domenica 14 dicembre 2008

Maltempo, rabbia per la sicurezza dei fossi

L'assessore Mondaini contro la Regione: "Nessun intervento, siamo isolati politicamente"


Dal Carlino del 13 Dicembre

Falconara politicamente isolata, l'assessore alle attivita' produttive Raimondo Mondaini chiama a racolta gli imprenditori del territorio per studiare il modo di farsi sentire dalla Regione, chiamata ad intervenire, insieme alla Provincia, nella messa in sicurezza dei fossi. L'impegno preso dall'assessore e' quello di convocare con ugenza la Consulta delle attivita' produttive, per decidere insieme eventuali azioni dimostrative anche eclatanti. Il rischio di esondazione dei fossi, oltre a mettere in pericolo i cattidini, sta infatti mettendo in scacco tutto il comparto produttivo falconarese, limitandone lo sviluppo (il Pai blocca la realizzazione della nuova area Pip), ma soprattutto minacciando la stessa sopravvivenza delle imprese della zona industriale, sotto la spada di Damocle di possibili alluvioni, come dimostrato nel 2006. "La Regione ha detto no alle centrali dell'Api - e' il grido di guerra dell'assessore Mondaini - che in base alla convenzione con il Comune avrebbe investito oltre 2 milioni di euro per interventi sui fossi. La decisione dell'amministrazione regionale rischia di far sfumare questa opportunita', quindi se il no sara' definitivo la Regione dovra' svolgere il suo ruolo istituzionale e mettere in sicurezza il territorio". L'allarme e' stato lanciato venerdi sera, nel corso di un incontro con il direttivo di Confartigianato, organizzato al Caf di Fiumesino, cui hanno partecipato tra gli altri il segretario Marco Pierpaoli ed il presidente Graziano Ragaglia. Su richiesta della aziende, e' stato inserito con ugenza un odg sulla messa in sicurezza del territorio dopo che per tutta la giornata gli imprenditori erano rimasti con il cuore in gola ad osservare i fossi che si gonfiavano a causa della pioggia ininterrotta. " I miei dipendenti - e' stato il racconto drammatico di Ragaglia - hanno trascorso la giornata di lavoro a mettere al riparo materiale ed attrezzature, che sarebbero finiti sott'acqua se il fosso avesse tracimato". Abbiamo cercato di sensibilizzare la Provincia su questo aspetto - ha risposto Mondaini - ma ogni volta abbiamo ottenuto risposte evasive, mentre la Regione, che da maggio deve fissare un incontro con la nostra Giunta, non si e' fatta ancora sentire. La sensazione e' che Falconara sia politiamente isolata e per questo abbiamo contattato il Ministero dell'Ambiente, con cui dobbiamo incontrarci a breve. L'eventuale intervento del Governo, pero' non esime la Regione dalle sue responsabilita', per questo chiedo agli imprenditori di rimanere uniti nel far sentire la voce del territorio".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Abitiamo in via Rosselli, perche' non si sa piu' niente dei rilevamenti della centralina mobile?? L'amministrazione non dava appuntamento entro Dicembre per analizzare la situazione???

Anonimo ha detto...

Vuol dire che i 2 milioni li mette la regione,se no vengono su i consiglieri regionali,con le famiglie a spalare la melma e a pulire i fossi.

M.(sto a Castelferretti)