domenica 30 maggio 2010

La sinistra contro i mercati e contro la logica

Propongo ai lettori un articolo di Paolo Del Debbio pubblicato su «Il Giornale» del 27 maggio 2010

La crisi finanziaria ed economica non è finita. La Grecia ha fatto la sua parte, in negativo. Tutti i governi europei (sottolineiamo tutti) mettono in atto manovre pesanti, per intendersi tra i 50 e i 100 miliardi di euro. Il governo italiano propone una manovra da 24 miliardi di euro in due anni per non finire come la Grecia. L'opposizione che fa? Tace. Parlano quelli che, di fatto, da sempre, hanno condizionato in modo prevalente l'opposizione: il sindacato di Guglielmo Epifani, la Cgil, la sinistra non riformista, figlia di Bertinotti, oggi impersonata da Nichi Vendola. Epifani ha detto che, naturalmente, questa è una finanziaria iniqua. Vendola ha parlato di mani e di dita che non sarebbero infilate in tasca agli italiani ma negli occhi dei medesimi. Proposte alternative e costruttive meno che l'ombra.

Questa è l'opposizione italiana, che non cambia neanche in presenza di una crisi economica che presenta caratteri talmente evidenti che le istituzioni europee ed internazionali hanno indicato soluzioni standardpraticamente per quasi tutti gli Stati europei. Come a dire che non c'è tanto da ragionare: c'è un modello di Stato della spesa pubblica, o di welfare che dir si voglia, che va tagliato perché non regge più e perché l'economia reale non ne regge più il peso. Questo vale per tutti i paesi europei, vale per l'Italia, vale per tutte le istituzioni finanziarie mondiali. Non vale per Vendola, per Epifani. Per il resto della sinistra non si sa neanche se vale o no perché, essendo muta, non c'è dato di sapere cosa ne pensa.

Del resto, ce la immaginiamo bene questa sinistra alle prese con un problema grosso come una casa. Si chiederà cosa debba fare in una situazione nella quale l'Europa e tutti coloro che usano il buonsenso chiedono di andare in una direzione che smantella quello Stato che loro hanno promosso e perseguito per decenni. Lo Stato della spesa e lo Stato che manovra la maggioranza del prodotto interno lordo. Oggi non contano più i critici dell'economia o gli economisti di tradizione marxista più o meno ortodossa. Oggi conta la pagella che quotidianamente danno i mercati, e quei paesi dove l'economia fa acqua perché hanno un debito forte e perché lo Stato è troppo presente ricevono voti negativi. Questa è la realtà. Di fronte a questo i più o meno autorevoli rappresentanti del centrosinistra italiano si chiederanno: come facciamo ad andare contro un governo che fa una manovra di minore entità di quella di altri Stati europei e la fa seguendo in modo pedissequo (anche troppo a nostro parere) quello che ha richiesto l'Europa? Come facciamo a dire male della manovra di Tremonti e, nello stesso tempo, a dire bene dell'Europa se Tremonti non ha fatto altro che quello che l'Europa chiede? In altri termini ancora: come facciamo a dimostrarci moderni e riformisti e nello stesso tempo criticare quegli interventi di finanza pubblica richiesti da un'economia moderna?

La Cgil non si pone tutti questi problemi. Non si tormenta. Ha già indetto uno sciopero generale. Ma contro chi sciopera? Contro il Fondo Monetario internazionale, la Banca mondiale, la Banca Centrale europea, la Commissione europea? Sciopera forse contro la finanza pubblica greca che ci poteva portare allo sfascio? Dice Epifani che questa manovra grava troppo sul pubblico impiego perché per due anni ai lavoratori del settore pubblico non sarà aumentato lo stipendio. Ci pensa Epifani a quanti del settore privato non ce l'hanno più e a quanti lavoratori autonomi lo stipendio è già calato, e non aumentato, proprio a causa della crisi e non della manovra di Tremonti? È uno sciopero contro la realtà, somiglia ai pugni contro il muro dell'adolescente che non vuole accettare se stesso. Altro che politica. Altro che equità.

