domenica 24 maggio 2009

da Il Messaggero di oggi

Falconara, il Comune sfratta l’Anpi

Richiesta di sfratto per sei associazioni falconaresi. L’Anpi non ci sta e chiede l’annullamento del provvedimento. E’ giuntamercoledì la lettera del Comune a sei associazioni ospitate nello stabile del Centro Qui di via della Repubblica. A contestare la decisione è l’Anpi, che chiede formalmente il ritiro della lettera e l’annullamento del provvedimento di sfratto. Il motivo di tale decisione non sarebbe ancora del tutto chiaro alle associazioni, ma pare che sia dovuto alla riorganizzazione di tutte le forme associative messa in atto già da tempo dalla giunta Bandoni. L’Anpi, di cui fanno parte a Falconara 120 iscritti tra cui 11 partigiani, chiede ora a gran voce all’amministrazione di esaminare il regolamento comunale sulle libere forme associative il quale, all’articolo 11, afferma che occorrono tre mesi di preavviso per revocare la concessione degli immobili. “Abbiamo solo dieci giorni di tempo per sgomberare il locale di via della Repubblica – dice il presidente Anpi Gianfranco Pistola – è una cosa inconcepibile. Il regolamento comunale parla chiaro, inoltre è necessario che venga trovata prima un’altra sede e poi eventualmente si potrebbe procedere con il trasloco. La lettera sarebbe giunta anche ad altre associazioni come la CiDiEffe (fotografia) e l’Associazione nazionale libera caccia.
A.Rit.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma perchè queste associazioni non si pagano l'affitto da qualche parte? Perchè il Comune deve farsene carico? Perchè il Comune non vende questi locali?
E basta!

Mp

Anonimo ha detto...

Secondo me,Il Comune se può permetterselo,deve aiutare solo le associazioni apolitiche e di assoluta per tutti.
Con tutto il rispetto non mi riconosco nell'Anpi e non vorrei che i miei soldi andassero a finanziarlo. Idem per altre associazioni di questo tipo