martedì 22 dicembre 2009

Le parole-shock dell'esponente del partito di Di Pietro
Che poi dice: "Sono stato frainteso, io contro la violenza"

Barbato: "Per ogni disoccupato
una statuetta a Berlusconi"


Nel lecchese consigliere comunale su Facebook: "A Silvio o gli spari o niente"



ROMA - "Per ogni operaio mandato via dalla Fiat gliela tiro io in faccia una statuetta a Berlusconi". Francesco Barbato, deputato dell'Idv ha arringato così gli operai Fiat di Pomigliano d'Arco e Termini Imerese, che stavano protestando sotto Palazzo Chigi. Nel frattempo su Facebook un consigliere comunale di centrosinistra riferito a Berlusconi scriveva: "O gli spari in testa o niente". Due frasi destinate a rinfocolare le polemiche.

Il deputato ha pronunciato la discutibile frase sulle statuette da tirare indossando una maglietta con la scritta "Pomigliano non si tocca", mentre i manifestanti intonavano cori "Barbato uno di noi". Ma poco dopo lo stesso esponente del partito di Di Pietro ha voluto precisare: "Le mie parole sono state fraintese, ai lavoratori della Fiat ho detto che per ogni lavoratore licenziato criticherò duramente in Aula Berlusconi ed il governo e proseguirò nelle sede istituzionali e nelle piazze questa battaglia per la difesa del lavoro. L'Italia dei Valori come è noto è il partito della legalità ed è contro ogni atto di violenza.

E anche Fabio Busi, consigliere del centrosinistra di maggioranza a Paderno d'Adda, centro della Brianza in provincia di Lecco, parla di strumentalizzazioni per rispondere al Pdl locale che ne chiede le dimissioni.

Le frasi incriminate di Busi, 20 anni: "Chi è quell'idolo che ha spaccato la faccia a Berlusconi? Sarà Fini? A parte gli scherzi, ma quanto è ridicolo 'sto paese? O gli spari in testa o niente". La sortita ha mandato su tutte le furie l'opposizione 'Paderno per la liberta. Il consigliere Marco Parolari, che ha denunciato il fatto, ha così chiesto le dimissioni di Busi: "La violenza fisica è la conseguenza di quella verbale". A sua volta Busi parla di strumentalizzazione: "Ho definito sciagurato e pazzo chi ha colpito Berlusconi. Ne vogliono fare un caso partendo da informazioni lacunose. Era solo una battuta, forse infelice ma una battuta". Il sindaco Valter Motta liquida la faccenda parlando senza mezzi temini di "battuta di cattivo gusto".

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa,e' la sinistra che aspira a governare l'Italia.

Anonimo ha detto...

L'idv (l'italia dei violenti)

Anonimo ha detto...

Cari comunisti per voi la parola vergogna non ha più senso a dirlo, siete semplicemente
SCANDALOSI!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

viva il partito dell'amore!!

Anonimo ha detto...

ma di pietro mica è comunista

Carlo ha detto...

Per anonimo delle ore 21:21: e' vero ,Di Pietro non e' comunista.Li ha scavalcati a sinistra.

Anonimo ha detto...

Di Pietro ha un'anima autoritaria che poco si concilia con la sinistra democratica e riformista.
Solo per motivi opportunistici si è buttato nell'ultra sinistra