27 commenti:

uno nuovo ha detto...

Cari amici del PDL, che se nasce un bambino poi...lo chiameremo Silvio Berlusconi, eccoci qua.
Meno male che l’amico Raimondo non si è fatto venire strane idee in testa. Il post di Paolo del Debbio è chiaro. La sinistra povera sinistra mamma mia che sinistra sempre la sinistra. Nel post si fa riferimento a una crisi che viene definita evidente ma io mi ricordo che c’era qualcuno che negava l’esistenza della crisi. C’era qualcuno che parlava del solito pessimissmo di sinistra ma adesso non mi viene il nome...aiutatemi!.
Per quanto riguarda la monovra era evidente che bisognava stringere la cinghia dal momento che il nostro debito pubblico è il secondo in Europa. Bene Tremonti, bene la lotta all’evasione, bene i tagli alla spesa pubblica...ma quando il taglio del numero dei parlamentari?. Quello si che sarebbe stato un bel risparmio!. Quando il taglio delle Province?. Questione di voti?. Paura di perdere consensi?. Penso proprio di si. Secondo me si poteva osare di più. Oggi si parla di lotta all’evasione...ma c’era qualcuno che diceva che se le tasse sono troppo alte il cittadino ha il diritto di non pagarle...non mi ricordo chi era...aiutatemi!. Io dico che non ci sarà mai futuro in un Paese in cui non si capisce il meccanismo virtuoso che è alla base di una tassazione equa e giusta; voi che dite?.

M.A. ha detto...

Per "Uno nuovo":caro amico del PD(o no?),ho letto con piacere il tuo commento.Interessante e,stimolante.Naturalmente resta la sensazione che all'inizio di ogni intervento,se non fai una battuta contro Berlusconi, tu non riesca a rilassarti.Parliamo della crisi,di qualcuno che forse ne negava l'esistenza.Parlava di pessimismo della sinistra (certo con le facce di Bersani,Veltroni,Franceschini,come puo' venire l'allegria) ecc ecc.Non hai voluto citare Berlusconi,ma sono convinto che ne hai sofferto.Che l'Italia,stesse affrontando la crisi,con il giusto approccio,lo diceva e lo dice anche oggi,l'Ocse.Nel frattempo ricordiamoci cosa e' successo in Grecia,per non parlare di Spagna e,di Portogallo.Si e' rischiato il fallimento dell'euro e dell'Europa.Paesi come la Francia,la Germania sono stati costretti a varare manovre finanziarie,ben piu' pesanti dalla nostra.Leggo oggi su un quotidiano locale,che la manovra di 25 miliardi di euro,varata dal governo italiano,ha ricevuto il consenso da parte del governatore della Banca d'Italia,Draghi e dell'Ocse.Un brutto colpo,per Bersani,Epifani,ma soprattutto per Di Pietro,che ha visto Napolitano firmarne il decreto.Speriamo che non partano insulti. Leggo poi che il Pil italiano,nel primo trimestre del 2010,e' salito dello 0,5%.Non moltissimo ma meglio di quanto aveva fatto negli stessi mesi del 2009.Il risultato e' anche migliore della media dei Paesi dell'unione Europea e della stassa Eurozona(cresciuto dello 0,2%)e,segnala che il Paese sta lentamente tornando a crescere.Conclusioni:la crisi non e' certamente alle spalle.L'importante e' che le misure varate,nel medio lungo periodo,diano risultati concreti.Ricordiamoci che questo governo se ne e' assunto la responsabilita'.Dovesse finir male,tutti a casa.L'ultima parte del tuo intervento,penso che alla maggioranza degli italiani,interessi poco.Cio' che vogliono i cittadini,e' ben altro.La soluzione dei loro problemi.PS:complimenti,per come riesci a vivacizzare il blog.

uno nuovo ha detto...

