sabato 21 febbraio 2009

Falconara, caccia agli abusi edilizi per far quadrare il bilancio

In campo una task force di vigili urbani e dipendenti comunali. La giunta conta di recuperare almeno 200 mila


Dal Messaggero del 21 Febbraio

FALCONARA La lotta all'abusivismo per aumentare le entrate che compongono il bilancio preventivo. La corsa per far pareggiare i conti del Comune non passa solo per economie e razionalizzazioni della spesa ma anche per l'incremento del volume delle sanzioni. In particolare il già annunciato piano di allestire una squadra di vigili da dedicare al settore dell'edilizia porterà, almeno nei piani, a maggiori entrate per circa 200mila euro. Una cifra ancora ipotetica ma stimata per difetto visti i primi sopralluoghi effettuati subito dopo l'insediamento dall'assessore a Lavori pubblici e Ambiente Matteo Astolfi. «Abbiamo riscontrato - spiega Astolfi - gravi irregolarità soprattutto in aree private a ridosso di quelle demaniali, occupazioni abusive di suolo pubblico e anche violazioni in materia ambientale. Ci sono pratiche in corso e molto altro da accertare e il tutto verrà messo sotto verifica dai vigili». La squadra, composta da due agenti della Pm esperti e due dip provenienti dagli uffici urbanistica e ambiente, durante l'estate hanno anche scoperto un allevatore che aveva realizzato un capanno abusivo e scaricava le acque nere nel fosso adiacente. Le lamentele continue dei residenti della zona per le esalazioni maleodoranti avevano portato il Comune sulle sue tracce ed ora i vigili stanno accertando l'ammontare delle violazioni e delle relative sanzioni. Fosso Cannettacci, fosso della Liscia, via Castellaraccia, l'argine dell'Esino: luoghi dove spesso sorgono orti abusivi, baracche non condonate, ampliamenti non autorizzati. Per quanto riguarda gli orti, che spesso spuntano nei posti più impensati, il Comune ha in mente di dare una doppia alternativa agli abusivi: pagare una concessione per continuare a coltivare nella zona già occupata indebitamente, oppure cedere l'area che poi sarà regolamentata e aperta a tutti quei cittadini che ne vorranno fare uso. Tutto concorre a chiudere ma mancano ancora 1,2 milioni di euro per pareggiare entrate e uscite.

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