mercoledì 22 aprile 2009

dal Corriere Adriatico di oggi

Aumento per il city-manager “Un danno da 46 mila euro”

Ancona Uno spreco di soldi pubblici, quell’aumento di stipendio al direttore generale del Comune. Lo ha sostenuto anche ieri in udienza il procuratore regionale della Corte dei Conti, Alberto Avoli, chiedendo la condanna per un danno erarariale da 46 mila euro nei confronti del dottor Gianfranco Moschini, ex dg del Comune di Falconara, e degli ex amministratori che nel 2002 avevano votato in giunta l’indennità aggiuntiva di funzione a favore del dirigente: il sindaco Giancarlo Carletti e sette suoi assessori dell’epoca, Fabrizio Belfiore, Marco Canonico, Susanna Cimarelli, Antonio Graziosi, Marco Paolini, Aldemaro Pietrucci e Francesco Terranova. La procura regionale della Corte dei Conti, che ha aperto una trentina di fascicoli sulle vicende amministrative dell’era Carletti, aveva citato in giudizio il dirigente e gli otto componenti della giunta Carletti prendendo di mira la delibera con cui era stato aumentato lo stipendio al city-manager Moschini, con un’indennità aggiuntiva di funzione per 28 mila euro l’anno nell’arco di quasi un biennio. Per il procuratore Avoli si trattò di un incremento di compenso deliberato dalla giunta Carletti in maniera illegittima e percepito da Moschini sulla base di una determinazione da lui stesso fatta in suo favore. Per questo ora la procura regionale richiede indietro 46 mila euro, dando atto che parte delle somme sono erano state recuperate all’epoca su iniziativa dello stesso sindaco Carletti. Le difese del’ex sindaco e dei suoi assessori (avvocati Cristina Carnicelli e Gianni Marasca) ieri hanno sostenuto Carletti e gli altri componenti della giunta non potevano immaginare di votare l’aumento di stipendio al loro manager, dato che la delibera riguardava un atto complesso come il piano di gestione delle risorse economiche del Comune di Falconara, predisposto dallo stesso direttore generale. L’avvocato Di Stasi, difensore di Moschini, ha sostenuto invece che la maggiorazione del compenso era legittima e conseguente a precedenti delibere del comune. Il procuratore regionale Avoli, pur riconoscendo che le ragioni degli ex amministratori non erano prive di fondamento, ha confermato per tutti la richiesta di condanna a risarcire il danno erariale. In maniera graduata in base alle responsabilità: oltre la metà a carico di Moschini, il resto gli altri otto.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Curiosità: pagheranno mai?

Anonimo ha detto...

No!Non pagheranno!
Per favore cari consiglieri di opposizione,vorrei sentirvi dire forte e chiaro che questi signori devono pagare.Non lo sento mai da voi.Ditelo!Così nessuno potrà dirvi:-state zitti voi,che i casini li hanno fatti gente del vostro partito o dei vostri ex-partiti.
Possibile che non capite che i Falconaresi ,specie quelli di sinistra tra cui io,VOGLIONO SENTIRVI DIRE QUESTO
MP.

Anonimo ha detto...

Per favore cari consiglieri di opposizione,vorrei sentirvi dire forte e chiaro che questi signori devono pagare.....

TOC TOC ci sei sinistra?
HAI SENTITO?
PERCHE' NON ORGANIZZI UNA BELLA RACCOLTA DI FIRME AFFINCHE'QUESTI SIGNORI PAGHINO?

Anonimo ha detto...

Sono MP l'anonimo degli ultimi 2 commenti.
Oh vigliacco se qualcuno parla!
Ma insomma se questa sinistra dice che con la precedente amministrazione non c'entra anzi l'ha criticata, perchè non fiata???
Ha la boccuccia cucita? Non può dire:-paghino gli amministratori che hanno devastato e creato danno all'erario?
Si vede di no