mercoledì 18 dicembre 2013


Sanità Marche, 700 mila euro
​di premi ai dirigenti



ANCONA - Ammonta a quasi 700 mila euro il totale di premi per obiettivi raggiunti, liquidato dal 2010 ad oggi ai vertici dell'Asur, delle Aziende sanitarie e ospedaliere, delle Aree vaste: direttori generali, amministrativi e sanitari. Una cifra che però i consiglieri regionali di Centrodestra Marche-Fratelli d'Italia Giulio Natali, Franca Romagnoli e Francesco Acquaroli non sono riusciti a rintracciare nelle pieghe del bilancio. "Abbiamo assistito ad un lacrimatoio dell'assessore al Bilancio Marcolini - ha detto Natali - sulla triste realtà della situazione regionale. Un ragionamento in parte condivisibile, ma ci sono tanti settori in cui si potrebbe risparmiare a costo zero". La Romagnoli ha puntato il dito contro la fretta nel liquidare le somme, riconosciute per il raggiungimento di determinati obiettivi: "L'ultima determina è del 5 dicembre e liquida oltre 22 mila euro riferiti all'agosto 2013. Non mi sembra proprio una priorità. Insomma, il bilancio piange, ma c'è chi ride". E i dirigenti vengono premiati - ha rilevato Acquaroli - "mentre assistiamo ad un calo di servizi e alla chiusura di strutture sul territorio". Quanto al bilancio 2014, secondo gli esponenti di Centrodestra Marche, si tratta del risultato di «una programmazione inesistente, ad esempio per la gestione del territorio. Ci si nasconde dietro la crisi per giustificare un'azione della Giunta insufficiente, come si vede dall'operato del Consiglio: poche leggi, confuse e di emergenza". Tanto che della sanità, "che impegna il 70% del bilancio regionale, in Consiglio si è visto molto poco, solo provvedimenti di urgenza".

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