domenica 27 febbraio 2011

Il Giornale

Marcello Veneziani

Viva la Lega terrona che si ribella all’Europa nordista

Conforta scoprire l’anima terrona della Lega che attacca l’egoismo del Nord Europa, suggerisce di mandare i profughi in Germania e in Finlandia e fa fronte con il nostro Sud agli sbarchi

È miserabile lo spettacolo di quest’Eu­ropa che davanti all’esodo massiccio dal Nord Africa, dice all’Italia: fatti vo­stri. Un becero egoismo riporta i Paesi europei dentro gli angusti confini del passato, in un nazionalismo micragno­so e vigliacco. Ma quest’Europa Unita esiste o è solo roba di banche, misure e direttive? È pensabile che un fenomeno biblico e globale come la migrazione sia scaricata sulle spalle di un onesto briga­diere di frontiera che deve proteggere l’Europa e l’Occidente? Vi pare normale che le Nazioni Unite ci chiedano di evita­re i respingimenti ma il resto d’Europa si chiuda a riccio e ci suggerisca di cacciar­li? Ho trovato squallida anche la sciacal­leria rusticana dell’opposizione nostra­na che ha subito imbandito comizi e piazzate non per far sentire la voce di un Paese che reagisce unito davanti alla mi­naccia e all’eurosquagliamento, ma per scaricare su Berlusconi anche le colpe di Gheddafi.

E si deliziano a immaginare un discorso finale dal bunker di Arco­re... dopo Ben Alì, Mubarak e Gheddafi, ora Silvio viene... Eppure il primo a sdo­ganare Gheddafi in Occidente, lo dice lui stesso, fu Prodi. E prima di lui la sini­stra tifava per la rivoluzione del Colon­nello, sparava contro il nostro coloniali­smo fascista (ma l’impresa libica la fece giusto cent’anni fa Giolitti, mica Musso­lini) e considerava fascisti e sfruttatori gli italiani cacciati e derubati da Ghedda­fi che aspettano ancora i risarcimenti (chiedetelo a Leone Massa, presidente dei profughi italiani dalla Libia). Tra i tiranni di fuori e i vigliacchi di den­­tro, conforta scoprire l’anima terrona della Lega che attacca l’egoismo del Nord Europa, suggerisce di mandare i profughi in Germania e in Finlandia e fa fronte con il nostro Sud agli sbarchi.

È bello vedere Bossi e i leghisti straccia­re la logica barbara, adottata fino a ieri, secondo cui i guai del Sud se li ciuccia il Sud. Nella vita, prima o poi, ci si scopre meridionali di qualcuno; perfino gli al­toatesini sono sudtirolesi, cioè terroni dell’Austria. Fa piacere sapere che den­t­ro la scorza padana pulsa un cuore italo­mediterraneo, con vista sul mare. Viva i Maroni alle cozze.

Nessun commento: