mercoledì 24 settembre 2014


Falconara, operazioni di pulizia sulla spiaggia 

inquinata ma è un’esercitazione



FALCONARA – Si è svolta questa mattina sulla spiaggia di Villanova un’esercitazione che ha coinvolto la Capitaneria di Porto, il Comune di Falconara, il Servizio Tutela delle Acque della Regione Marche, la Protezione Civile e l’Api.  Presenti anche l’Assessore Regionale Paola Giorgi responsabile del settore e del progetto, il Vicesindaco Clemente Rossi, il Vicecomandante della Capitaneria di Porto di Ancona Capitano di Vascello Felice Tedone, i Carabinieri della Tenenza di Falconara, il Comando della Polizia Municipale.
E’ stato simulato un incidente a largo della costa di Falconara con sversamento di materiali inquinanti con pericolo di inquinamento del litorale. Erano presenti in qualità di partner della Regione Marche, la protezione Civile delle Regioni Puglia ed Emilia Romagna, nonché delegazioni di osservatori di partner europei da Croazia, Montenegro ed Albania. La simulazione rientra infatti all’interno del progetto europeo inserito nel programma di cooperazione territoriale Hazadr – Adriatic Ipa. Nel dettaglio si è ipotizzato lo sversamento di greggio in mare, una parte del quale, nonostante l’attivazione delle procedure previste in mare per scongiurare un possibile inquinamento, giunge sulla costa. Una task force composta da volontari di Protezione Civile e tecnici della Regione ha quindi attivato, nella zona dell’ex tiro al volo sulla spiaggia di Villanova, le procedure previste per il recupero del materiale inquinante dove è stato allestito il quartiere generale della simulazione. Oltre sessanta persone hanno preso parte alle operazioni di cui una ventina di volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di Falconara, funzionari dell’ufficio Ambiente comunale, volontari appartenenti alla società nazionale di salvamento e volontari di protezione civile dalla Puglia e dall’Emilia Romagna nonché tecnici dell’Api.
Nelle vicinanze delle coste di Falconara sono intervenute inoltre le imbarcazioni che hanno steso alcune centinaia di metri di panne galleggianti utili a circoscrivere la macchia oleosa impedendo quindi alla grande massa oleosa di aggredire la costa. E’ stata simulato quindi l’intervento di bonifica a seguito dello spiaggiamento del residuo prodotto petrolifero.
( Cronache Anconetane)

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