martedì 26 gennaio 2010

Un’isola ecologica ogni 80 abitanti

Niente porta a porta spinto: accanto ai cassonetti ci saranno bidoni per carta, plastica, vetro e organico

Dal Corriere


Falconara Entro l’estate il sistema di raccolta dei rifiuti cambierà radicalmente. Niente “porta a porta” spinto, ma “prossimità integrata” secondo una procedura proposta da Marche Multiservizi (la società con cui il Cam ha avviato un progetto di fusione) al Comune di Pesaro. “Per noi – dice l’assessore all’Ambiente Matteo Astolfi – è fondamentale avviare quanto prima la raccolta differenziata in tutte le zone della città, però i costi del ‘porta a porta’ così come viene effettuato, per esempio, ad Ancona sono insostenibili a meno di non aumentare enormemente la Tarsu”: Da qui la scelta di un metodo nuovo, analizzato in queste prime settimane dell’anno all’interno di uno dei gruppi di lavoro Cam-Comune-Marche Multiservizi attivati in vista della fusione. “La prossimità - spiega Astolfi – consiste nell’affiancamento al cassonetto esistente della indifferenziata (se necessario rivendendone la posizionei) un cassonetto per la carta e uno per la plastica. Accanto a questi tre cassonetti, che continueranno a essere svuotati con il mezzo compattatore monoperatore, verranno collocati due bidoni da 240 o 360 litri per vetro e frazione organica”. In questo modo vengono realizzate delle vere e proprie “isole ecologiche” una ogni circa 80 abitanti.

Campagna per sensibilizzare

Attualmente a Falconara è presente un cassonetto per l‘indifferenziata circa ogni 80 abitanti e una batteria per la differenziata circa ogni 300 abitanti. “La frequenza di svuotamento sarà indicativamente – prosegue l’assessore all’Ambiente – una volta alla settimana per carta, plastica e vetro, due volte alla settimana per la frazione organica, tre volte per l’indifferenziato”. La nuova procedura dovrà essere affiancata da “forti campagne di sensibilizzazione, incentivi, migliorie, apertura alle imprese ed inviti all’utilizzo dei centri di raccolta”. “Proporremo – fa sapere l’assessore Astolfi – anche un porta a porta dedicato e su misura alle imprese del territorio (che aderiranno volontariamente in base alla propria organizzazione di smaltimento) e il ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti e degli sfalci vegetali”. Fondamentale, insieme all’organizzazione di una vasta campagna informativa ed educativa, anche la creazione di un gruppo di “ispettori ambientali alle dirette dipendenze dell’Azienda” i quali avranno funzione di prevenzione, controllo e tutela ambientale e soprattutto “potere di accertamento delle violazioni”. “Naturalmente – chiarisce l’assessore – nei primi mesi gli ispettori saranno soprattutto informatori ed educatori, poi diventeranno controllori, insomma delle ‘guardie ecologiche’ che dovranno far rispettare le norme e le regole, come accade in tutti i paesi europei dove si usa questo sistema. Il Comune di Pesaro con questo metodo ha ottenuto ottimi risultati ed una differenziata che si avvicina al 50% noi ci auguriamo di fare lo stesso”.

