sabato 13 febbraio 2010

Belcecchi: “Non abbandono 150 famiglie”


Jesi Il documento di accordo con l’azienda Sadam Eridania per la riconversione dell’ex zuccherificio non aveva i numeri per passare. Questo quanto emerso ad inizio dagli interventi di un Consiglio-fiume finito alle 23. Ma il sindaco Fabiano Belcecchi non si dimette. Ha subito detto, ad inizio di seduta, che non avrebbe posto la fiducia, ed è stato chiaro nel far capire che non avrebbe aperto la crisi, almeno per il momento, qualunque fosse stato l'esito della votazione. Ha glissato sulla firma al documento, anche se più volte, nelle scorse occasioni, ha ripetuto che il sì al piano della Sadam Eridania ci sarebbe stato come conseguenza del via libera accordatogli dai partiti. Belcecchi ieri ha richiamato i consiglieri alla responsabilità, ricordando come la vicenda coinvolga 150 lavoratori e relative famiglie, poi ha parlato dell'esito positivo della trattativa con l'azienda. Il sindaco ha ribadito che non ha attenzione di abbandonare le famiglie e che il voto del Consiglio sarà tenuto in debito conto come l’orientamento dei partiti di maggioranza, la posizione della giunta, l’esito dei forum e le posizioni di associazioni di categoria e sindacali. Probabilmente già nella giornata di lunedì il sindaco firmerà l’accoro di riconversione con Provincia, Regione, organizzazioni sindacali e azienda.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma alla sinistra (ben ptotetta e con il lavoro sicuro e privilegiato)che gli frega se 150 non avranno + lavoro? Dirà sempre che è colpa di Berlusconi. Forse qualche fesso che poi ci crede c'è

Anonimo ha detto...

Il caso Sadam,a Jesi,con l'angoscia di 140 famiglie,che rischiano di perdere il lavoro,rappresenta l'ennesimo fallimento di una sinistra incapace di governare.Il mese prossimo si vota.........