mercoledì 30 giugno 2010

Energia: Api pronta con rigassificatore e 2 nuove centrali


Brachetti, gas e' futuro, per nucleare tempi lunghi




FALCONARA MARITTIMA (ANCONA), 30 GIU - Il Gruppo Api e' pronto a realizzare un rigassificatore al largo di Falconara e due nuove centrali termoelettriche da 520 e 60 Mw se la Regione dara' l'ok. Lo ha ribadito il presidente di Api raffineria Ugo Brachetti Peretti, ricordando che si tratta di investimenti per 600 mln di lire, che darebbero lavoro a regime a 70 persone (mille per la costruzione). Sul rigassificatore la valutazione di impatto ambientale della Regione e' positiva. La giunta si oppone invece alla centrale da 520 Mw, che considera incompatibile con il Piano energetico regionale. Sullo sfondo, il ritorno al nucleare voluto dal Governo. Brachetti Peretti lo vede ''con favore. Ma per la prima centrale aspetteremo 15-20 anni. Nel frattempo l'Italia deve fare qualcosa, non puo' continuare a dipendere da forniture estere''. Di qui, l'auspicio di ''un'apertura sul Pear, con una risposta della Regione entro fine anno o inizio 2011''.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Mille persone serviranno per la costruzione di tutto quanto?

Anonimo ha detto...

Quanto tempo ci vuole per costruire queste centrali che dovrebbero impiegare mille persone?

Anonimo ha detto...

cari disoccupati e precari...pensate che alla regione gli frega qualcosa di voi?
Ma possibile che non avete un assessore o consigliere che vi da parente?

Anonimo ha detto...

4 anni almeno servono per costruire le centrali. regione permettendo ovviamente

Anonimo ha detto...

Io da profano mi chiedo:se la valutazione d'impatto ambientale e' ok,considerato che ci vorranno circa 4 anni per costruire le nuove centrali,che alla fine ci saranno 70 assunzioni e,nel frattempo verranno impiegate un migliaio di persone per la loro costruzione,cosa aspetta la regione a sedersi attorno a un tavolo per dare via libera?Nel frattempo,nero su bianco,per la diminuzione degli inquinanti,rispetto agli attuali.Poi vincoli ben precisi,su una eventuale convenzione.Benefici economici sul territorio.E infine basta con questo benedetto Pear!C'e' gente ,che ha bisogno di lavorare!Spacca e compagnia bella,dormono sonni tranquilli,tanti disoccupati,no.

Anonimo ha detto...

E ogni anno lavorano 1000 persone?
Ma sarebbero delle ditte esterne o della zona nostra?

Anonimo ha detto...

E ogni anno lavorano 1000 persone?
Ma sarebbero delle ditte esterne o della zona nostra?

Anonimo ha detto...

SFIDUCIATA

Alla regione interessa solo una cosa.
Cioè dover ridurre i 12 ambiti (ambiente, bilancio, sociale, lavori pubblici....)in cui butta una valanga di soldi in stipendi ai dirigenti.
Ho letto i nomi e i compensi: cosette da 200.000 euri o poco meno.Non mi ricordo quanti sono...ma sono parecchi. Ecco la preoccupazione della regione marche.Deve ridurre dirigenti o pagarli meno, deve chiudere un pò di sedi.Ecco, penso che il governo deve affamare la regione, così chiude un pò di questi pozzi senza fondo. Ma restituisse le deleghe al governo come minaccia di fare!
almeno cancellano il pear. Se poi il governo manda via un pò di dirigenti ...anche meglio