Per M.A,
ma secondo te il fatto che qualcuno paghi le tasse da sempre e che qualcuno non le paghi per niente o poco non è un problema per i cittadini?. Forse hai ragione non è una problema ma una piaga sociale quindi ben più grave, giusto?. Probabilmente dovevo esprimermi meglio. Il fatto che tu non apprezzi l'ultima parte del mio post mi dispiace molto perchè è molto importante. Il cavaliere in questi anni ha fatto passare il messaggio che pagare le tasse equivale a un furto dello Stato nei confronti dei cittadini, parole sue e non mie. Una tassazione giusta ed equa è invece lo strumento attraverso il quale lo Stato riesce poi a fornire servizi ai suoi cittadini. Chiusura del cerchio.
P.S Alla battuta iniziale sul cavaliere non posso far a meno e la considero ormai un marchio di fabbrica.

Brunetta ha detto...

Per uno nuovo. Il 27 come tanti altri vai alle poste a ritirare la pensione. Sei un privilegiato. Non fare il solone. Tu come tanti altri vi siete guadagnati la pensione. Ora non sputare troppo sullo stato che fa salti da gigante per evitare il tracollo. (e per altro ci sta riuscendo bene) con la sinistra al potere, come siamo stati gia abituati, a mio avviso sarebbe stato un disastro

Anonimo ha detto...

Uno nuovo ha ragione sul fatto che si poteva, e aggiungo io, si doveva osare di più. Per primissima cosa i rimborsi elettorali veramente scandalosi. Poi i privilegi dei politici regionali, ugualmente scandalosi. Poi i politicanti di serie c, d,e, f.che tra consulenze di qualcosa, presidenze e vice presidenze di qualcos'altro,si fanno mantenere da noi. Potrei continuare con i privilegi scandalosi della casta giudiziaria.
Queste cose andavano fatte, DA TEMPO.Prodi e Visco dovevano farle, o iniziarle!! Questo governo ha cominciato qualcosa, ma doveva dare un segnale diverso!

uno nuovo ha detto...

Per Brunetta,
ma quale pensione il 27 di ogni mese che non ho nemmeno trent'anni e la pensione posso solo sognarla se andiamo avanti di questo passo.

M.A. ha detto...

Per "Uno nuovo":il discorso che in Italia c'e' chi paga le tasse e,chi le evade,lo sentiamo dire da decenni.Tirare fuori il discorso adesso,solo perche' governa" l'odiato Berlusconi",e' poco credibile.La G.d.F non passa giorni,che non scovi evasori fiscali.Ultimo, l'altro ieri.Un noto imprenditore toscano,accusato di avere evaso tasse per oltre 600.000 euro.In poche parole,non aveva mai presentato la denuncia dei redditi.Se poi vai a guardarti l'ultima manovra finanziaria varata dal governo,ti accorgeresti che la lotta all'evasione e' tra i punti salienti. Non mi risulta,che in Italia sia mai esistito un governo che abbia incoraggiato l'evasione fiscale.Se poi vogliamo attaccarci alle battute......ne conosco centinaia.

M.A. ha detto...

Per "Uno nuovo":devi scusarmi se insisto sull'argomento"lotta all'evasione fiscale". Punto tra l'altro contenuto nel programma elettorale del governo Berlusconi.Cosi' fughiamo il dubbio che tu in buona fede avevi sollevato nel tuo primo commento.Poi aggiungo anche qualche noticina che ho memorizzato alcuni mesi orsono.Comunicato stampa rilasciato dall'Agenzia delle entrate ,Roma 2 marzo 2010.I risultati della lotta all'evasione 2009,hanno superato il primato detenuto dall'anno 2008.Incassati 9,1 miliardi di euro da gennaio a dicembre dello stesso anno,grazie all'attivita'di contrasto all'evasione.Si tratta del 32% in piu'rispetto al 2008,che era stato gia' un anno da record,con quasi 7 miliardi riportati nelle casse dell'Erario.Nel biennio sono stati quindi incassati 16 miliardi di euro.Per quanto riguarda le linee d'azione per il 2010,il direttore vicario Di Capua,ha precisato che nell'area della prevenzione e del controllo all'evasione,l'Agenzia puntera'al consolidamento dei risultati raggiunti,migliorando ancora l'efficienza e l'efficacia dissuasiva dei controlli.PS:ti ricordo ancora una volta che questo e' il comunicato stampa dell'Agenzia entrate,in data 2 marzo 2010 Roma e,non dell'odiato Berlusconi.

