sabato 12 settembre 2009

Dal Corriere adriatico di ieri

Marchingegno, affari anche a Falconara


Incarichi diretti tra il 2004 e il 2006 firmati Durpetti. Poi scattano quelli in Provincia da agosto 2007

Ancona Palazzo del popolo, Palazzo di vetro, Castello di Falconara: il triangolo dorato delle consulenze vale 450 mila euro. Non solo la collaborazione con il Comune di Ancona che ha messo sulla graticola il sindaco Gramillano: circa 130 mila euro. Non bastano i 14 incarichi dalla Provincia per 240 mila euro a soffiare sul polverone del conflitto di interessi. Dalla giovane e già molto ricca storia della Marchingegno Srl spuntano anche proficui legami professionali con il Comune di Falconara (poco meno di 80 mila euro), destinati a gettare altra benzina sul fuoco dell’imbarazzo.

Le consulenze a Falconara

La società dell’assessore comunale Alessandra Panzini tra il 2004 e il 2006 ha intessuto relazioni con l’amministrazione Carletti, rimasto in carica fino a maggio 2006: quattro progetti pagati a bilancio 78.640 euro, denaro pubblico attinto dalle casse esangui del Castello, indebitato fino al collo. Tra i progetti affidati su temi che si sarebbero rivelati piuttosto eterei e non proprio decisivi per le sorti della città, risultano agli atti la riqualificazione turistica e redazione del piano marketing e comunicazione, e la segreteria organizzativa Summer school international extrapolis.

Le delibere di Durpetti

Ripercorrendo il filo dei rapporti della Marchingegno con la giunta Carletti, l’occhio e la curiosità sono attirati dalle due consulenze originate da altrettante determinazioni firmate da Furio Durpetti, allora dirigente al servizio Urbanistica. Porta la data del 14 settembre 2004 il provvedimento con cui viene assegnato alla Marchingegno l’incarico specialistico per la ricerca di mercato sulla portualità (ripetiamo: mercato sulla portualità). Impegno di spesa: 14.400 euro. L’esigenza, spiega la delibera rispolverata dall’archivio comunale, era di “condurre un’indagine a supporto dell’inserimento del nuovo porto turistico nel piano dei porti della Regione” e di ottenere “uno strumento per una migliore valutazione di eventuali progetti di porto”.

Il porto dei sogni

Nelle pieghe dell’atto viene definita “meritevole di accoglimento la proposta della Marchingegno alla realizzazione di uno studio sulla portualità turistica e sul diportismo nautico nel tratto di costa a nord di Ancona”. Purtroppo a Falconara i buoni propositi sarebbero naufragati nel porto dei sogni.

E’ del primo febbraio 2006 la determina con cui Durpetti decide di incaricare la società dell’amministratore delegato Panzini per l’elaborazione di uno studio di pre-fattibilità funzionale ed economica per una nuova struttura destinata a scopi culturali nell’edificio ex squadra rialzo a Villanova. Si ritiene “congrua” la somma di 36 mila euro quale compenso per la collaborazione. La ricerca si inquadrava nel progetto di crescita culturale della città anche attraverso nuovi contenitori, e nella previsione - nell’ineffabile progetto urbano dell’architetto Bohigas per riqualificare Villanova - della riconversione di alcuni manufatti tra cui l’ex Squadra rialzo. Ma la nuova versione dell’edificio è rimasta non pervenuta. A conti fatti il Comune di Falconara ha liquidato circa 79 mila euro alla Marchingegno. Poi la società ha iniziato a lavorare con la Provincia. La liaison con l’ente presieduto da Patrizia Casagrande, (consorte di Durpetti, salita al comando di Palazzo di vetro nel maggio 2007), cominciano nell’agosto successivo con l’affidamento della progettazione e realizzazione del Piano della comunicazione del nuovo servizio di trasporto pubblico extraurbano. Compenso: 38.500 euro. A maggio 2009 la somma delle retribuzioni per i 14 incarichi dalla Provincia si sarebbe impennata fino ai 240 mila euro.
EMANUELE COPPARI,

7 commenti:

Anonimo ha detto...

però è tosta sta Marchingegno.
Ha marchingegnato ben benino le consulenze fra comune di ancona, falconara, Provincia...
Il conflitto di interessi risplende, .....ma solo se riguarda berlusconi e il centro destra.
conmunque noi Falconaresi siamo stati la generosa vacca da mungere dalla galassia delle sinistre

Anonimo ha detto...

Che vergogna

vergognatevi ha detto...

La secessione la deve chiede Falconara dalla regione marche altro che fiumesino manipolato da 4 pazzoidi. Falconara deve chiedere la secessione e chiedere di entrar a far parte della regione Lombardia. Qua hanno rotto i coglioni, sono sempre notizie di merda di intrecci e di cose strane. Che vergogna mamma mia che schifo e che vergogna

x vergognatevi ha detto...

Hai ragione da vendere caro commentatore delle 13.56.
Chiediamo la secessione dalla regione marche ma anche dalla provincia di Ancona.Chiediamo ospitalità alla lombardia!! E' un'idea geniale.Abbiamo solo da perdere a stare in un questo sistema di potere affaristico, politico, familiare

Anonimo ha detto...

miraccomando anconetani votateli ancora........ ecco i risultati e poi si vedrà che cosa scapperà in questi anni. COMPLIMENTI!!!!!!! bellla scelta

L:C. ha detto...

Mi piacerebbe conoscere il parere di quei consiglieri falconaresi del PD,che accusano la giunta Brandoni,di essere dannosa per Falconara.

Anonimo ha detto...

come si fa a fare il consulente?
Lo voglio fare!!!