venerdì 21 novembre 2008

Natale in austerity: spettacoli sì, luci no


Dal Corriere del 21 Novembre

FALCONARA – Parcheggi e arredo urbano, proposte per rivitalizzare il centro e iniziative natalizie. Questi i temi dell’incontro di mercoledì sera promosso dalla Confcommercio ed al quale hanno preso parte, oltre al presidente della delegazione locale Fabrizio Tarroni ed al responsabile di zona Fabrizio Pasquini, anche gli assessori alla sicurezza ed al commercio Loriano Petri e Raimondo Mondaini. Le cattive notizie, prima di tutto: il Comune (il cui bilancio è tutt’ora in cattivissime acque come ha chiarito l’assessore Mondaini) non ha fondi da destinare alle luminarie, quindi i costi per luci e decorazioni saranno, per forza di cose, tutti a carico dei commercianti. Però l’amministrazione sta cercando di organizzare qualche manifestazione nel corso del mese di dicembre, fra cui nel week-end del 13-14 dicembre, una festa dedicata ai dolci tipici del Natale. Feste di fine anno a parte, i commercianti falconaresi hanno presentato ai due assessori una lunga serie di richieste e di osservazioni legate soprattutto al problema parcheggi ed alla questione della sicurezza che, secondo alcuni, “non può essere sottovalutata perché specie in zona Stazione la situazione è sempre più difficile”. “Anzi – hanno osservato alcuni commercianti – cosa ci facciamo con i parcheggi blu o bianchi che siano, qui la gente non viene più perché cominciano ad esserci un po’ troppi brutti negozi, nei quali, fra l’altro, non si sa bene cosa vendono. Insomma è uno schifo e l’amministrazione comunale deve fare qualcosa. Qui bisogna svegliarsi e pulire la città”. La risposta è arrivata da Mondaini il quale ha spiegato che il Comune “non può negare permessi a chi ha le carte in regola”. “Certo – ha proseguito l’assessore – ci rendiamo conto che con l’aumento di attività di questo genere, che si rivolgono ad un tipo di clientela abbastanza basso, il tono complessivo della zona cala. Ma questa è una conseguenza del fatto che i negozi di altri tipo chiudono e lasciamo spazi aperti in cui si possono inserire gli altri”. L’assessore ha anche ricordato che, dopo l’incontro formativo ed informativo sulle norme, sono iniziati i controlli a tappeto alle attività commerciali cittadine, mentre, per quello che riguarda la sicurezza, l’assessore Petri ha annunciato la prossima installazione di una serie di telecamere. “Abbiamo avvitato una gara – ha spiegato l’assessore – e il progetto è in parte finanziato con dei fondi messi a disposizione dalla Regione. Alcune telecamere saranno sistemate nei pressi delle aree di raccolta dei rifiuti differenziati, su precisa richiesta del Cam, perché anche da questo punto di vista la situazione sta diventando intollerabile, bisogna rispettare le regole e non si possono più vedere gli scatoloni abbandonati in giro come se nulla fosse”. Sul fronte parcheggi (i commercianti chiedono di avere delle zone “bianche” cioè con sosta oraria anche nei pressi di piazza Mazzini, di regolamentare meglio i permessi per gli operatori commerciali e per i mezzi ingombranti e di poter utilizzare come parcheggi la zona centrale del parco Kennedy altrimenti destinato al degrado) è stata ufficializzata la decisione di creare un tavolo di lavoro che dovrò stilare un progetto, da presentare entro gennaio, sulle aree di sosta. “Serve un cambio di rotta complessivo – ha osservato Pasquini – dobbiamo, tutti insieme, fare delle proposte senza concentrarci solo su piccole questioni”.

10 commenti:

Paolo B. ha detto...

Io mi chiedo, e non c'è niente di razzista, perchè un cittadino normale (italiano e non, basta che non sia cinese) trova varie difficoltà nell'aprire un negozio e poi mantenerlo, mentre i negozi cinesi crescono come i funghi? Perchè? Cosa c'è che noi non abbiamo capito?
Paolo B.