Ex PD ha detto...

Io non so se Uno nuovo,fa il doppio gioco.Lui dice di essere un trentenne,mentre Brunetta e' sicuro di avere a che fare con un pensionato.Si faccia chiarezza,anche se questo ,penso interessi poco,ai frequentatori del blog.Personalmente sono convinto che "Uno nuovo" sia un giovane.Nel caso fosse un pensionato,non ci vedo niente di scandaloso.Per quanto riguarda la lotta all'evasione fiscale,bene ha fatto A.M. a fornirci quei dati. Risultati che mi sembra di capire,nessun governo aveva mai raggiunto.Speriamo sia l'inizio di una svolta,capace di debellare una vera e propria piaga.

uno nuovo ha detto...

Cari amici del blog,
bisogna riconoscere che M.A i numeri li mastica bene. Tuttavia in un mondo fatto di registrazioni devi convenire con me che il presidente del consiglio pronunciò le parole di seguito: “Se le tasse sono troppo alte il cittadino ha il diritto di non pagarle”; io me le ricordo benissimo, e francamente faccio fatica a capire dove il premier stesso trovi il coraggio per smentirle. Detto questo credimi se ti dico che sono il primo ad essere contento se l'agenzia delle entrate registra un aumento degli introiti derivanti dalla lotta all'evasione. Tuttavia tornando al discorso che si poteva fare di più mi sento di sollevare il dubbio circa la soglia di rintracciabilità dei pagamenti a 5000 euro. Non ti sembra un po' tanto?. Non ti sembra che una soglia così alta sia stata scelta per non “disturbare” troppo una buona fetta dell'elettorato del PDL che affonda le sue radici tra gli artigiani, liberi professionisti, ecc. Per carità non voglio con questo dire che queste categorie siano in prima fila nella triste pratica dell'evasione ma penso sia capitato a tutti di non ricevere una fattura o di dover accettare come unica possibilità di pagamento il contante, magari un po' per volta. Io avrei messo 100 euro. Spero di non essere come sempre il solo a vedere ombre!. Scrivete numerosi.
P.S. Credetemi Brunetta non sa niente di uno nuovo.

squaqquerotto fraido ha detto...

per il pensionato: non vergognarti mai della tua eta', magari sei pure nonno. Devo dire comunque che nonostante l'eta' e' sempre piacevole leggere quanto scrivi, anche se con m.a. Hai trovato pane per la tua dentiera!

M.A. ha detto...

Per "uno nuovo":non voglio annoiarti,ricordandoti che i successi della lotta all'evasione fiscale,smentiscono cio' che eventualmente ha detto in precedenza il cavaliere.E siccome i fatti contano piu' delle parole,le conclusioni sono chiare.Per quanto riguarda la soglia di rintracciabilita' a 5000 euro,non credo sia stata scelta per non disturbare ceti come artigiani o liberi professionisti.Tutto da dimostrare che questi ultimi rappresentino una fetta di elettorato PDL.Ricordiamoci ogni tanto che buona parte della classe operaia vota Lega,o PDL.Non per niente partiti come RC,PDCI,Verdi,non hanno piu' rappresentanza in Parlamento.E il centro-destra le ultime politiche le ha stravinte proprio grazie a questo travaso di voti.Continua a scrivere.Fa sempre piacere dialogare con uno che vede ombre(parole tue).

Ammiratrice. ha detto...

Per come scrive,Uno nuovo da' veramente l'impressione di essere una persona avanti con l'eta'.Troppo saggio ed esperto,per non esserlo.

uno nuovo ha detto...

