mercoledì 18 dicembre 2013

Provincia di Pesaro in "dissesto finanziario"
Chiesto il prepensionamento di 70 dipendenti

Il Messaggero

Ma serve il via libera del ministero e dell'Inps. Sindacati in allarme


PESARO - In Provincia di Pesaro e Urbino è pronta una maxi infornata di prepensionamenti. Prima però occorre attendere il via libera del Ministero della Funzione Pubblica e dell’Inps. 
L’amministrazione provinciale intende infatti mandare in pensione anticipata una settantina di dipendenti, in possesso dei requisiti previsti prima della riforma Fornero, nel triennio 2014/2016. Un’operazione che se andasse in porto nel 2016 porterebbe la pianta organica dell’ente di viale Gramsci a circa 450/460 unità. Quasi 200 in meno rispetto al 2009 quando l’ente toccò la quota record di 620 dipendenti. L’operazione però è vincolata all’approvazione del Ministero e dell’Inps che permettono di mettere in esubero il personale solo qualora l’organico risulti sovradimensionato. La Provincia invece ha richiesto l’esubero “per dissesto finanziario”. Insomma chiede di mandare prima in pensione i lavoratori non perché ne ha troppi rispetto alle esigenze lavorative bensì perché non ha abbastanza denaro per pagare gli stipendi. Se però verrà concessa la possibilità di usufruire di quel particolare meccanismo di uscita anticipata dal lavoro viale Gramsci potrà dare corso ad un drastico taglio del personale. Che, considerando una spesa media pro capite di 36 mila euro all’anno per dipendente, consentirebbe di risparmiare più di 2 milioni e mezzo di euro dai costi di gestione. Tutti i lavoratori potenzialmente interessati sono stati sentiti dalla direzione generale della Provincia e, a parte un paio, hanno dato la propria disponibilità ad andare in pensione. Si tratta perlopiù di cantonieri. A preoccupare i sindacati però è il futuro. Considerando che in Provincia persiste ancora il blocco delle assunzioni temono che questi pensionamenti non vengano sostituiti. «L’auspicio è che ai pensionamenti seguano delle assunzioni altrimenti ne risentirà il livello dei servizi» dice Roberto Rossini, Funzione Pubblica Cgil.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma che virtuosa amministrazione!!!