Rapina a Montemarciano: sequestrati clienti e dipendenti
Montemarciano (Ancona), 1 marzo 2014 - Per un’ora chiusi in una stanza mentre i rapinatori razziavano soldi dalle casse e dal bancomat a quanto risulterebbe dai primi accertamenti, per oltre 150mila euro.
Erano da poco riaperti gli sportelli, dopo la pausa pranzo, quando tre malviventi si sono materializzati alla filiale della Banca popolare di Ancona a Marina situata in piazzale Magellano 15. A volto scoperto i banditi sono entrati in banca senza insospettire gli impiegati. Una volta all’interno, uno dei rapinatori ha estratto un taglierino e quindi i malviventi si sono avvicinati al bancone, minacciando impiegati e clienti.
I rapinatori con toni decisi e sapendo bene che cosa fare, hanno ordinato a quanti si trovavano nell’istituto di credito di entrare in una stanza situata al piano superiore della filiale, requisendo i telefoni cellulari in maniera tale che non potessero comunicare con l’esterno e chiedere aiuto. Una volta che all’interno della banca non c’era più nessuno, i tre hanno iniziato a prelevare i soldi che erano contenuti nelle varie casse e poi hanno rivolto la loro attenzione allo sportello bancomat. Anche il denaro che era contenuto nel distributore automatico è stato razziato dai malviventi, che hanno nel frattempo prestato molta attenzione al fatto che nella filiale non entrasse nessuno. Uno dei tre sarebbe stato infatti pronto ad avvisare i complici al minimo movimento sospetto.
Proprio i soldi del bancomat rappresenterebbero la parte più consistente del bottino in quanto sembra che il distributore automatico fosse stato caricato per il week end. I dipendenti e i clienti sono stati avvisati di non muoversi dalla stanza dove erano stati rinchiusi prima che non fosse passato un po’ di tempo.
Una volta arraffato il contante i rapinatori si sono dileguati a piedi, facendo perdere le loro tracce.Ma è certo che nelle vicinanze abbiano raggiunto un loro complice in auto pronto ad aspettarli o che abbiano lasciato poco distante una macchina in sosta. Soltanto un’ora dopo che i banditi hanno fatto irruzione nell’istituto di credito, superato il comprensibile stato di agitazione, è arrivata al 112 la chiamata da parte degli impiegati della Banca popolare che hanno avvisato i carabinieri della rapina subita. I militari che una volta sul posto hanno effettuato i rilievi, i testimoni hanno raccontato quanto era accaduto e sono subito scattate le indagini, portate avanti nel più stretto riserbo dai carabinieri, coordinati dal comandante della Compagnia di Senigallia, Lorenzo Marinaccio. Al momento però le ricerche dei responsabili della rapina non hanno avuto esito. Per identificare gli autori del colpo, preziose saranno le descrizione dei loro identikit e le riprese effettuate dalle videocamere di sicurezza situate all’interno ed all’esterno della filiale.
(Il Resto del Carlino)
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