mercoledì 22 ottobre 2008

Una petizione per Montedomini


Dal Corriere del 22 Ottobre

FALCONARA - Il recupero della villa di Montedomini e del sottostante complesso de “Le Grotte”, l’intitolazione di una piazza al Ferretti fondatore del castello. Poi, se possibile, anche un gemellaggio con il paese alsaziano da cui, sembra, arrivarono i conti di Castelferretti. Con una raccolta di firme, avviata proprio in questi giorni, l’associazione Pro Castelferretti vuole riportare in primo piano alcune questioni legate alle storia del paese e del suo territorio. “Di Montedomini purtroppo non si parla più - spiega il presidente dell’associazione Luigi Tonelli - mentre l’edificio sta andando inesorabilmente in rovina. Con questa iniziativa vogliamo sollecitare l'amministrazione comunale affinché vengano ripresi i contatti con l'Inrca, attuale proprietaria del complesso”. La villa, che domina la collina sopra il paese al quale è collegata da una scalinata, è di impianto architettonico particolare e insolito per la zona. Fu realizzata nel XVI secolo per accogliere gli ozi estivi della famiglia comitale. Abbandonata da qualche decennio, è stata oggetto di spoliazioni e di atti vandalici che l’hanno via via privata di tutte le decorazioni interne, ma resta comunque la struttura e, secondo Tonelli, sarebbe un vero peccato se andasse definitivamente perduta. La Pro Castelferretti, sempre con l’obiettivo di legare ancora di più al paese il ricordo dei conti Ferretti, ha deciso di chiedere alla nuova giunta di contestare l'attuale piazza della Libertà a Francesco Ferretti, fondatore nel 1386 del castello di Castelferretti e del casato. “La piazza - osserva Tonelli - dovrebbe prendere il nome piazza Francesco Ferretti già piazza della Libertà. Ciò consentirebbe ai residenti di mantenere integri i documenti personali senza dover cambiare la residenza, ma nello stesso tempo sarebbe un segnale forte dal punto di vista storico e culturale”. Infine l’associazione vorrebbe riprendere in mano un progetto già avviato, quello cioè del gemellaggio fra il paese alle porte di Falconara e il borgo di Ferret in Alsazia, terra di origine, pare, di quelli che poi diventarono i conti Ferretti, feudatari di Castelferretti, proprietari terrieri, soldati al servizio del Papato e famiglia fra le più cospicue di Ancona. “Il comune di Falconara - fa notare il presidente della Pro Castelferretti - è uno dei pochi della zona a non aver mai effettuato nessun gemellaggio. Questa dunque potrebbe essere una buona occasione, tanto più che in passato c’erano già stati dei contatti fra un gruppo di volontari del paese e il Comune di Ferret. Anzi, qualche anno fa il sindaco della cittadina francese era venuto in Italia ed era stato ospite da noi, poi la cosa era finita lì e sarebbe davvero bello poter riannodare i legami”. “Contiamo di raccoglier in breve tempo un congruo numero di firme - precisa Tonelli - per poi consegnare il tutto al sindaco Brandoni con la speranza che le nostre proposte possano essere tenute in considerazione”.

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