martedì 23 settembre 2008

Un maneggio per dare lavoro ai Rom


Dal Messaggero del 23 Settembre


FALCONARA – «Chiusura del campo nomadi? Va bene, ma che si rispetti l’integrazione». Così il consigliere Pd Antonio Mastrovincenzo, che nella scorsa legislatura aveva intrapreso i contatti con la Regione per l’integrazione delle comunità rom falconaresi. Dopo le richieste degli stessi abitanti del campo nomadi di via Caserme di essere trasferiti altrove e la decisione del sindaco Goffredo Brandoni di chiudere il sito per trasformarlo in una zona di transito con possibilità di sosta per carovane per 72 ore, l’opposizione appare in linea con Comune, con cui però polemizza sulla politica abitativa. «Come gruppo consiliare Pd – afferma Mastrovincenzo – avevamo già pensato al superamento della struttura del campo di via Caserme, ma sempre rispettando determinate regole come la graduatoria prevista per le case popolari ed il regolamento delle case di emergenza. Se non fossero entrati a regime questi provvedimenti avremmo pensato ad alcuni interventi per migliorare la vivibilità del campo anche con il supporto della Protezione Civile».Il consigliere trova, dunque, condivisibile l’idea del superamento del sito ma sempre nel rispetto delle normative e delle persone, anteponendo innanzitutto la tutela delle famiglie e dei bambini. «Già la scorsa legislatura alcuni rom avevano chiesto individualmente di essere trasferiti – prosegue –. E’ fondamentale però che le persone del campo non finiscano in mezzo ad una strada, anche perché sono residenti falconaresi a tutti gli effetti. Inoltre non bisogna lanciare solamente lo spot “chiudiamo il campo”, poiché sono necessarie anche delle misure per quanto riguarda l’istruzione e l’inserimento nel mondo del lavoro per queste persone». Mastrovincenzo ricorda, infatti, l’accordo raggiunto con la regione per il progetto “Lavorinas”, che prevedeva la realizzazione di un maneggio che avrebbe dato un’opportunità di lavoro anche alle persone rom della città. Al momento il progetto è al vaglio della Regione che ha già stanziato 18 mila euro (25 mila i necessari) anticipati però al tempo da Aleandro Spinelli. Polemica dell’opposizione anche per quanto riguarda la politica abitativa messa in atto dal Comune che, a detta di Mastrovincenzo, è stata soltanto uno “spot” senza delinearne un quadro complessivo delle misure. «Attualmente ci sono in corso occupazioni abusive di abitazioni di emergenza del Comune – conclude il consigliere – chiedo che venga coniugato il principio della solidarietà con quello della legalità». Ora il Comune ha tre mesi di tempo per risolvere la situazione che va avanti ormai dal 1999 e che coinvolge ben sei nuclei familiari per un totale di 26 persone, anche se a due di questi nuclei sono stati già assegnati degli alloggi grazie ad un atto del commissario prefettizio per “gravi motivi familiari”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Pd aveva gia pensato a tutto, spostare il campo rom, la pubblicita' sui pulmini..... ecc ecc. Peccato che in 50 anni di governo non ha messo in pratica queste cose. Forse e' mancato tempo.... ma forse meglio cosi, bisognava infatti far quadrare i conti del bilancio comunale....

Anonimo ha detto...

soprattutto avevano pensato anche a rifare la convenzione con l'Api e farsi dare 4 milioni di euro,uno in più di questa amministrazione,perchè loro di sinistra sono più bravi

Anonimo ha detto...

ah leggo che il sig.Spinelli ha anticipato 18 mila euro.Bene vuol dire che ce l'ha.
Allora si faccia il suo maneggio o una qualunque altra attività e non chieda più niente,come fanno tutti gli altri.
Io sono d'accordo con le 72 ore di permanenza. Se sono nomadi si devono spostare