lunedì 22 marzo 2010

Ex Montedison, covo di abusivi
I carabinieri scoprono tredici intrusi nell’area industriale abbandonata. Tutti denunciati


Dal Corriere

Falconara La fabbrica abbandonata continua a essere una dimora privilegiata per sbandati e senza tetto. Nel fine settimana i carabinieri della tenenza falconarese hanno scoperto all’interno dell’ex Montedison dieci romeni, due marocchini e un italiano, tutti senza fissa dimora. Sono stati controllati e denunciati a piede libero per invasione di edificio e danneggiamento. Da mesi i militari al comando del tenente Matteo Demartis scoprono intrusi a frotte, tra gli edifici semidiroccati dell’area industriale dismessa al confine con il comune di Montemarciano. Non è la prima volta che dai controlli all’ex Montedison escono fuori più di dieci infiltrati. Il 9 febbraio scorso, durante un controllo notturno, furono trovato dieci cittadini romeni ed una nigeriana di 29 anni, arrestata perché rimasta in Italia nonostante un decreto di espulsione. L’amministrazione comunale, d’accordo con prefetto e questore, aveva pensato che abbattere alcuni degli edifici del complesso Montedison fosse un buon antidoto ai continui bivacchi di abusivi. Ma all’inizio di marzo, dopo una segnalazione dell’associazione Ondaverde, il Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici delle Marche aveva bloccato la demolizione, un altolà alle ruspe che aveva parecchio contrariato il sindaco Goffredo Brandoni. “Adesso non mio vengano a parlare di ordine pubblico”, s’era sfogato il primo cittadino. Ondaverde però ritiene un sopruso procedere alla demolizione “di beni vincolati in quanto patrimonio storico-culturale di interesse pubblico” anche tenendo conto che non esistono ancora “un Piano di recupero, valutazioni da parte di esperti e non è mai stato fatto un dibattito aperto con la comunità locale”. Così le intrusioni sono continuate. Il primo marzo scorso, anche l’elicottero dei carabinieri, durante un sorvolo dell’area, aveva scoperto un extracomunitario intento a cercare qualcosa. Da terra sono intervenuti i militari della tenenza, che hanno bloccato lo straniero, un tunisino di 39 anni, che con una zappa e a mani nude stava cercando di scavare il terreno. “Cercavo rame da rivendere poi a Macerata”, ha poi confessato il nordafricano ai carabinieri, dicendo che era entrato lì sperando di trovare sotto terra un po’ di “oro rosso”, quel rame che ormai alimenta un mercato clandestino. I carabinieri lo hanno denunciato per furto aggravato

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Oltre alle buche nella zona industriale, ora anche i clandestini alla montedison. Grazie cittadini in comune. Voi si che interpretate al meglio il pensiero dei Falconaresi.

Ser P ha detto...

La prossima volta con la ruspa verranno buttati fuori dalla Montedison. Che vergogna i difensori dell'illegalita' e del non rispetto delle regole.

A.R. ha detto...

Onda Verde,ha di che essere orgogliosa.