domenica 29 marzo 2009

Rifiuti, parte la raccolta light
Porta a porta da luglio a Palombina Vecchia, poi anche in centro

Dal Corriere di oggi

Falconara Interesserà, per il momento, solo 6300 falconaresi (quindi circa il 22 % della popolazione) la raccolta “porta a porta” che prenderà il via nel prossimo mese di luglio dal quartiere di Palombina Vecchia. Entro la fine dell’anno, però, il sistema di “differenziata light” scelto dal Comune e dal Cam, arriverà anche in buona parte della zona centrale di Falconara per essere quindi gradualmente esteso a tutto il territorio comunale sicuramente per l’inizio del 2011. “Stiamo lavorando per l’organizzazione del servizio – dice il presidente del Cam Roberto Sciocchetti – non è facile, ma si tratta di un passaggio che va fatto per rispettare le normative. La differenziata ‘leggera’ l’abbiamo già sperimentata a Monte San Vito dove funziona molto bene e anche altre città marchigiane hanno preferito puntare su questo tipo di raccolta”. In sostanza i falconaresi, diversamente a quanto accade ai vicini di Ancona, avranno in casa solo i contenitori per la plastica, per la carta e per l’indifferenziata non umida che dovranno essere lasciati fuori dei portoni secondo un calendario pre-definito.Il resto, cioè l’umido e il vetro (con le lattine in banda stagnata) restano per strada, in piccoli cassonetti e nelle apposite campane verdi. “Quella di lasciare i rifiuti ‘umidi’ cioè gli organici in strada – osserva Sciocchetti – è una scelta precisa, visto che andarlo a prendere casa per casa ha un costo elevatissimo e poi la quantità che si recupera non è molta di più. Inoltre, in questo modo i cittadini non saranno costretti a stoccare in casa o sul balcone i rifiuti organici, il che, specie nella stagione calda, può essere un problema”. Il nuovo sistema di raccolta sarà costantemente monitorato dal Cam in termini di risultati sui quantitativi di raccolta e costi. Per i primi giorni di maggio dovrebbe partire anche la campagna informativa rivolta ai cittadini. Nella zona interessata, e progressivamente nelle zone di estensione del servizio, saranno via via eliminati i cassonetti stradali per l’indifferenziato, che, fa notare Sciocchetti, “sono anche recettori di notevoli conferimenti impropri, la cui diminuzione andrà anch’essa ad incidere sul globale decremento della produzione di rifiuti”. Nel frattempo il cda della multi servizi falconarese continua a pensare alla fusione con le altre aziende del territorio ed in questi giorni Anconambiente e Astea sono state contattate con l’obiettivo di riavviare le trattative e di riaprire il tavolo del confronto che avrebbe dovuto essere convocato, secondo gli accordi, già nel mese di gennaio.

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