domenica 12 giugno 2011

La città insorge. Mercoledì il consiglio comunale in seduta aperta


“Assurdo togliere l’automedica” Alla Regione un Odg bipartisan




Dal Corriere




Falconara La vicenda dell’automedica il cui servizio è stato sospeso per decisione della Asur arriva in consiglio comunale. Mercoledì (piazza Mazzini ore 18) è in programma una seduta consiliare aperta durante la quale verranno illustrati tutti gli aspetti ed i motivi di una scelta che rischia di pesare enormemente sui cittadini. In occasione del consiglio comunale i gruppi (Pdl, Pd, Cic, Udc e Fli) sottoscriveranno un ordine del giorno unitario che sarà inviato alla Regione Marche. “Per l'occasione – fa sapere il capogruppo del Pdl Marco Giacanella – è stato contattato telefonicamente il dottor Ciccarelli direttore dell’Asur di zona, il quale ha declinato l'invito sostenendo che a breve le istituzioni competenti decideranno sul punto. Questo consiglio comunale appare dunque ancora più importante”.

E mentre prosegue la raccolta di firme uno dei consiglieri del Pdl, il medico Stefano Vannini, oltre ad esprimere la sua soddisfazione nel vedere “finalmente unite la maggioranza e l'opposizione su un tema che sta particolarmente a cuore a tutti i cittadini di Falconara”, fa alcune considerazioni di carattere sanitario. “Portare il Pronto soccorso al paziente e non il paziente al Pronto soccorso – dice – significa guadagnare tempo prezioso. Soccorrere, esaminare, diagnosticare, praticare terapia d'urgenza è spesso più importante di un ricovero ospedaliero. Nei casi di emergenza i migliori risultati si ottengono quando si interviene nei primi 3-5 minuti e questo perché un danno irreversibile del sistema nervoso centrale può verificarsi in caso di una anossia o ischemia cerebrale prolungata per più di 5-7 minuti a seconda dei casi e delle variabili individuali. In molti casi una rianimazione di base immediata e di breve durata è sufficiente per assicurare un recupero pronto e completo”. Lo stesso dicasi in caso di traumi cranici o sospette lesioni alla colonna vertebreale: “il rapido riconoscimento delle stesse può spesso scogiurare drammatiche sequele neurologiche” spiega Vannini. “Per non parlare – va avanti il medico – di emorragie, di soffocamenti o delle urgenze prevalentemente estive ma estremamente frequenti come colpi di sole, di calore, principi di annegamento e cosi via. La sopravvivenza dipende dalla corretta realizzazione di una serie di interventi”.

Secondo Vannini sono i numeri stessi a confermare “la necessità di mantenere l'automedica a Falconara, visto che su 1564 interventi eseguiti nel 2010 ben 939 gravitavano nel nostro territorio e solo 258 su quello di Chiaravalle”. “Spostare l'automedica a Chiaravalle – osserva – non è un controsenso, ma una enorme illogicità”.

Avviato 17 anni fa in via sperimentale proprio a Falconara grazie ad un progetto elaborato dalla Croce Gialla insieme alla facoltà di Medicina e chirurgia, il servizio Potes, cioè un’auto attrezzata con apparecchiature speciali per la rianimazione e con a bordo un medico, si è rivelato decisivo in molti casi. La petizione popolare per il mantenimento dell’automedica a Falconara può essere sottoscritta presso la sede della Croce Gialla, in tutte le farmacie, nei negozi, in tutti gli studi medici. “I falconaresi – commentano i volontari della Croce Gialla che si stanno impegnando a difesa dell’automedica – devono far sentire forte la loro voce, perché questa decisione prima di essere immotivata è assurda”.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ero presente in piazza e avete fatto bene a spiegare chiare le cose!

Anonimo ha detto...

ah, la regione vuole tagliare perchè costa l'automedica?
ma spacca tagliasse il costo di dustin hoffman

Anonimo ha detto...

ho sentito in piazza mazzini che su una cinquantina di possibilità ,3 comuni sono ststi penalizzati e gli altri no.
la cosa PUZZA

Anonimo ha detto...

Scusi ma la delibera della regione è annullata o sospesa?

M@D ha detto...

La determina e' momentaneamente bloccata. Si aspetta la revoca!

Anonimo ha detto...

se ce la fate ragazzi siete grandi