mercoledì 8 settembre 2010

Dal Corriere Adriatico


Sindacati, sindaco e azienda sul personale antincendio


Incontri per la sicurezza all’Api


Falconara I delegati sindacali di Cgil, Cisl e Uil e le Rsu di Api raffineria hanno chiesto un incontro al sindaco Brandoni che li ha ricevuti venerdì scorso. I rappresentanti dei lavoratori hanno segnalato al sindaco la problematica legata alla paventata riduzione al personale dell’antincendio. I sindacati hanno spiegato che in ogni turno da otto ore la squadra antincendio è composta da quattro unità. L’azienda vorrebbe che da quattro addetti antincendio per turno si passi alla formula 2+2, ovvero 2 persone incaricate esclusivamente dell’antincendio, e altri due operai (specializzati nell’antincendio), che all’interno dello stesso turno svolgeranno anche mansioni differenti, con la possibilità di entrare subito in azione in caso di emergenza. Un’ipotesi, quest’ultima, osteggiata da Rsu e sindacati che propendono per il mantenimento dello status quo e hanno chiesto al sindaco di farsi portavoce con l’azienda per trattare questo tema. I rappresentanti sindacali hanno chiesto al primo cittadino di intercedere con il Comitato tecnico regionale affinché lo stesso incontri una loro delegazione. Il sindaco Brandoni ha ricordato che la riapertura del dialogo tra l’amministrazione e la più grande azienda del territorio ha già dato i suoi frutti. Ieri ha incontrato l’amministratore delegato della raffineria Api, che ha garantito che il mantenimento dei livelli di sicurezza all’interno della raffineria è prioritario e che l’attenzione è, e sarà, sempre alta.

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Brandoni e gli sconti su mense e trasporti scolastici. Il nuovo regolamento oggi al voto in Consiglio



“Molte famiglie risparmieranno 50 euro”


Falconara “Grazie a queste agevolazioni molte famiglie potranno risparmiare anche 50-70 euro all’anno. Una bella cifra, considerando la crisi economica che colpisce soprattutto coloro che non hanno redditi elevati”. Il sindaco Goffredo Brandoni è soddisfatto dell’adeguamento del regolamento per le tariffe di mense e trasporti scolastici, varato dalla commissione III scuola-cultura. Il documento proprio oggi sarà al vaglio del consiglio comunale e il sindaco non prevede agguati dalla minoranza. “Ormai mi sono invecchiato nei banchi dell’opposizione e non penso che ci saranno sorprese - rileva il primo cittadino di Falconara -. In un momento in cui gli enti pubblici sono costretti ad aumentare le tariffe, penso che sia una cosa positiva avere la possibilità di dare lo stesso servizio facendo spendere meno all’utente finale”.

Due le novità sostanziali che andrebbero in vigore già in questo anno scolastico. Prima di tutto il pagamento delle rette per le mense non sarà più a forfait mensile ma a consumo. “Le famiglie pagheranno solo i pasti consumati dai loro bambino - spiega il sindaco -. Specie nelle scuole materne si registrano ogni anno molte assenze per malattia. In questo modo ci sarà una riduzione delle tariffe mensili”. Il concetto verrà applicato miscelando le agevolazioni legate alle fasce di reddito che erano già presenti nel regolamento. In sostanza una famiglia con reddito Isee di 15 mila euro pagherà il pasto singolo meno di una famiglia che ha reddito Isee di 60 mila euro. Addirittura, la famiglia che ha reddito Isee sotto 3000 euro avrà l’esenzione completa dal pagamento delle rette. Il pasto a costo intero è intorno ai 5 euro: le riduzioni che si possono avere vanno dal 10 al 20% con varie modulazioni secondo le fasce di reddito Isee dettagliate all’interno del regolamento. Un’altra novità che è stata introdotta riguarda la soglia del “minimo vitale”. Si tratta del limite inferiore dei redditi Isee che dal 2007 era fermo alla quota di 10.100. Con il nuovo regolamento sarà innalzato fino a 10.780 euro. Nel documento sono inoltre previste riduzioni molto consistenti per la questione dei trasporti. Si arriva anche al 60%. Anche qui ci sono degli scaglioni per il reddito Isee “ma essendo un servizio che eroga il Comune possiamo gestire quote di sconto superiori - aveva spiegato l’altro ieri l’assessore Signorini -. Per esempio: la fascia più debole ha il 60% di riduzione sulla tariffa, poi via via si scende con lo sconto: 50%, 40, 30 e 20”.

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