martedì 16 dicembre 2008

Il Comune si smarca da Esino Entrate
Votata l’uscita dalla società di riscossione dei tributi.
Cinque lavoratori a rischio



Dal Corriere del 16 Dicembre


FALCONARA – Dal primo giorno del prossimo anno il Comune e la società “Esino Entrate” andranno ognuno per la sua strada. Il consiglio comunale ieri infatti ha votato (con l’astensione dei gruppi di minoranza) non la chiusura, ma semplicemente l’uscita dell’ente dalla società partecipata che era stata creata dal sindaco Carletti per gestire il servizio comunale di riscossione delle entrate e dei tributi. Questa, infatti la strada scelta insieme al socio privato che, in ogni caso, dovrebbe poi mettere in liquidazione una struttura che non altri contratti se non quello con il Comune falconarese. L’affare è stato chiuso in modo quasi indolore per l’ente, senza penali e contenzioni, ma resta comunque aperta la questione dei cinque dipendenti a tempo indeterminato che dal 1° gennaio 2009 si ritrovano senza lavoro e senza nessuna prospettiva. “Non siamo certo insensibili al problema – ha dichiarato l’assessore Raimondo Mondaini – ma, al momento attuale, non ci è possibile fare promesse che poi non sappiamo se potremo mantenere oppure no. Però ci impegniamo a tenere conto delle professionalità, anche se è bene ricordare che qualsiasi assunzione deve passare per una selezione pubblica”. Dalla stessa maggioranza, cioè dal consigliere del PdL Raimondo Baia, è arrivato un appello per “il reintegro dei cinque dipendenti”, ma l’assessore al bilancio Marina Mancini è stata chiara ed irremovibile. “Non c’è nulla da dire sull’operato delle ragazze che lavorano ad Esino Entrate – ha chiarito – ma la struttura è troppo onerosa per il Comune e questa era l’unica soluzione ipotizzabile”. Secondo il consigliere del Pd Andrea Rossi il Comune “deve far si che queste professionalità non vadano perse” magari utilizzandole nell’organizzazione del nuovo servizio reinternalizzato. “A questo proposito – ha osservato Rossi – è possibile che ancora nessuno sappia come verrà gestito questo nuovo ufficio? Come è possibile che né l’assessore, né la dirigente sappiamo quale sarà il piano di gestione di un servizio che dal 31 dicembre non sarà più in mano alla Esino Entrate?”. “Questa - ha precisato Rossi – non è una valutazione politica, in fondo positiva perché si è chiusa tutta la questione senza contenzioni, ma una constatazione tecnica, non c’è un piano strategico, non si parla di programmi e software, unica cosa si è detto dell’utilizzo della Polizia Municipale, che però in questo modo verrebbe tolta dalla strada”. Definita la vicenda di Esino Entrate non sembra che l’amministrazione Brandoni abbia intenzione di parlare di bilancio per la fine dell’anno (un consiglio comunale potrebbe essere convocato il 29 o il 30 dicembre), ma politici e tecnici assicurano che la definizione del documento economico di previsione per il 2009 procede come nelle previsioni. Ieri in apertura di consiglio (ritirato per un ulteriore passaggio in commissione il regolamento per l’istituzione ed il funzionamento della consulta dei giovani) è stato approvato, non senza polemiche il regolamento comunale sulle libere forme associative sul quale il capo gruppo dei Cittadini in Comune Loris Calcina aveva proposto una nuova verifica in commissione consiliare e poi una lunga serie di emendamenti che sono stati tutti bocciati.
MARINA MINELLI

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