Cari amici del blog...graditi ritorni e piacevoli sorprese.
Ben tornato a squaqquerotto fraido e ben venuta a ammiratrice. Almeno tu credimi se ti dico che non ho neanche trent'anni, chi l'ha detto che il buon senso e la saggezza arrivano solo con la dentiera?. Mi rendo conto che non riuscirò mai a strappare a M.A un giudizio contro il cavaliere perché riesce sempre a trovare qualche escamotage per rigirare la frittata, va bè. Troppo esperto per essere un giovane...ma...chi dei due porta veramente la dentiera?;recitava un famoso spot. Tornerei un momentino a parlare della manovra finanziaria. Ripeto che secondo me la soglia di tracciabilità a 5000eu è un po' blanda. Abbiamo infatti tutti capito che se per una prestazione professionale(ho detto professionale...non fraintendetemi) devo pagare 7000 eu; posso fare più pagamenti nel tempo di importo inferiore a 5000 eludendo così tutti i controlli. Nella manovra, secondo me, manca inoltre una cosa semplice come la legge del bastone e della carota. Mi spiego. Così come è la manovra mi sembra un insieme di sforbiciate qua e là per ridurre spesa e deficit. Nel breve periodo può anche funzionare ma nel medio-lungo secondo me traballa un pochino. Se veramente si vogliono ridurre le tasse perché non cominciare con il premiare chi ha sempre pagato e punire pesantemente chi non paga?. Magari così facendo a qualcuno passa la voglia. Perché quando qualcuno viene scoperto grazie ai controlli gli si concede poi la possibilità di pagare meno di quanto dovuto?(caso Valentino Rossi, tanto per dirne uno...). Che una fetta dell'elettorato PDL sia costituito da commercianti e liberi professionisti è storia...che molti siano passati dalla casa del popolo a quella della libertà alle recenti elezioni è vero...che il premier è il miglior teleimbonitore al mondo è fuori discussione...che per vendere bisogna anche saper raccontare balle è cosa nota...se qualcuno c'è cascato... mi dispiace.

l'ispettore proboscider ha detto...

per pensy, proprio il caro rossi che fa tanto il comunistone e' il primo a portare i soldi in inghilterra, poi pero' per sciacquarsi la coscienza parla dei fratelli africani. Ps volevo dirti che questo governo ha fatto il record di rientri dalla lotta all'evasione e non parlo dello scudo fiscale. Comunque te fai il furbo, io ho capito chi sei, eri sui cartelloni elettorali! Almeno son sicuro che non sei un malvagio pensionato!

M.A. ha detto...

Per "uno nuovo":mi fa piacere sentirti dire,che molti elettori della sinistra,sono passati alla PDL.Questo ti fa onore.Poi magari l'avversione verso Berlusconi,ha il sopravvento.Quando affermi che per vendere,bisogna saper raccontare balle e,se qualcuno c'e' cascato, mi dispiace.Dimentichi un piccolo particolare,la maggior parte degli italiani,continua a votare Berlusconi.Ci sono cascati tutti? Tutti ingenui?Tutti sprovveduti? Tutta l'intellighenzia alberga a sinistra? Forse e' questo il vostro limite.Considerarvi superiori.Prima o poi,forse riuscirete a capire perche' gli italiani preferiscono il cavaliere,a Bersani o a Veltroni,o Franceschini e compagnia bella.Nel frattempo,continuate pure con il vostro anti-Berlusconismo,che tante soddisfazioni ci ha dato.

Neutrone. ha detto...

Per l'ispettore Proboscider:anche a me,viene un piccolo dubbio.Se uno nuovo,e' quello apparso sui cartelloni elettorali ultimamente ,allora sono contento per lui.E' senz'altro una persona seria e onesta,Se non sbaglio,stiamo parlando di una persona giovane e non di un pensionato.

Ammiratrice. ha detto...

