giovedì 18 settembre 2008

“Campo nomadi chiuso entro l’anno”





Dal Corriere del 19 Settembre




FALCONARA - Il campo nomadi di via delle Caserme sarà chiuso entro l’anno. Lo ha annunciato ieri il sindaco Brandoni a margine dell’incontro per la presentazione del nuovo comandante della polizia municipale, chiarendo che d’ora in poi in zona verranno effettuati maggiori controlli. “Il campo - ha spiegato Brandoni - doveva servire solo per la sosta temporanea e limitata delle carovane di passaggio, in questi anni invece si è trasformato in ben altro”.Secondo l’amministrazione nella struttura, attrezzata fin dal 1999 con una serie di prefabbricati, al momento risiederebbe una sola famiglia alla quale, ha assicurato il sindaco, “verrà trovata una sistemazione adeguata”. “I campi nomadi sono nati per essere solo un luogo di transito - ha fatto notare il neo comandante Stefano Martelli - ma se diventano stanziali allora non servono più allo scopo per cui sono stati creati. Mettiamo che una carovana in provenienza dall’Abruzzo passi qui in zona e si voglia fermare in vista di un lungo viaggio, dove li mettiamo se nel campo nomadi ci vivono altre persone?”.Al campo di via delle Caserme, la situazione pare effettivamente diversa e più complicata, perché i nuclei familiari potrebbero essere addirittura cinque o sei. “Sono andata di persona a verificare - ha precisato Elisabetta Sardi, volontaria dell’associazione Lhasa che da anni di occupa dei nomadi falconaresi - per sicurezza quando ho sentito la voce della chiusura, perché ho passato qualche giorno fuori e magari il Comune nel frattempo poteva aver assegnato delle case, ma non è così. Nel campo ci sono sempre le solite famiglie, quindi se l’amministrazione deciderà di chiuderlo e sgombrarlo devono tenere presente che ci sono oltre venti persone da sistemare, fra cui diversi bambini piccoli. Nel campo non ci sono clandestini o persone non in regola, ma solo cittadini falconaresi”. Nulla in contrario da parte dei volontari e degli stessi rom che vivono in modo un po’ precario in via delle Caserme, a lasciare i prefabbricati per una casa vera, a patto, però, che l’alloggio ci sia proprio per tutti. “Da sempre sostengo la necessità di inserire i rom in civili abitazioni – ha continuato la Sardi – perché l’integrazione avviene solo in questo modo, la scuola non basta. Fra l’altro tutte le persone che vivono nel campo sono residenti a Falconara e in passato, insieme al responsabile dell’area Romolo Spinelli, eravamo andati a parlare con l’allora assessore regionale Secchiaroli che ci aveva garantito aiuto e interesse”. Sempre ieri il sindaco ha fatto sapere che con l’arrivo del nuovo comandante della PM sarà ripreso il progetto del protocollo sulla sicurezza di cui il primo cittadino aveva discusso con il prefetto di Ancona a pochi giorni dall’insediamento. “Il tavolo con tutte le forze dell’ordine propedeutico alla firma del protocollo - ha ricordato Brandoni - ora può essere convocato e lo faremo presto, perché uno dei temi più cari a questa giunta è proprio quello della sicurezza. Il nostro obiettivo è far ritornare Falconara la città tranquilla e serena che era in passato. Non abbiamo nulla contro gli extra comunitari, ma vogliamo ridare il centro ai falconaresi”.







La sfida di Martelli: “Città più sicura”











FALCONARA – Ringrazia il sindaco Brandoni per la fiducia accordatagli e parla di “sfida per il futuro” il neo comandante della polizia municipale falconarese Stefano Martelli (nella foto). In servizio da lunedì, Martelli, chiaravallese quarantunenne, sposato e padre di una bambina, indossa dal 1983 la divisa degli agenti della polizia municipale e per assumere l’incarico a Falconara ha lasciato il suo ruolo di vice comandante della polizia municipale dell’Unione dei Comuni della Media Vallesina. “Qui a Falconara le professionalità ci sono - spiega -. Ora si tratta solo di aggiustare il tiro per far si che i cittadini si possano sentire sempre di più sicuri. E’ una scommessa, non voglio dire che sarà semplice, ma non per questo mi voglio tirare indietro”. Più che soddisfatti il sindaco e l’assessore alla aicurezza Loriano Petri, i quali ieri hanno presentato il nuovo comandante. “La scelta del nuovo comandante esterno al corpo della polizia municipale - ricorda Brandoni - deriva dalla necessità di avere per questo incarico una persona giovane e motivata visto che per noi la questione sicurezza è decisiva”. Ancora in fase esplorativa e di conoscenza della situazione, Martelli sta completando il passaggio di consegne con quello che è stato il comandante pro-tempore Stefano Severini. Quanto ai diversi settori e all’organico del corpo (per il quale non è previsto un incremento), il sindaco ha annunciato la costituzione di un nucleo destinato ai controlli in campo edilizio e l’utilizzo di ausiliari della sosta, mentre non è prevista la ricostituzione del corpo della polizia ambientale. “Le leggi in materia cambiano troppo velocemente - osserva Martelli - gli agenti preparati un anno fa dovrebbero fare nuovi corsi. Molto più conveniente collaborare con altre forze di polizia che sono più aggiornate di noi”.

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