mercoledì 18 febbraio 2009

Stupro Caffarella, fermati due romeni



ROMA - Sono stati catturati i due romeni presunti autori dello stupro avvenuto la sera di San Valentino nel parco della Caffarella a Roma. Hanno 20 e 36 anni: il più giovane, Alexandru Isztoika Loyos, ha confessato nella notte ed è stato riconosciuto dalla 14enne vittima della violenza e dal fidanzato. Era stato fermato martedì sera dalla polizia in un campo nomadi abusivo a Primavalle, a Roma, grazie all'identikit basato sulla testimonianza dei due fidanzati. Nella sua tenda è stato trovato un paio di pantaloni con macchie di sangue, ora al vaglio della Scientifica. Il complice più anziano, Karol Racz, è stato preso nella notte a Livorno grazie alle indicazioni di Loyos. Voleva scappare in Spagna. Decisiva nell'intera operazione la collaborazione della polizia romena.


CAMPO NOMADI - L'uomo aveva trovato rifugio nell'insediamento nella notte tra domenica e lunedì, dopo aver raggiunto Livorno in pullman, ma non ha raccontato agli abitanti del campo il motivo per cui era scappato dalla capitale. Ha scelto quell'accampamento perché in passato aveva abitato lì e lavorato come raccoglitore di materiali in ferro prima di trasferirsi a Roma, circa cinque mesi fa. Proprio i nomadi del campo hanno contribuito al fermo, confermando agli agenti che il romeno era arrivato da Roma la notte di domenica. Il blitz è stato eseguito dalle Squadre mobili della capitale e di Livorno.

FOTOSEGNALAZIONI IN QUESTURA - «I due fermati erano soliti andare in giro per i parchi, in questo caso a scopo di rapina - ha detto Rizzi -. Il 20enne ha raccontato che avevano avvicinato la coppia per rapinarla ma che poi avevano trovato la ragazza molto carina. Da qui sarebbe nato il proposito di abusarne». Entrambi erano già noti alle forze dell'ordine di Roma e negli archivi della Questura c'erano le loro fotosegnalazioni: erano stati identificati il 24 gennaio dopo i controlli in una baraccopoli a Primavalle, seguiti allo stupro di via Andersen (e gli inquirenti non escludono che i due possano essere coinvolti anche in questa violenza). Racz ha menomazioni a una mano indicate sia dalla 41enne stuprata in via Andersen che dalla 14enne violentata alla Caffarella. Inoltre nella notte i funzionari della Squadra mobile hanno mostrato alla 41enne una foto del romeno e lei lo ha riconosciuto. «È lui, è lui, non lo posso dimenticare» ha detto tra le lacrime. Loyos era stato anche arrestato per furto e ricettazione. A suo carico nel 2008 l'ex prefetto di Roma Carlo Mosca aveva firmato un decreto di espulsione, poi annullato da un giudice di Bologna. Racz non aveva precedenti in Italia, ma in Romania aveva scontato tre anni di carcere per furto e ricettazione, dal 1999 al 2002.


Corriere della sera

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non esiste un problema sicurezza.

Anonimo ha detto...

no infatti il centrosinistra sta vincendo ovunque

Anonimo ha detto...

esiste un grande problema di giustizia e magistratura.

un plauso al GIUDICE di BOLOGNA.
clap clap clap.

Anonimo ha detto...

secondo il giudice che lo ha rilasciato, il giovane violentatore non era pericoloso.
Se fossi il padre di uno dei due ragazzi farei una cosa precisa,ma non la scrivo se no me la censuri.

Anonimo ha detto...

Insieme ai 2 stupratori,metterei in galera,nella stessa cella,anche il giudice che li ha rilasciati.Provare per credere.