svariati miliardi di euro.Verranno coinvolte aziende come Finmeccanica,Eni(petrolio),Enel,Autostrade,Ferrovie,ecc,dove troveranno impiego migliaia di nostri connazionali.E in tempo di crisi,scusa se e' poco.Come vedi la politica del fare,e' anche questa.Mi dispiace per te,gli ideali ci vogliono,ma non riempono la pancia.