sabato 30 maggio 2009

dal Corriere Adriatico di oggi

Rifare subito il sistema fognario”

Si contano i danni del maltempo. E l’assessore Astolfi rompe gli indugi

Falconara Tanti i danni provocati dal nubifragio di mercoledì sera, ma adesso, secondo l’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Astolfi, “è ora di fare sul serio”. “Bisogna intervenire in fretta per il ripristino di un sistema fognario che non regge più spiega l'assessore.

Ormai è una questione di sicurezza pubblica e non si tratta solo di Falconara, l’altra sera c’erano bloccate per strada tante persone in transito e residenti altrove. L’impianto fognario della zona di via del Consorzio, dove si sono verificati notevoli danni, serve anche i comuni di Charavalle e di Camerata Picena la cui popolazione è di recente aumentata, con un conseguente carico di utenze”. Ricorda Astolfi: “Multiservizi ha cassato due progetti su tre per una questione di fondi, così però non si può più andare avanti”. Molteplici e di varia natura gli interventi messi in atto dal Cam per far fronte all’improvvisa ondata di maltempo abbattutasi su Falconara nella serata di mercoledì 27 maggio. Dalle 20 e 30 alle 3 del mattino nove unità dell’Azienda con due coordinatori, costantemente in contatto con i tecnici del Comune ed operando secondo le direttive impartite dagli stessi, sono intervenute con l’ausilio di mezzi pesanti e leggeri per la raccolta manuale dei detriti e la pulizia delle griglie di via Flaminia (la zona maggiormente danneggiata dal nubifragio), nel tratto dal sottopasso con via Castelfidardo al confine con Ancona, oltre alla raccolta dei rami spezzati dal forte vento. Gli operatori del Cam hanno anche provveduto al lavaggio con acqua ad alta pressione del sottopasso pedonale di Palombina Vecchia e di quello veicolare di Villanova, controllando e verificando la funzionalità delle pompe di sollevamento dei vari sottovia che conducono in spiaggia, tutti completamente allagati.

Lungo la Flaminia, nell’ambito degli interventi di emergenza, è stato effettuato un servizio di spazzamento meccanico per asportare i detriti depositatisi sulla sede stradale, sono stati riposizionati diversi tombini della rete fognaria saltati letteralmente in aria a causa della fortissima pressione dell’acqua e sono stati ricollocati nella zona di Palombina Vecchia circa dieci cassonetti trascinati via dai siti originari.

Per tutta la mattinata giovedì 28 maggio, sulla base degli accordi intercorsi con il Comune di Falconara, sono proseguiti con più di 10 unità operative i lavori di spurgo dei sottopassi e di raccolta dei detriti ghiaiosi presenti in diversi incroci delle principali strade della parte bassa della città (le perpendicolari a via Leopardi, Marsala e Bixio), oltre ad interventi mirati per assicurare la pulizia delle strade nel loro complesso.

Sull’arenile, che in diversi punti è apparso sin da subito particolarmente disastrato, il Cam ha provveduto al risanamento e messa in sicurezza in prossimità dei sottopassi, in cui l’erosione risultava pericolosa per l’incolumità dei pedoni. L’attenzione resta comunque sempre alta e nei prossimi giorni sono previsti ulteriori interventi dell’Azienda per ripristinare le normali condizioni viarie e sulla spiaggia. Notevoli problemi sono derivati anche dalla eliminazione delle fognature e dalla chiusura dei tombini prospicienti il muro di recinzione della ferrovia lungo la Flaminia a Palombina Vecchia.

“Ciò ha ovviamente creato un vero e proprio ostacolo per il regolare deflusso delle acque piovane – osserva il sindaco Brandoni – che inevitabilmente si sono riversate sulla statale. Meraviglia inoltre che, quando Rfi ha eseguito i suddetti lavori, la precedente amministrazione comunale non abbia vigilato”.
MARINA MINELLI,

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ogni giorno viene fuori un casino fatto dalle amministrazioni precedenti.
Ma Brandoni non può denunciare le ferrovie e chiedere un risarcimento?