giovedì 23 aprile 2009

Ha riportato fratture allo zigomo e al naso, dovrà operarsi
Il giocoliere picchiato dal rom “Ho solo difeso un’anziana fioraia”


Dal Corriere di oggi

Falconara “Non li ho mai minacciati con lo spadino che uso per le mie esibizioni. Li ho solo ripresi verbalmente dopo che quei tre ragazzi avevano infastidito e preso in giro una signora anziana che vendeva fiori per la strada, sputandogli anche addosso”. Si difende così il quarantenne Velimir Dabetic, il giocoliere sloveno ma di cittadinanza apolide picchiato dal padre di uno di tre minorenni rom lunedì attorno mezzogiorno lungo l’isola pedonale di Falconara, nei pressi del supermercato Sma, poco distante da piazza Fratelli Bandiera. “Quando hanno iniziato a deridere anche me - racconta l’artista di strada - ho preso per un braccio uno dei tre ragazzi dicendogli che non doveva comportarsi in quel modo con le persone anziane”. Una mossa seguita da un avvertimento scandito dalla frase “perchè altrimenti ti prendo per le orecchie e ti porto da tuo padre che ti impara come ci si comporta in giro”. Tanto è bastato per provocare la dura reazione del padre del minorenne, un nomade della famiglia Spinelli di 37 anni, in seguito identificato dai carabinieri di Falconara, che rischia una denuncia a piede libero per per lesioni personali gravi. Avvisato per telefono dal figlio tredicenne, l’uomo ha raggiunto in auto il centro e neanche venti minuti dopo l’episodio avrebbe aggredito a suon di calci e pugni il giocoliere senza neanche chiedere spiegazioni di quel che era successo. “Mi ha preso alle spalle e appena sono riuscito a liberarmi sono scappato” ricorda Velimir che è stato denunciato dalla famiglia nomade per minacce aggravate. Al volto ha ancora i segni delle percosse. Oltre a un occhio nero e ad alcune lesioni guaribili in quaranta giorni, ha riportato una frattura dello zigomo sinistro e delle ossa del naso e per questo dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico. Dopo essere rimasto in osservazione al pronto soccorso di Torrette fino al pomeriggio di lunedì, ieri mattina Velimir si è presentato di nuovo in ospedale per il ricovero. Cosa che non è stata possibile dato che, oltre al fatto che l’operazione non ha carattere d’urgenza, il giocoliere senza fissa dimora è sprovvisto della tessera Eni, rilasciata agli immigrati dalle Asl, che dà diritto alle cure essenziali di assistenza e serve per le prestazione sanitarie. Ora Velimir, che sarà assistito dall’avvocato maceratese Luca Sartini, si trova a Civitanova, ospite di un amico.

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