Spero tanto che uno nuovo,non sia un pensionato.Non condivido la sua impostazione politica,fine a se stessa e,che serve solamente a portare consensi alla PDL. Resto del PD,ma le mie convinzioni,cominciano a vacillare.

uno nuovo ha detto...

Per tutti,
ma quali manifesti?.
Guardate che state prendendo un granchio!.
Io non ho mai avuto a che fare con le competizioni elettorali. Tieni duro ammiratrice che credemi non è bello passare dalla parte di chi pensa sia valida l'equazione fare=non rispetto delle leggi.

Ex PD ha detto...

La storia,insegna che a volte l'equazione fare=non rispetto delle leggi,e'necessaria se non vuoi rimanere impantanato nei meandri della nostra burocrazia che spesso blocca le cose piu' semplici da raggiungere.Se poi in Italia,qualcuno preferisce non fare,ma rispettare in toto le leggi,vuol dire che scarseggia di elasticita' mentale e di fantasia.Specialmente poi,se si tratta di percorrere una scorciatoia che porta un vantaggio alla collettivita'.Personalmente,preferisco un governo che fa,ad un governo immobile.Poi magari giudico i risultati ottenuti e,come sono stati ottenuti.

Elettrone ha detto...

Bene ha fatto Uno nuovo,a smentire di essere apparso sui manifesti elettorali,ultimamente.Tra l'altro non ci avrei visto niente di scandaloso.Comunque avevo individuato 4-5 volti giovani,trentenni.Cosi' per curiosita'.Poi ho letto di un possibile pensionato ,allora ho smesso di fare ricerche.Prendo atto delle smentite di Uno nuovo .Se non ci saranno piu' commenti al riguardo,per me finisce qui.

Ammiratrice ha detto...

Di solito,sono un po' prevenuta.Pero' questa volta,sento che Uno nuovo,merita fiducia specialmente quando accenna alla sua eta'.Confesso,per giorni ho creduto fosse un povero pensionato.

uno nuovo ha detto...

Cari amici, ho bisogno del vostro aiuto!.
Un giorno il cavaliere dice che questo è il governo del fare un altro dice che con questa carta costituzionale non si riesce a fare niente...ma allora...fare o non fare...questo è il dilemma. Visto che voi lo conoscete bene e sapete interpretare meglio di me quando dice battute o quando dice cose vere vi prego illuminatemi. Francamente trovo grave quello che dice ex pd sul non rispetto delle leggi. Ti ricordo che le leggi permettono a una società democratica di esistere...se ogni giorno ci svegliassimo pretendendo di fare quel che ci pare avremo quella che a casa mia si chiama anarchia.
Tornando al discorso manovra cavaliere balle. Visto che al cavaliere piace tanto scrivere alle famiglie, ma ovviamente solo sotto elezioni o quando gli fa comodo, mi domando perchè non ha scritto alle famiglie per ringraziarle. Mi spiego. Se la crisi economica non ha infierito in maniera pesante sul sistema bancario italiano è solo grazie alle famiglie. Queste ultime infatti non hanno abboccato alle sirene berlusconiane che dicevano loro:” Spendente! perché bisogna far girare l'economia”. Fortunatamente le famiglie italiane non si sono indebitate e il sistema non è crollato...altrimenti sarebbe stato un casino. E' chiaro però che il sistema famiglia non può durare in eterno...già molte hanno intaccato i propri risparmi più del dovuto...chi vivrà vedrà.

EX PD ha detto...