Paolo B. ha detto...

Un'altra cosa.
Ho appena letto sul messaggero che i commercianti hanno chiesto di ridurre le strisce blu (tipo piazza garibaldi). Ora se si riducono le strisce blu, quindi i posti disponibili a chi abita in centro, sarebbe opportuno che si riducano i costi dei permessi.
Non è possibile che quando si parla di parcheggi si sentano solo i commercianti e mai i cittadini. Poi per agevolare i commercianti, si "inguaiano" i residenti (in questo caso del centro). I signori commercianti sanno cosa significa in piena stagione balneare trovare un parcheggio all'altezza della galleria di vi Bixio?
Non tutti hanno la fortuna di avere i garage. Quindi mi piacerebbe che ogni tanto non si pensasse solo alle esigenze (giuste per carità) dei commercianti, ma anche a quelle dei cittadini, che devono pagare il permesso (e la zona centro costa di più perchè l'allora vice sindaco Piccinini l'aveva ritenuta zona "d'elite"), e poi girare anche per più di mezz'ora per trovare un parcheggio per la propria auto!
Paolo B.

Anonimo ha detto...

è vero a Falconara ci sono troppi negozietti brutti e squallidi.
Come fanno a stare in piedi poi...boh.
Possibile che l'amministrazione,questa si capisce, non può fare niente? Non può levargli la licenza a chi vende solo porcherie? non può vincolare chi compra a vendere prodotti di decoro e qualità?
Falconara fa vomitare a tutti

Anonimo ha detto...

2 cose da dire:

- non mettiamo nessuna luce che fa tristezza un bel po'

-castrazione immediata per chiunque usi qualsiasi tipo di botto, sparo o cazzabubbolo in un orario che non sia dalle 21 del 31 alle 4 del primo

Anonimo ha detto...

nell'immagine quello che potrebbe succedere davanti alla stazione se brandy non controlla
(non ho resistito)

Anonimo ha detto...

sunrising dove le trovi?
meno male te oggi ho avuto una giornata di merda.
M@D posso dire merda?

sun sono daccordo sulla castrazione immediata! già so quel gruppetto che voglio castrare

ma le luci un pò mi piace.

Anonimo ha detto...

castrazione chimica,sììììì

Anonimo ha detto...

ah era zona d'elite. sti c.....i

Anonimo ha detto...

A proposito di quello che dice Paolo,sono stata a Mantova 2 mesi fa,alcuni giorni.C'era qualcosa che mi sfuggiva lì per lì e non sapevo cos'era.Poi mi sono accorta che gli extracomunitari in giro erano pochi e soprattutto i negozi e gli esercizi erano gestiti da italiani,anzi mantovani.Proprio tutti gli esercizi.
Non c'erano negozi etnici,ne macellerie islamiche ,soprattutto non c'erano cinesi.Io non ne ho visto neanche uno,va bene che sono rimasta 3 giorni ma Mantova è piccola.Ho chiesto lumi a chi mi ospitava. Spiegazione: Le amministrazioni(non ho idea del colore)da molto tempo hanno fatto un piano molto restrittivo per la città,cioè non si danno licenze per attività marginali e di basso profilo. Noi Mantovani siamo una antica capitale e ci teniamo al decoro urbano e civile.Ho chiesto se c'erano i cinesi.Risposta:
sì ma fuori città all'incrocio del casello( vado a memoria)Lì hanno fatto un supermercato molto grande.
Ci vanno i cinesi ma anche gli italiani se vigliono.
Dopo questa spiegazione,girando per Mantova,le sensazione mi si è delineata con molta chiarezza.Somigliava molto alle nostre città e cittadine di 30 anni fa.
Ogni volta che ci penso mi viene l'amarezza.
R.R.

Anonimo ha detto...

ho letto adesso della castrazione chimica.
Però la cosa va messa in pratica.Date i suggerimenti giusti per fare la cosa.
c'è qualcuno che già ha cominciato coi botti e mi spaurisce i cani.