venerdì 20 febbraio 2009

L’arboreto con il braille


Dal Corriere del 20 Febbraio

L’arboreto di via Fiumesino apre le porte ai non vedenti con un percorso speciale e cartellonistica in “braille”.Nei giorni scorsi la giunta comunale ha varato una serie di interventi per la riqualificazione di alcune strutture comunali fra cui l’arboreto ed il vivaio sperimentale che si trovano nei pressi del quartiere Fiumesino e per i quali sono previste opere di miglioramento e riqualificazione . In particolare saranno realizzati un camminamento per i non vedenti e panchine con tavoli da lavoro per i portatori di handicap. Inoltre sarà creato un percorso tra le diverse varietà di alberi che saranno descritte su una serie di pannelli incisi in alfabeto “braille”.Un “sentiero didattico” che il non vedente potrà percorrere da solo aiutandosi con una corda che gli indicherà la via da seguire. L’importo complessivo per questi interventi sul percorso naturalistico sarà di 20.250 euro e la spesa verrà finanziata con un contributo della Provincia di Ancona.


In estate la consulta degli immigrati


La consulta degli immigrati verrà costituita entro luglio. L’impegno viene dal consiglio comunale che ha votato quasi all’unanimità (solo Carlo Nucci del Pdl s’è espresso contro) la mozione presentata dal Democratico Andrea Rossi. “E’ necessario prevenire e reprimere con fermezza l’insorgere di fenomeni come microcriminalità, vandalismo e teppismo – osserva Rossi – ma bisogna anche favorire tutte le forme di dialogo e partecipazione a tutte le componenti della nostra comunità, consapevoli che, se dovesse prevalere un atteggiamento lassista, verrebbe incoraggiata, da una parte l’intolleranza e la messa in discussione delle politiche di integrazione promosse in questi anni dal Comune, dall’altra un oggettivo incoraggiamento a violare le leggi e le regole di condotta”. Gli immigrati rappresentano, in termini numerici il 10% della popolazione residente a Falconara, “una cifra quindi rilevante fatta di persone che hanno bisogni, desideri, necessità e speranze e di cui la comunità deve farsi carico” dice Rossi. E proprio per favorire l’integrazione e il dialogo, il consigliere del Pd ha chiesto di dar seguito alle decisioni già assunte dal Comune di prevedere forme di partecipazione degli immigrati alla vita politico amministrativa locale a partire dal diritto di voto.

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