Per Uno nuovo:pensavo di essere stato chiaro,nel mio intervento,specialmente quando ho accennato alla elasticita' mentale.Adesso cerchero' di spiegarti,come la vedo io.Quando il cavaliere parla di governo del fare,accenna a tutte le leggi e ai provvedimenti adottati dall'inizio della legislatura.Quando parla di carta costituzionale obsoleta,dice semplicemente che andrebbe rivista e,aggiornata come tutte le cose,dal momento che e' stata scritta piu' di 60 anni fa.E una carta cosi' importante se non viene rinnovata e' chiaro che porta in alcuni casi,rallentamenti nell'attivita' parlamentare. Gli anni passano per tutti.Nessuno sogna di cancellarla! Poi ho notato che hai dato una interpretazione di comodo,al fare= non rispetto delle leggi.Ti ripeto quello che ho gia' scritto nel mio ultimo commento: "la storia,insegna che a volte l'equazione fare=non rispetto delle leggi,e' necessaria se non vuoi rimanere impantanato nei meandri della nostra burocrazia che spesso blocca le cose piu' semplici da raggiungere".Dove sta la gravita' di cio' che ho detto? A volte(scusa se lo ripeto),non significa sempre.A volte c'e'bisogna di by-passare la legge,specialmente se ti trovi di fronte a gravissime calamita' naturali.Di fronte ad emergenze improvvise,dove un iter normale ti farebbe perdere tempo prezioso.Specialmente se di mezzo ci sono vite umane da salvare.Questo non significa andare contro la legge,non significa come tu dici creare un clima di anarchia.Vuol dire fare cose eccezionali,in momenti eccezionali.Spero tanto che tu ora sia stato illuminato,visto che lo hai chiesto espressamente a noi che conosciamo il cavaliere.PS deduco quindi che tu non lo conosca, in questo caso dovresti astenerti dal giudicarlo sempre a senso unico(cioe' condannandolo).Per coerenza,dovresti farlo.Ciao.

M.A. ha detto...

Se la crisi economica,non si e' abbattuta sul nostro sistema bancario,non e' stato certamente perche' le famiglie italiane non hanno abboccato alle sirene Berlusconiane. Una cosa comunque finora e' certa,buona parte di quelle famiglie,da anni non abbocca piu'alle sirene della sinistra. Veniamo al dunque. Le nostre banche intanto hanno una solidita' finanziaria consolidata da decenni.Difficilmente si espongono oltre la liquidita'posseduta.In parole povere il nostro sistema bancario,e' particolarmente diffidente e prudente. Non per niente prima di erogare un mutuo ad un cliente, di solito pretende precise garanzie,con conseguenti ipoteche. Difficile che una banca italiana,possa fallire.Non dimentichiamo poi che esiste un supervisor di controllo come la Banca d'Italia. Questo non e' successo purtroppo con la Lehman-Brothers,un colosso bancario internazionale,che si e' esposto al di la della liquidita' disponibile . Risultato: scoppia la crisi economica,i capitali in prestito non rientrano , crolla il sistema,travolgendo diverse banche mondiali ad esso collegate.Ma non quelle italiane.Il nostro sistema regge e reagisce bene,non vacilla . Diventa l'occasione per conoscere tante minuscole realta' locali,disseminate sul nostro territorio con minuscole ma solide banche,gestite ancora a livello familiare . Un acuto osservatore come Uno nuovo,queste cose le avra'senz'altro sentite dire dal ministro Tremonti,qualche anno fa all'inizio della crisi, specialmente quando rassicurava i risparmiatori italiani,sulla solidita' delle nostre banche. Nessuno mi risulta nel frattempo si sia precipitato a prelevare i risparmi ,per timore di perderli.I fatti anno dato ragione al ministro del tesoro.Non oso immaginare la reazione di Uno nuovo,nel caso di fallimento di qualche nostro istituto bancario.Di sicuro sarebbe stata colpa di Berlusconi. Ma sai,pur di parlarne male ......

uno nuovo ha detto...

Per ex PD,
resto sempre dell’idea che la tua risposta non mi piace proprio per niente, e il tuo ultimo post non mi ha convinto. Quella che potrebbe eseere un eccezione...potrebbe troppo facilmente diventare una regola...non bisogna mai creare precedenti di questo tipo...la storia di questo Paese troppe volte ci ha mostrato come si è cominciato chiudendo un occhio e si è finito che lì abbiamo chiusi tutti e due.

M.A. ha detto...

Per "Uno nuovo":siamo nel 2010 e,facciamo parte dell'Unione Europea.Un piccolo dettaglio.