giovedì 17 novembre 2016



Pronti a assaltare un negozio
In auto un bazar, ma sono liberi



FALCONARA - Erano pronti a mettere in scena la rapina perfetta. Avevano tutto: guanti in lattice, maschere per nascondersi il volto, una pistola finta, un taser e un’auto pronta per la fuga. L’assalto è stato fermato sul nascere, a pochi metri dal negozio di via Bixio che – secondo quanto ipotizzato – tre brindisini avrebbero dovuto rapinare con la complicità di due donne rom residenti a Falconara. Proprio una di loro avrebbe rivestito il ruolo di talpa, essendo una dipendente dell’attività che la combriccola di malviventi aveva preso di mira. Tutto il gruppo è stato fermato attorno alle 20 di martedì sera mentre stazionava nella centralissima piazza Gramsci.

Il blitz che ha messo i cinque sotto scacco è avvenuto per mano dei carabinieri che hanno stretto le manette ai polsi ai potenziali rapinatori. Dopo poche ore passate in caserma, sono stati tutti rimessi in libertà per la mancanza dei presupposti che conducono all’arresto. È scattata solo una denuncia per il possesso del taser – nascosto in un Iphone - e della pistola priva del tappo rosso. Ma questo non basta a far smettere di risuonare l’emergenza sicurezza scoppiata in città e che ha spinto il sindaco Brandoni a pensare di chiedere al prefetto la presenza dell’esercito per limitare una situazione che somiglia sempre più a un baratro di violenza. E per un soffio martedì sera non si è concretizzato l’ultimo episodio di criminalità. A lanciare l’allarme della presenza del quintetto in piazza Gramsci è stato un residente. Il gruppo era fermo nella penombra, aspettando probabilmente l’uscita dei clienti dal negozio che avevano puntato.

Quando i militari sono arrivati, è scattata subito la perquisizione. Due uomini, di 38 e 31 anni, avevano i guanti e un taser pronto per stordire il titolare dell’attività. Il terzo, 48 anni, aveva impressa sul volto una maschera in lattice. Nei pantaloni, una pistola giocattolo. Sui polpastrelli delle mani si era spalmato della colla, in maniera tale da non lasciare impronte. «Ci siamo persi» avrebbero detto ai carabinieri. Vicino a loro, due rom e una Ford Fiesta pronta per essere usata dopo il colpo. Il sospetto è che i malviventi, tutti pluripregiudicati, siano venuti dalla Puglia appositamente per assaltare il negozio. Non uno qualsiasi, ma quello in cui lavora una delle rom trovata con i brindisini. Ora, sono tutti liberi.


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