domenica 23 novembre 2008

Anziani, il Comune si riprende il Visintini
La fondazione sarà liquidata, progetti di collaborazione con l’Inrca


Dal Corriere del 23 Novembre

FALCONARA – C’è un potenziamento (collegato forse anche ad una possibile collaborazione con altri istituti di cura fra cui l’Inrca) nel futuro prossimo del “Visintini”, la struttura che accoglie un centro diurno per gli anziani non autosufficienti del territorio. In gravi difficoltà a causa di un pesantissimo mutuo contratto alcuni anni fa, la fondazione verrà messa in liquidazione in tempi brevi, ma, assicura il sindaco Brandoni, “il servizio andrà avanti e alla grande, ci stiamo lavorando insieme all’assessore Baldassarri ed al dirigente Bocchieri proprio in questi giorni e siamo ottimisti”. In progetto ci sono il recupero della proprietà del grande edificio sulla via Flaminia con tutti gli annessi, compreso l’ampio giardino circostante, ed anche un possibile incremento dei posti a disposizione degli utenti. “La palazzina deve tornare al patrimonio comunale – spiega Brandoni – e ci stiamo muovendo in questo senso. Poi con l’anno nuovo, quando recupereremo il primo piano oggi occupato dagli anziani della casa di riposo di Santa Maria Nuova in via di ristrutturazione, studieremo il da farsi e le trattative sono in corso. Ovvio che una struttura così serve moltissimo, ma per essere remunerativa deve avere almeno 50-60 posti letto”. Il Sindaco non esclude, fra le varie ipotesi di incremento anche quella che prevede una parziale trasformazione dell’edificio a casa di riposo sempre con “una quota riservata ai residenti nel nostro comune”. Il “Visintini” è stato inaugurato nel 2005 all’epoca della giunta Carletti dopo un restauro costato due milioni e mezzo di euro. I due edifici della ex colonia estiva sono diventati un complesso unico sviluppato su oltre 1.600 metri quadrati; al piano terra ci sono gli ambienti del centro vero e proprio insieme alle sale per la fisioterapia e le attività occupazionali, agli ambulatori, al refettorio, alle cucine e ai locali per lo svago. Mediante un tunnel vetrato, dal corpo centrale si passa all'adiacente palestra multiuso destinata alle attività sportive e ricreative per gli ospiti. Al primo piano sono state ricavate una serie di stanze per il riposo con una ventina di posti letto, un grande terrazzo ed un salone per le attività sociali e ricreative. Nella vasta area esterna ci sono un percorso riabilitativo protetto, un campo di bocce, una serra e un orto per le attività di giardinaggio, un campo da calcetto, e un giardino Alzhaimer, un ambiente fisico protetto fondamentale per migliorare la qualità della vita dei pazienti e per supportare programmi terapeutici. La struttura, che può accogliere una quarantina di anziani, è stata pensata non come una casa di riposo, ma un luogo in grado di fornire assistenza specializzata e occasioni sociali anche a chi comunque continua a vivere nella propria casa ma soffre i momenti di solitudine tanto frequenti nella giornata di un anziano. L’attività del “Visintini” è stata per molto a tempo a rischio per carenza di fondi ed è di questi giorni la notizia che arriveranno dalla Regione Marche (assessorati ai servizi sociali ed alla sanità) i 300 mila euro promessi l’anno scorso dall’assessore Amagliani

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