mercoledì 9 marzo 2011

Pd, Cic e associazioni: “Pear, avanti tutta”




Dal Corriere


Falconara Il Pear non si tocca. E’ questo il messaggio che un gruppo eterogeneo di partiti e associazioni falconaresi, tra cui Pd e Cic, intendono mandare alla Regione. Gli esponenti dell’opposizione e alcuni della maggioranza del consiglio regionale hanno, infatti, recentemente espresso i loro dubbi circa l’effettiva utilità a supplire della carenza energetica del Piano Energetico e Ambientale Regionale (Pear). Gli altri partiti aderenti alla protesta sono “Italia dei Valori” e “Sinistra, Ecologia e Libertà”. Mentre tra le associazioni vi sono Legambiente Marche, il circolo Legambiente “Il martin Pescatore”, Ondaverde, il comitato di quartiere “Villanova”, il centro sociale Kontatto e l’Ambasciata dei diritti.

“Bisogna diminuire il peso ambientale di Falconara – dichiara Franco Federici, segretario PD della cittadina – Per farlo bisogna dare attuazione alla seconda parte del Pear, quella dedicata al risparmio energetico e allo sviluppo delle altre fonti rinnovabili”.

Il Pd e gli altri intendono focalizzare l’attenzione sul fatto che non solo quanto scritto 5 anni fa nel Pear circa la quantità di megawatt da produrre tramite fonti rinnovabili è stato esaudito, ma addirittura superato. A fronte di una richiesta di energia elettrica da parte della provincia di Ancona, insieme a quella di Macerata e Ascoli, inferiore a quasi il 7% tra il biennio 2007-2008 (dichiarata nella relazione previsionale programmatica della camera di commercio 2011). “La Regione basa le proprie critiche nei confronti del Piano su dati distorti e non aggiornati – dichiara Roberto Cenci, di Ondaverde - Negli ultimi due anni, infatti, vi è stato un vero e proprio boom di produzione di energia derivante dal fotovoltaico”. Secondo quanto sostenuto da Loris Calcina, capogruppo di Cic, la formazione del gruppo misto stesso non era scontata. “Evidentemente è stato percepito che si deve estendere tale problematica a tutta la Regione, in quanto il Pear non riguarda solo Falconara, che fa parte di una Provincia che produce già l’80% di tutta l’energia prodotta nelle Marche”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinistra autolesionista come al solito. W i lavoratori!!!!

Anonimo ha detto...

Roberto Cenci,fa calcoli di previsione naturalmente,non sapendo che molte aziende che volevano investire nel fotovoltaico,ora ci stanno ripensando,dal momento che gli incentivi previsti non sono piu' sicuri di essere erogati.