domenica 22 febbraio 2009

dal Corriere di Oggi

Il segretario cittadino Zaffiri e l’onorevole Paolini chiedono piattaforme in porto anche per i controlli”

La Lega Nord punta sulla sicurezza

“Cittadini-vigilantes in giro disarmati ma con i telefonini”


Allargare il porto di Ancona con banchine e piattaforme galleggianti, collegate con palificazioni all’uscita nord di Torrette; consentire a cittadini disarmati, ma forniti di telefonini per avvisare le forze dell’ordine, di organizzare ronde per il controllo del territorio e promuovere una vera politica di edilizia popolare, cambiando anche i criteri di assegnazione delle case, con una doppia graduatoria per italiani e stranieri. Sono queste alcune delle proposte della Lega Nord di Ancona, illustrate in un convegno dall’onorevole Luca Paolini, della segreteria nazionale, dal coordinatore di Ancona Sandro Zaffiri e da Marco Teoli della segreteria provinciale.

“Con questa prima iniziativa - ha dichiarato Zaffiri - vogliamo radicarci nel territorio per salvaguardare gli interessi della città, governata d
a un comitato d’affari che distribuisce lavoro e risorse ai soliti noti”. “Abbiamo un piano regolatore del 1989, e un’amministrazione che va avanti a forza di varianti che assecondano interessi particolaristici”, ha aggiunto Zaffiri.

Il coordinatore cittadino del partito di Bossi ha anche detto che “Ancona è degradata e piena d’incompiute come il
Metropolitan e l'Autostazione”, che “le attività commerciali, sia al centro che nella zona del Piano, languono; il Teatro delle Muse è malgestito, caricato di costi e non di professionalità”. Dopo aver definito l’uscita Ovest “una cosa scellerata, perchè comporterebbe la creazione di una stecca di piloni di 15-20 metri”, Zaffiri ha inoltre affermato che l’ampliamento del porto è frenato “da interessi lobbistici” e che la costruzione di piattaforme a mare faciliterebbe il controllo di traffici illegali e del passaggio dei clandestini. “Non siamo contrari agli extracomunitari - ha concluso Paolini - ma solo a quelli che vivono in Italia come irregolari, spacciando droga e commettendo crimini”.

Poi l’onorevole ha fatto un cenno sul tema della sicurezza, di stretta attualità. “Una norma sulle ronde si rende necessaria solo per evitare che teste calde approfittino della situazione per commettere atti contro la legge”.



Mago contorsionista
Il sindaco nel baule di Houdini


Contrordine compagni e cittadini. Non è finita. Vuoi vedere che a Sturani riesce il numero a sensazione? Venerdì sera era incatenato, richiuso in un forziere e calato in un lago. Fine della corsa, si vota a giugno. Ieri, come il mago che usciva dalle situazioni più improbabili, Sturani pareva tutt’altro che spacciato. Il sacrificio dei due assessori, Simonetti e Turchetti, e il lavoro ai fianchi dei dissidenti hanno schiodato il baule di metallo in cui il sindaco pareva prigioniero per sempre e rassegnato ad aspettare martedì, data delle dimissioni definitive. Ma il calendario è alleato dei maghi e siccome il 24 cade proprio di Carnevale, c’è sempre posto per le sorprese. Così adesso pare rientrata la fronda dei dissidenti del Pd. Con l’eccezione del dimissionario Andrea Nobili (che però farà posto in consiglio a Renzo Belardinelli, dato per fedelissimo di Sturani) e di Cassandra Mengarelli, che ha deciso di restare nell’assemblea civica ma ferma sulle sue posizioni critiche, unica irriducibile tra i sette ex dissidenti. Ma Sturani-Houdini cerca il colpo di scena. Chiede un’investitura ufficiale ad andare avanti dalle segreterie (regionale, provinciale e comunale) del Partito democratico. Parola a Sara Giannini, Emanuele Lodolini e Giovanni Ranci.

Non tutti restano a bocca aperta davanti ai prodigi del sindaco contorsionista. Dal centrodestra piovono fischi e sberleffi. L’altro ieri Marco Gnocchini, capogruppo di Forza Italia, evocava il ricorso alla piazza, in caso di mancate dimissioni. Ieri l’onorevole di An Carlo Ciccioli, che non per caso è psichiatra, sibilava: “Non riesco a capire come possa pensare il Pd di fargli ritirare le dimissioni e andare avanti come se nulla fosse. Oltre che irresponsabile ciò è assolutamente folle”. Folle come un’impresa di Houdini.
LORENZO SCONOCCHINI,



2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma alla fine Houdini s'è salvato o no?
A proposito un pò di ronde con gente con la giubba e riconoscibile io l'aspetto e c'è bisogno in ancona.
Non dico dove abito ma quando mia moglie torna di mattina presto,mi avvisa col cellulare,così io scendo ,esco e finchè non ha parcheggiato sto in zona e poi rientriamo insieme.Tocca lasciare per 10 minuti i figli da soli.Eccoquesto 5 anni fa non succedeva.Ma magari partissero domani le ronde

Anonimo ha detto...

Quasi quasi,comincio a pensare, sarebbe meglio che Houdini-Sturani non desse piu' le dimissioni.Magari accampando la scusa che Ancona ha bisogno ancora di lui e che ha in mente dei progetti straordinari per Ancona. Per qualche anno l'opposizione potrebbe divertirsi a fare il tiro al bersaglio, a lui e a tutto il gruppo dirigente del PD.Ricordando loro l'estrema serieta' profusa nell'affrontare la crisi politica ,con relativa soluzione.Il dubbio che mi assilla e': i cittadini di Ancona, saranno soddisfatti?