mercoledì 17 dicembre 2008

Chiude il Mercatone, 99 senza lavoro


Dal Corrier del 17 Dicembre

CAMERANO Il gruppo Conforama, numero due mondiale dell'arredamento, annuncia la chiusura del punto vendita del Mercatone Zeta di Camerano. I sindacati sono in allerta per tutelare il futuro dei 99 dipendenti che lavorano nel punto vendita dell’Aspio. Il sindaco Carmine di Giacomo vuole vederci chiaro, annuncia iniziative e si schiera a fianco dei lavoratori. La chiusura in Italia di quattro punti vendita su 19 di proprietà della Conforama e la soppressione di 430 posti di lavoro su 2200 è stata annunciata nel tardo pomeriggio di ieri dalla responsabile risorse umane della filiale italiana del gruppo francese. In Italia «la crisi ha assunto una nuova dimensione negli ultimi mesi», ha sottolineato il gruppo che è controllato dal colosso francese Ppr. I 430 collaboratori che perderanno il posto «beneficeranno di misure specifiche di accompagnamento». Le chiusure riguarderanno i centri vendita di Ancona, Napoli, Pescara e Pordenone «che non permettono di prevedere una crescita redditizia sul lungo termine». Una notizia-mazzata che ha sconvolto i 99 dipendenti del Mercatone Zeta di Camerano che secondo i piani industriali della Spa doveva essere riconvertito entro il 2009 a insegna Conforama dopo un restyling del vecchio capannone all’Aspio. «Dinnanzi a questa grave emergenza la Cgil ha convocato per oggi alle 21 nei locali della sede delle Baraccola tutti i lavoratori del megastore di Camerano per un confronto aperto sulla questione – annuncia Claudio Di Pietro – Decideremo la stratega da seguire valutando anche per i prossimi giorni azioni di mobilitazione e protesta nei confronti dell’azienda ma anche di coinvolgimento al problema delle istituzioni. Prenderemo in considerazione subito l’attivazione di procedure a tutela dei lavoratori. Ci è stato annunciato che il tavolo romano delle trattative si avvierà tra breve. L'ipotesi della cassa integrazione piuttosto che dei licenziamenti netti è sicuramente auspicabile». La notizia, rimbalzata subito anche a palazzo comunale, ha messo in fibrillazione il sindaco Carmine di Giacomo che già stamattina prenderà contatti con l’azienda per far luce sul repentino cambiamento di programma. «Voglio capire innanzitutto quali sono le reali intenzioni di Conforama – spiega - Prima ci era stato annunciato un piano di recupero per il capannone obsoleto dell’Aspio, adesso dalla manutenzione straordinaria si è passati alla decisione della chiusura definitiva della struttura. A questo punto vogliamo capire come l’azienda intende utilizzare quei 11.600 mq di spazi commerciali e soprattutto che tutela garantirà ai dipendenti. La crisi esiste ma da novembre ci arrivavano segnali positivi dall’area commerciale dell’Aspio. La decisione di Conforma arriva come un fulmine a ciel sereno. Cercheremo di coinvolgere anche i parlamentari marchigiani, perché se non ci saranno margini di manovra nelle trattative al tavolo nazionale anche con il loro intervento assicurino l’attivazione degli ammortizzatori sociali».

8 commenti:

Anonimo ha detto...

che peccato...
il mercatone era uno dei miei centri commerciali preferiti: prezzi bassi, personale efficente ed educatissimo.

Anonimo ha detto...

certo che chiude il mercatone con l'ikea vicino la concorrenza è tanta

Anonimo ha detto...

Anche la sadam è messa male.

Anonimo ha detto...

certo che chiude il mercuzzo..l'ikea è veramente troppo avanti..anche se mi dispiace tanto x le persone che ci lavoravano! Ragazzi,un salutone enorme a tutti dal giappone..ciao ciao sayonara!

Anonimo ha detto...

per certi politici però è importante dire tanti no.C'è un progetto fattibile per creare occupazione?
No, non si può e non si deve.Vuoi fare un piacere al padrone? Non sia mai!Al padrone gli devi mettere i paletti e tanti bastoni tra le ruote.Anzi se possibile gli devi impedire le iniziative.
Mica hanno capito questi signori che il dispetto non lo fanno al padrone,al privato potente,ma al lavoratore che perso il lavoro non ne trova un altro.
La pagheranno alle elezioni

Una cittadina che è schifita

Anonimo ha detto...

E' vero cara cittadina schifita, io sono pure indignata.

Anonimo ha detto...

e quali sarebbero questi progetti per creare occupazione?

Anonimo ha detto...

chi si mette di traverso ai piani della sadam? chi gli mette tali paletti da impedirgli ogni ipotesi di riconversione?
Sbaglio o sono certi amministratori?