mercoledì 13 gennaio 2010

Pdl, altra fumata nera. Ma torna Aguzzi

Dal Messaggero

ANCONA – Ennesima fumata nera sul candidato Pdl. Il summit romano di ieri si è trasformato in un rapido scambio di battute in tarda serata, poiché i vertici del partito sono stati impegnati sulle questioni relative alla giustizia. Ceroni e Ciccioli incontreranno oggi una delegazione del partito, ma la decisione sul candidato potrebbe essere rinviata a domani, quando si terrà l’ufficio di presidenza. Un nome? Ceroni vorrebbe il magistrato Lupacchini, ma a Roma incontrerebbe delle resistenze. Mentre Ciccioli – con l’Udc dato ormai per perso e la corsa alla Regione fortemente in salita – potrebbe essere poco incline ad accettare e più propenso a lanciare un suo pupillo tornato alla ribalta nelle ultime ore: Stefano Aguzzi. L’avrebbe fatto saper a La Russa. Al sindaco di Fano è stata proposta la candidatura alla presidenza da Renato Galeazzi e dalla sua ‘Alleanza per le Marche’. Ma Aguzzi dichiara che accetterebbe solo se «appoggiato da tutte le forze dell’attuale opposizione, compresa l’Udc». Quadro non più ipotizzabile, ma se da Roma arrivasse una telefonata ad Aguzzi, tutto potrebbe ancora succedere. Ieri intanto, l’ex sindaco di Osimo, Dino Latini è stato nominato coordinatore regionale di Alleanza per l’Italia. «Porto con me l’esperienza ventennale delle liste civiche, che vogliono riconoscersi con il territorio e sentono da vicino i problemi del mondo del lavoro», afferma Latini. Il nuovo soggetto politico di Rutelli – che nella nostra regione si chiamerà Alleanza per le Marche – avrà tra le sue fila vecchie conoscenze del territorio. A cominciare da Renato Galeazzi, in lista ad Ancona, dove è stato sindaco dal ’93 al 2001. «Abbiamo preparato una proposta politico programmatica contraria al bipolarismo imperante – dichiara Galeazzi -. A sinistra c’è una grande ammucchiata che genera non pochi problemi di compatibilità tra comunisti e centristi. A destra c’è l’impasse del Pdl che non ha trovato ancora un candidato». L’alternativa? «Proporre il sindaco di Fano Aguzzi come candidato presidente, per una proposta che esuli dal bipolarismo», sostiene Galeazzi. Che come Latini afferma di «valutare senza pregiudiziali le proposte che verranno da entrambi gli schieramenti». Peccato che il centrosinistra abbia da tempo scelto il proprio candidato e che Aguzzi si candiderebbe solo se supportato dall’attuale opposizione (Pdl, Lega e Udc). Che Latini e soci virino a destra non è però scontato, anche perché – per stessa ammissione di Galeazzi – le linee guida discusse sono «le stesse dell’Udc». Il comitato promotore regionale si insedierà oggi, con una riunione ad Ancona convocata per le ore 18, e si avranno nuove indicazioni. Ma si conoscono già i componenti principali delle liste. Oltre a Galeazzi ci sono l’ex assessore regionale alla sanità Giuseppe Mascioni a Pesaro, il sindaco Giovanni Basso a Montegranaro, il leader del movimento per le autonomie Mario D’Emilio nel Piceno e probabilmente anche il sindaco di fermo Saturnino Di Ruscio. Aderisce all’Api anche il Pri di Giuseppe Gambioli. Il comitato promotore regionale è invece composto da Alberto Mazzacchera, Milena Sebastiani, Tano Massucci, Orlando Ruggeri, Silvano Ramadori, Raffaele Delle Fave, Susy Campanelli, Daniela Larice e Sara Pasquali.

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