giovedì 18 settembre 2008

Cessione delle farmacie, avviata la pratica


Dal Corriere del 18/9


FALCONARA – Via libera nella giunta di martedì ad una “indagine esplorativa finalizzata alla cessione delle farmacie comunali”, una questione da tempo nell’agenda del sindaco che oggi riceverà in municipio Ennio Figini, presidente della Asco, la società a cui è affidata la gestione delle due strutture. “Novità sostanziali non ce ne sono – spiega Brandoni – ne cominceremo a parlare per capire i pro e i contro”. Le farmacie comunali di Falconara (quella di via Puglie 8 presso il Centro Commerciale “Le Ville” è nata alla fine degli anni ’70 per fornire il servizio al nuovo quartiere di Palombina Vecchia, mentre l’altra, in via Marconi, 79 al quartiere “Case Unrra-Stadio” è stata aperta diversi anni dopo) hanno un giro di affari annuo di circa 2 milioni e 700 mila euro ed un valore di mercato che è, teoricamente, oltre il doppio, cioè più di 5 milioni e 500 mila di euro. “Ora si tratta di vedere se a seguito dell’accordo dei giorni scorsi con l’Api è cambiato qualcosa per lo stato delle finanze comunali – osserva il presidente dell’Asco Figini – ma c’è anche da tenere conto degli aspetti fiscali che scaturiscono in seguito alla vendita”. Altro problema non da poco è il futuro dei sei dipendenti (quattro farmacisti, due con qualifica di “direttore” e due “collaboratori” e due commessi) dei quali si dovrà tener conto nel momento dell’alienazione delle farmacie. Di alienazione, infatti, si tratterebbe e non di vendita in senso stretto, perché per legge quella del Comune è una “concessione” di licenza affidata al “sindaco pro tempore” il quale diventa, per il periodo del suo mandato, titolare delle farmacie che possono essere controllate direttamente dall’ente, ma anche affidate in gestione ad una società esterna . Nel caso di Falconara le due farmacie sono state per molti anni gestite dal Cam che le ha poi passate alla Asco, una società creata appositamente per seguire le due strutture. In passato Brandoni, anche all’epoca in cui era capogruppo all’opposizione, si è sempre espresso a favore dell’alienazione delle due farmacie comunali grazie alle quali, diceva, “si può cominciare a risanare il bilancio del Comune”. Un’operazione forse non del tutto agevole ed automatica, poiché sulle farmacie pesa il mutuo acceso per il passaggio di due anni fa dal Cam alla Asco. Sulla privatizzazione delle farmacie comunali italiane, in corso a partire dal 1999, i pareri degli esperti e dei tecnici del settore sono molto discordanti. Il Comune di Ancona ha, ormai diversi anni fa, alienato tutte le sue farmacie comunali, mentre altri enti locali continuano a mantenere quello che è considerato un importante servizio al cittadino. “La questione delle farmacie comunali – spiega un sito web dedicato proprio a questo argomento - non può essere considerata al di fuori del contesto generale della tendenza alla privatizzazione dei sistemi sanitari e di considerazioni sull’industria e sul mercato dei farmaci. Ed in generale è un episodio minore della generale messa a valore capitalistica di alcuni tipici ambiti di controllo e di intervento pubblico, fra cui le privatizzazioni delle reti di distribuzione (acqua, gas, energia), della sanità e dei sistemi previdenziali”.


I medicinali con lo sconto


FALCONARA – Le due farmacie comunali di Falconara (gestite all’epoca dal Cam) erano state tra le prime in Italia ad applicare, nel giugno del 2005, il decreto del Consiglio dei Ministri relativo allo sconto sui farmaci, rompendo così il monopolio del prezzo concordato dei medicinali. Nelle farmacie è stato subito introdotto “uno sconto fino ad un massimo del 20% su un’ampia lista di prodotti da automedicazione o che si possono acquistare senza ricetta”. La riduzione (accompagnata da una forte campagna informativa) ha interessato subito una trentina di prodotti di fascia C (a totale carico dei cittadini) di uso frequente o stagionale, che saranno venduti a prezzi ribassati. “In tal modo le farmacie comunali di Falconara – aveva fatto sapere l’amministrazione comunale – hanno compiuto una scelta strategica che valorizza la professionalità dei farmacisti e consente la riduzione dei prezzi dei medicinali a vantaggio dei cittadini”. Un esempio seguito qualche giorno dopo anche dai titolari delle altre cinque farmacie di Falconara (Galatello, Pelliccioni, Rosati, Margutti e Bonfili) i quali avevano deciso di deciso di applicare subito, come il Cam, la nuova normativa e praticare uno sconto variabile sui farmaci da banco.




Assistenza agli svantaggiati“Agorà” vince l’appalto
Dal Messaggero del 18/9
FALCONARA – Cambio della guardia per la cooperativa di assistenza sociale comunale, a vincere la gara è stata la “Agorà”. Molte novità da quest’anno per quanto riguarda l’assistenza alle persone svantaggiate residenti nel comune di Falconara, ad annunciarle sono l’assessore alle politiche sociali Gilberto Baldassarri e il dirigente del servizio sociale Riccardo Bocchieri. Il passaggio del testimone dalla cooperativa “Coos Marche” alla nuova “Agorà” prevede diversi vantaggi per le famiglie, in primis, ma anche per gli stessi operatori. «E’ un progetto senz’altro innovativo – spiega Bocchieri – che prevede omaggi di attrezzature alle famiglie delle persone disabili, incentivi in denaro per il personale e un sistema telematico per la rilevazione della presenza dell’operatore in casa dell’assistito.

Nessun commento: