martedì 15 dicembre 2009

Dal Corriere Adriatico di oggi

L’ex Visintini passa al Comune

Gestione diretta per il centro che ospita malati di Alzheimer. Si cerca un partner

Falconara Chiusa in via definitiva la Fondazione “Licio Visintini”, la struttura che accoglie un centro diurno per malati di Alzheimer adesso passa al Comune. Nella seduta consiliare di lunedì prossimo l’atto verrò formalizzato ma l’amministrazione e l’assessore ai servizi sociali Gilberto Baldassarri ci tengono a far sapere che “il servizio proseguirà come sempre, senza nessuna interruzione”. “Ci faremo carico del bene, cioè dell’edificio lungo la via Flaminia, del mutuo che è stato contratto per la ristrutturazione e del servizio - spiega l’assessore – ma stiamo cercando dei partner e adesso l’obiettivo è anche quello di far diventare il centro una struttura dell’ambito territoriale”.

Inaugurata nel maggio 2005 alla presenza dell’allora neo presidente della Regione Marche Gianmario Spacca la struttura è ospitata nei due edifici della ex colonia “Licio Visintini” che sono diventati un complesso unico sviluppato su oltre 1.600 metri. Al piano terra ci sono gli ambienti del centro vero e proprio insieme alle sale per la fisioterapia e le attività occupazionali, agli ambulatori, al refettorio, alle cucine e ai locali per lo svago.

Mediante un tunnel vetrato, dal corpo centrale si passa all'adiacente palestra multiuso destinata alle attività sportive e ricreative per gli ospiti ma utilizzabile anche dai cittadini e dalle associazioni che ne faranno richiesta. Al primi piano la ristrutturazione, curata dall’ingegner Gaetano Rocco ha previsto una serie di stanze per il riposo con una ventina di posti letto, un grande terrazzo ed un salone per le attività sociali e ricreative, anche del quartiere.

Nella vasta area esterna sono stati collocati un percorso riabilitativo protetto, un campo di bocce, una serra e un orto per le attività di giardinaggio, un campo da calcetto, e un giardino Alzheimer, un ambiente fisico protetto fondamentale per migliorare la qualità della vita dei pazienti e per supportare programmi terapeutici. Costo complessivo dell’intervento circa due milioni e mezzo di euro per una struttura destinata ad accogliere una quarantina di anziani in quella che nelle intenzioni dell’allora sindaco Carletti avrebbe dovuto essere “non una casa di riposo, ma un luogo in grado di fornire assistenza specializzata e occasioni sociali anche a chi comunque continua a vivere nella propria abitazione ma soffre i momenti di solitudine tanto frequenti nella giornata di un anziano”.

Le difficoltà economiche del Comune ed il pesantissimo mutuo che grava sul “Visintini” hanno portato la giunta Brandoni a decidere di gestire in modo diverso tutta la struttura che assiste gli anziani. “A suo tempo – spiega ora Goffredo Brandoni – abbiamo dato indirizzo al consiglio di amministrazione di procedere alla estinzione della Fondazione Visintini e così ha fatto il liquidatore Paolo Pelosi, nel frattempo però il servizio è andato avanti e anche il Tribunale ha accettato questa procedura apparentemente anomala. Di recente la Regione Marche ci ha trasmesso il decreto di estinzione e ora il consiglio comunale deve prendere atto di
di quanto avvenuto ed accettare formalmente l’assegnazione dei beni e dei debiti”.
marina minelli,

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