L’obiettivo del 65%

“Lo sviluppo di questa modalità di raccolta su Falconara – precisa Astolfi – non sarebbe in contrasto con possibili scenari futuri di ambito provinciale rivolto al porta a porta in quanto il passaggio al porta a porta è sempre possibile e c’è da notare che questo sistema non richiede pesanti investimenti rispetto all’attuale organizzazione della raccolta”. In ogni caso dal 2012 per legge dovrà essere smaltito con la differenziata il 65% dei rifiuti solidi urbani, ma in più nella provincia c’è il problema delle discariche, la maggior parte delle quali sono chiuse o vicine al completamento. “Il costo dello smaltimento – ricorda l’Assessore – è oggi più alto di quello del servizio in sé, l’obiettivo, quindi, è quello di ridurre le quantità dei rifiuti da conferire nelle discariche. E il porta a porta non costa meno, è un sistema più oneroso perché richiede l’impiego di molti operatori, il risparmio semmai c’è sulle minori quantità smaltite in discarica”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda gli stralci vegetali più che un ritiro a domicilio proporrei di fare come in molti comuni del nord, mettere un altro cassonetto per esempio di color verde. Visto le molte aree vegetali a Falconara e che molti dei lavori di "giardinaggio" vengono fatti nel weekend penso sia la soluzione più adeguata. Per la raccolta dei rifiuti ingombranti penso sia importantissimo cercare di renderla gratuita e a domicilio per due motivi: 1) chiamare l'ente preposto e farsi portare via questi rifiuti costa molto con la conseguenza che, anche il cittadino più onesto, finisca per effettuare scarichi abusivi con tutti i danni che ne conseguono;
2) i rifiuti appunto chiamati ingombranti possono essere difficili da portare nell'apposito centro di raccolta; non tutti hanno un furgone, o un suv o quant'altro per trasportare per esempio un divano vecchio o i mobili di una cucina...ecc.
Penso che questa sia la giusta direzione da intraprendere sperando che sia fattibile e/o proponibile al consiglio comunale.

Anonimo ha detto...

Gentile Consigliere
Concordo in pieno con anonimo delle 18.44. La spesa per chiamare l'ente preposto è spropositata, almeno alcuni anni fa lo era e non penso che le cose siano cambiate.
A proposito di rifiuti che comunque andrebbero alla discarica, anche se non molto ingombranti ho un suggerimento.
Prevedere almeno alcuni punti di raccolta in territorio falconarese, magari un mezzo del cam che passi una volta al mese nei vari quartieri.Tanto per liberarsi da vecchi televisori, stufette rotte, vecchi p.c. ferri da stiro, piccoli elettromestici fuori uso e tantissimi altri oggetti.
Non so se la cosa sia fattibile ma spero che questo suggerimento venga considerato dall'amministrazione.
Grazie

signora di Palombina

L.C. ha detto...

Proposta interessante, bisognerebbe sentire che ne pensa l'assessore Astolfi.

MATTEO ASTOLFI ha detto...

Gentili Signori e Signore, colgo l'occasione e Vi ringrazio per i suggerimenti elencati in amniera dettagliata.
Rispondo in ordine:
A) sfalci giardino. Questo tipo di rifiuto può essere ricondotto al rifiuto ORGANICO, quindi per piccole quantità può essere conferito nel cassonetto/secchio di colore marronescuro.Qualora il giardino sia di elevate superfici allora le soluzioni possono essere due, la prima premunirsi di compostiera da giardino (per ottenre poi anche il concime) la seconda fare una chiamata al CAM che verrà a ritirare in strada il rifiuto. Nei prossimi mesi abbiamo intenzione di potenziare il servizio attraverso la concessione di compostiere ai privati che ne faccaino richiesta e/o il ritiro a domicilio gratuito delle grandi quantità di stralci.
B)rifiuto ingombranti.concordo a pieno sul fatto del ritiro a domicilio gratuito, questo sarà una delle prime modifiche che faremo con la fusione con MARCHEMULTISERVIZI, ovviamente però il ritiro gratuito sarà al portone di casa e non dall'appartamento. Per chi volesse invece conferire direttamente il rifiuto ingombrante o particolare (esempio.televisori, ferri da stiro, elettromestici, rifiuti elettrici) lo può fare tutti i giorni dal lunedì al sabato presso il centro multiraccolta in località saline. Sui punti di raccolta per tali rifiuti sparsi per la città ho alcuni dubbi, ma ci rifletteremo.
Spero di aver almeno in parte risposto ai vostri suggerimenti.
Ad ogni modo per ulteriori informazioni o proposte sono gradite le missive dei cittadini al mio indirizzo email comunale : astolfima@comune.falconara-marittima.an.it

am ha detto...

grazie assessore. Sempre presente e puntuale. Magari si portasse a termine il discorso della gratuita' dei rifiuti ingombranti. Intanto buon lavoro, le ricordo comunque anche in questi tempi difficili le strade....