lunedì 14 settembre 2009

“Sfiducia in aula? No diktat dal Pdl”


Dal Corriere di oggi

Ancona Dopo le dimissioni quasi immediate dell’ex assessore ai servizi sociali Belligoni indagato dalla procura per un vicenda legata alle inchieste sulla sprecopoli delle consulenze, sulla graticola è finito l’assessore Panzini, per un presunto conflitto di interessi. Anche in questo caso la miccia che ha acceso imbarazzo e polemiche è legata a doppio filo agli incarichi, quelli che la Marchingegno, società riconducibile all’architetto Panzini, ha ottenuto dalla Provincia e dai Comuni di Falconara e Ancona prima che diventasse assessore. In questo caso gli spettri delle dimissioni sembrano essere stati scacciati, la giunta ha fatto quadrato attorno alla Panzini. Restano gli strascichi politici. Su quei solchi insiste l’opposizione, che ha soffiato sul polverone delle polemiche, ha annunciato un esposto alla Corte dei conti sugli incarichi a suo dire sospetti, e ha preparato una mozione di sfiducia all’assessore alla cultura. Il Pdl che con Bugaro lo ha ripetuto anche l’altro ieri invitando Gramillano ad accettare il confronto democratico, insiste col pressing e chiede di discuterla oggi in Consiglio. Il sindaco nei giorni scorsi aveva dichiarato di voler prima trattare il documento programmatico e poi affrontare e risolvere il nodo Panzini. Ieri ha ribadito il concetto. Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo del Pd Pierfrancesco Benadduci. “Non vogliamo discutere la mozione, non rincorriamo il centrodestra sulla questione del conflitto di interessi, né vogliamo creare un precedente”. In breve. “Il senso della seduta di domani (oggi, ndr) è confrontarsi sulle questioni programmatiche e sui contenuti che riguardano la città. Perché dovremmo parlare se la Panzini si deve dimettere oppure no?. E’ il momento di spostare l’asse sulle cose concrete”. Perentorio Benadduci. “L’opposizione fa il suo lavoro, noi siamo la maggioranza e decidiamo”.

1 commento:

M@D ha detto...

Per l'anonimo delle 1021 che mi gira una segnalazione. Le ricordo che il suo indirizzo Ip e' automaticamente archiviato da uno studio legale. Ora, Lei mi fa una segnalazione alla quale posso credere o non credere ma sicuramente posso aiutarla se ci sono dei problemi, anche se per queste cose bisognerebbe rivolgersi alle forze dell'ordine. Messaggi come quello che mi ha inviato in forma anonima non mi piacciono molto, preferirei essere contattato in prima persona faccia a faccia (domani ore 1430 in comune) o in separata sede. Se vuole puo' scrivermi qua Raimondobaia@supereva.it