martedì 30 dicembre 2008

LAMPEDUSA, VIA AI RIMPATRI


Notizia ANSA

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Partono oggi, secondo quanto annuncia la Questura di Agrigento, i rimpatri coatti degli extracomunitari che sono giunti a Lampedusa nei giorni scorsi: 38 egiziani verranno imbarcati questa sera su un volo che da Lampedusa li riporterà al Cairo. Le operazioni saranno coordinate sul posto direttamente dal questore, Girolamo Di Fazio. E' stato il ministro dell'interno Roberto Maroni ad annunciare ieri il rimpatrio immediato degli immigrati irregolari la cui nazionalità era stata accertata. Il volo con Il Cairo è stato reso possibile da un accordo bilaterale stipulato tra Italia e Egitto. Nessun altro ponte aereo è previsto oggi, come spiegano dalla Questura, per trasferire gli immigrati che si trovano nel Centro di prima accoglienza dell'isola verso altri Cpt. Stamani hanno invece lasciato Lampedusa 90 persone circa, imbarcate sul traghetto di linea per Porto Empedocle. Fra loro anche 43 minori che, non potendo essere espulsi, verranno trasferiti in alcune comunità d'accoglienza dell'Agrigentino e del Ragusano. Altri due gruppi, partiranno con altrettanti ponti aerei, per Brindisi e Foggia. Al centro d'accoglienza di Lampedusa rimaranno così circa mille extracomunitari.MARONI: RIMPATRI IMMEDIATIAll'emergenza clandestini si risponde con misure d'emergenza: già da domani partiranno così i primi rimpatri di migranti direttamente da dove sono sbarcati, da Lampedusa. A gennaio, inoltre, via ai pattugliamenti congiunti nelle acque libiche. Ad annunciarlo il ministro dell'Interno, Roberto Maroni. VIA AD ESPULSIONI DA LAMPEDUSA - Dalle polemiche alle misure concrete, Maroni annuncia poi che "chi sbarca a Lampedusa sarà rimpatriato entro pochi giorni direttamente da Lampedusa, senza essere trasferito in altri centri italiani. Ho dato disposizioni per attivare un centro idoneo al riconoscimento e all'espulsione. Domani o al massimo dopodomani ci saranno i primi voli di rimpatrio". In questi giorni l'isola è meta di un flusso ininterrotto di carrette del mare che scaricano migranti ed il centro di accoglienza dell'isola scoppia. Oggi 280 clandestini sono stati trasferiti in altre strutture. A Lampedusa ne restano circa 1.300 (la capienza è di 800). A GENNAIO PATTUGLIAMENTI COSTE LIBICHE - Ma la vera soluzione finale per l'emergenza sbarchi il ministro dell'Interno la individua nei pattugliamenti congiunti delle coste libiche, che dovrebbero partire a gennaio con sei motovedette messe a disposizione dall'Italia, ad oltre un anno dall'accordo in merito siglato siglato dall'allora ministro dell'Interno, Giuliano Amato, con il suo collega libico. Con l'avvio dei pattugliamenti, secondo Maroni, "potremo dire addio una volta per tutte al problema degli sbarchi a Lampedusa". PD E ASSOCIAZIONI ATTACCANO MARONI - La linea dura annunciata dal ministro non piace al Pd ed alle associazioni. "Falliti gli accordi con la Libia per mancata ratifica da parte del Parlamento - attacca Jean-Leonard Touadi, deputato del Pd - ora Maroni annuncia i rimpatri di massa da Lampedusa. Anche questo é un annuncio che resterà senza effetto perché i rimpatri sono contrari alle norme internazionali e alla dignità delle persone, oltre che incredibilmente onerosi per le casse dello Stato". Analoga la posizione di Filippo Miraglia, dell'Arci, che ricorda come "l'Italia sia stata già condannata dalla Corte europea di Strasburgo per un'analoga iniziativa varata dell'ottobre 2005 dell'allora ministro Pisanu". Mentre la portavoce in Italia dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), Laura Boldrini, mette in guardia dal rischio di "espulsioni generalizzate" e ricorda che "devono essere tutelati i diritti dei richiedenti asilo".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Rimpatriate pure Tonino e il figlio

Anonimo ha detto...

quelli non è possibile, ma cavolo era ora scossa.
Arrivano? Subito indietro!
O se no le anime buone se ne possono prendere 1 0 2 0 3 a testa.
Se mille buonisti ne prendessero 2 a testa ( e la cosa è fattibile)La mpedusa sarebbe vuota

Anonimo ha detto...

Tutti a casa di Laura Boldrini
e dei vari papaveri di Bruxelles.
Ma con l'anno vecchio non si può buttare dalla finestra anche l'UE?
Sta facendo sfragelli