venerdì 20 febbraio 2009

La Mancini: preparo un bilancio che non crea difficoltà alle famiglie



FALCONARA Razionalizzare pur mantenendo inalterato il numero dei servizi. La strada per la chiusura del bilancio preventivo passa per tagli alle spese senza però intaccare il già esistente. E per arrivare al 31 marzo con un documento contabile in ordine, l'obiettivo è quello di contare il più possibile su entrate ordinarie. Per colmare il divario tra entrate e spese correnti di 5 milioni di euro finora è stato possibile operare solo con entrate "straordinarie": vendite di immobili, chiusura dei contenziosi con la Raffineria, vendita della farmacia. Con l'abbassamento dei mutui dei tassi d'interesse e l'inserimento al 75% degli oneri derivanti dalla società Quadrilatero, mancano circa 1,2 milioni per la chiusura del bilancio. Cifra destinata ad essere ulteriormente limata con i piani economici redatti dagli uffici, ai quali è stato chiesto di razionalizzare le spese per un 10/15%. Non tutti ci riusciranno, e la partita non è delle più semplici. Ma l'ordine è quello di non intaccare il numero dei servizi ai cittadini. «Non è nei nostri obiettivi - giura l'assessore al Bilancio Marina Mancini - mettere ulteriormente in difficoltà le famiglie in un momento di così pressante crisi». Alcuni tagli potrebbe riguardare anche il personale con posizione organizzativa. Già scese da 19 a 16 durante la breve legislatura Recanatini, le p.o. potrebbero diminuire ulteriormente. Ma per dare a Falconara un assetto stabile dei conti restano essenziali l'arrivo delle entrate Ici derivante dalle piattaforme Eni delle accise dell'Api. «Queste entrate - spiega la Mancini - riequilibrerebbero la posizione debitoria del Comune. Quest'anno siamo stati aiutati anche dall'abbassamento dei tassi d'interesse, ma quanto durerà questa situazione?». Proprio per la questione accise, il sindaco Goffredo Brandoni parteciperà giovedì prossimo alla riunione romana convocata dal Coordinamento delle città italiane sede di raffinerie per coinvolgere i parlamentari di riferimento e chiedere la governo nazionale di dar seguito alla legge del 2001 che prevede una compartecipazione alle tasse derivanti dalle accise. «Cerco di perseguire tutte le strade - commenta il sindaco - ma ricordo che in questo momento non ho bisogno dell'appoggio dei parlamentari di centrosinistra». Una risposta che arriva dopo le critiche di Emanuele Lodolini (Pd) sul mancato coinvolgimento degli onorevoli democrat. «Chiaro che se ci fosse un voto unanime - dice il sindaco - sarebbe anche meglio ma serve la maggioranza ad approvare un atto». Tutto questo giovedì 26, giorno nel quale è anche fissata la riunione sul bilancio con i sindacati che da tempo chiedono incontri per poter prendere coscienza del documento. Ma vista l'assenza di Brandoni, l'amministrazione è intenzionata a contattare Cgil, Cisl e Uil e concordare insieme la possibilità o meno di rinviare l'incontro.
Dal Messaggero di oggi

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Grande assessore. Se ci riesce, con la crisi e il buco gigante si meritera' un mezzo busto!!!!

Anonimo ha detto...

Il miracolo pare che verra' portato a termine per il primo anno, e a pareggio senza i soldi della variante.... Grandiiiiii

Anonimo ha detto...

Toc toc.... sicurezza??? Battiamo la fiacca?? Prima parliamo e poi??

M@D ha detto...

e poi arrivano i fatti.

Anonimo ha detto...

Sara' un grande dispiacere per i compagnucci.