giovedì 30 ottobre 2008

La pace con l’Api vale tredici milioni




Dal corriere del 30 Ottobre


FALCONARA – Sottoscritta ieri mattina in Comune la convenzione fra l’ente e la raffineria Api che non solo chiude tutti i contenziosi legali, ma secondo il sindaco Goffredo Brandoni, “apre una nuova era nei rapporti fra la città e l’azienda”. “Fra i danni fatti dalle passate amministrazioni di centrosinistra – ha fatto notare Brandoni – c’è anche questo, il non aver mai voluto portare avanti un dialogo sereno con l’Api”. Adesso il Comune guidato dalla maggioranza di centrodestra ha deciso di cambiare registro perché, come ha fatto notare l’assessore al bilancio Marina Mancini, “una azienda come questa ha tutto l’interesse ad avere rapporti pacifici sul territorio”. “Questo – ha precisato l’assessore all’ambiente Matteo Astolfi – è l’avvio di un percorso nuovo e ci saranno benefici su tutti, con la massima trasparenza da entrambe le parti”. Primo vantaggio per il Comune i tre milioni di euro che arriveranno a seguito della transazione legata ai contenziosi civili ed amministrativi e grazie ai quali, ha precisato la Mancini, “siamo riusciti a chiudere gli equilibri di bilancio”. Pilastro dell’accordo il “nulla osta” del Comune alla realizzazione, da parte dell’Api, di due nuove centrali termoelettriche a ciclo combinato della potenza di 580 Mwe. “Impianti di nuova generazione e della massima efficienza – ha chiarito Mauro Sartori, ad di Api Nova Energia – grazie alle quali potremo migliorare i parametri ambientali. Le nuove centrali non solo non aumenteranno le emissioni inquinanti della zona, ma le diminuiranno. E’ il punto di partenza di uno sviluppo virtuoso, avremo un sito competitivo e molte occasioni di lavoro”. Giovanni Cogliati ad di Api che ha evidenziato l’obiettivo di “costruire insieme qualcosa che sia più che tollerabile, aumentando gli investimenti per contenere le emissioni”, si è detto compiaciuto per l’atteggiamento dell’amministrazione che “accoglie gli stimoli di una imprenditoria sana”. La convenzione firmata da Brandoni e Ferdinando (presidente di Api energia e Api nova energia) e Ugo Brachetti Peretti (presidente di Api anonima petroli italiana e di Api raffineria porterà al Comune circa 13 milioni di euro: i tre della transazione legale, un milione di euro di una convenzione del 1997 e, nell’ipotesi di analoga deliberazione autorizzativa alle costruzione delle due centrali da parte della Regione Marche e del conseguente Decreto del Ministero delle Attività Produttive, l’Api verserà, a titolo di compensazione, altri 6.600.000 di euro. Inoltre, in forza di un Decreto dello Stato giungeranno, attraverso il Ministero, arriveranno al Comune ulteriori 2.300.000 di euro per opere di mitigazione dell’impatto ambientale. Infine sarà costituita una Fondazione, alla quale parteciperà il Comune, con lo scopo di offrire supporto finanziario ad iniziative, opere e strutture comunali dedicate alla tutela dell’ambiente e della sicurezza. Circa dieci milioni di euro saranno interamente devoluti per le opere pubbliche e di risanamento ambientale. L’Api, inoltre, si impegna: a non superare gli attuali livelli di emissione degli inquinanti, anzi ad abbatterli con il continuo miglioramento dei sistemi produttivi; a costituire, d’intesa con il Comune, un osservatorio con cui monitorare gli aspetti ambientali e la sicurezza; a favorire il massimo coinvolgimento delle imprese di Falconara nei lavori di costruzione delle centrali e a utilizzare, conseguentemente, manodopera locale.




Pd all’attacco: “Sindaco sceriffo”



FALCONARA – “Quello di ieri è solo l’ultimo fotogramma di un film che non avremmo voluto vedere, che delinea l’immagine di un sindaco sempre più sceriffo, dedito ad azioni eclatanti e spettacolari”. I consiglieri del Pd commentano l’intervento di Brandoni, insieme a vigili e carabinieri, per controlli in una casa lungo via Flaminia. “In poco tempo – dicono – ha rincorso per le campagne ragazzini afgani affamati; ha indignato dirigenti scolastici, genitori, alunni dopo aver fatto irruzione nelle scuole, strappando volantini sindacali che promuovevano una libera e democratica assemblea e violando platealmente una giurisdizione che non gli appartiene; ha fatto ronde notturne per verificare la lunghezza delle gonne delle prostitute, al fine di ‘ristabilire’ un presunto decoro nella nostra città, dimenticando volontariamente che una seria lotta alla prostituzione la si conduce perseguendo soprattutto i clienti e chi sfrutta queste donne. E ha fatto rimuovere forzatamente cartelloni del Pd mentre non aveva mostrato altrettanto sdegno per le affissioni abusive di Forza Nuova”. Secondo il Pd Brandoni si è fatto “scientificamente ritrarre in mezzo a carabinieri e vigili che facevano il proprio lavoro”.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il pd. sterile e strumentale. La citta' non vi vuole piu sentire. Rappresentate il passato per fortuna. Voi siete per l'illegalita', per la clandestinita', per la prostituzione. Ecco che cala la maschera di chi sta dietro questo partito politico. Per voi e' finita e lo sapete. Tutti i giorni siete rabbiosi sui giornali perche' vi si stringono i panni addosso. Siete finiti.

Anonimo ha detto...

3 milioni in euro e 10 in opere bene cosi, altro che i pagliacci di prima

Anonimo ha detto...

secondo me l'errore del pd di Falconara è che dice no,no a tutto.
La prostituzione va levata dalle strade e pare che adesso qualcosa si fa. Vedremo se fun ziona.
Il bliz in via Flaminia andava fatto da tempo.
Adesso si critica Brandoni per il suo attivismo,ma la città che l'ha votato questo si aspetta.
Se ci fosse stato Lodolini,avrebbe fatto queste cose?

Anonimo ha detto...

il pd si deve solo vergognare per certe dichiarazioni finalmente abbiamo un sindaco che riporta ordine a falconara e queste cose la sinistra le ha sempre ignorate. w brandoni e la destra

Anonimo ha detto...

mi sembra che il pd falconarese somiglia in piccolo al pd nazionale.
e' un vero peccato