lunedì 10 novembre 2008

Prima multa per i clienti delle prostitute


Dal Corriere del 10 Novembre

FALCONARA – E’ un fabrianese la prima “vittima” dell’ordinanza contro la prostituzione firmata lo scorso 29 ottobre (con il beneplacito del Prefetto di Ancona Giovanni D’Onofrio) dal sindaco Goffredo Brandoni. L’uomo incappato nei controlli, che a seguito delle nuove norme dovrà pagare una multa di 300 euro, è stato fermato in compagnia di una prostituta nella tarda serata di sabato lungo la Statale 16 nei pressi del confine con il Comune di Montermarciano dagli agenti della Polizia Municipale. Proprio sabato sera, infatti, sono iniziati i controlli a tappeto, effettuati in collaborazione con i Carabinieri della locale Tenenza comandata dal tenente Matteo De Martiis, ed ai quali hanno preso parte, nelle prime fasi, anche il sindaco Brandoni e l’assessore alla sicurezza Loriano Petri. Prima tappa degli uomini delle forze dell’ordine, la zona di via Clementina, dove, come ha spiegato il comandante della PM Stefano Martelli, “non abbiamo trovato nessuno poiché, evidentemente si sono spostati più verso l’interno”. Sulla Statale, evidentemente, invece un po’ di via vai c’è ancora e proprio lì è stato “pizzicato” il fabrianese. L’ordinanza, messa in campo per arginare il fenomeno (che è stato riscontrato dallo stesso primo cittadino durante sopralluogo effettuato di persona, assieme al Questore di Ancona Giorgio Iacobone, nelle zone periferiche del Comune di Falconara nella serata di lunedì 6 ottobre), prevede multe salate per prostitute e clienti poiché fa “il divieto a chiunque di contrattare, sulla pubblica via e su tutte le aree soggette a pubblico transito del territorio comunale di Falconara Marittima, prestazioni sessuali mercenarie con qualsiasi persona sia dedita al meretricio”. “E’ altresì fatto divieto – prosegue l’atto amministrativo - di esercitare l’attività di meretricio mediante inequivocabili forme di adescamento”. Insomma dopo l’istituzione del divieto di fermata in via Clementina (la strada che collega la Rocca con Chiaravalle) e nelle periferie considerate più a rischio, il sindaco Brandoni ha deciso di dare un altro giro di vite andando a colpire nel portafoglio clienti e prostitute. “Ribadisco – aveva chiarito sindaco Brandoni – per l’ennesima volta che uno degli aspetti che più caratterizza il mio modo di amministrare la città è quello di vivere quotidianamente e in prima persona i bisogni reali dei miei concittadini, gli stessi che continuamente mi esternano la necessità di ristabilire un contesto di legalità, vivibilità e decoro per Falconara”. Ad ogni modo l’ordinanza, che è ancora in una fase sperimentale e resterà in vigore fino alla fine del mese di febbraio, secondo l’amministrazione cittadina dovrebbe funzionare soprattutto da deterrente. Nei giorni scorsi il comandante della PM Martelli aveva iniziato a mettere a punto tutto l’apparato per le verifiche, cioè la predisposizione delle bozze di verbale (“gli agenti non possono certo mettersi lì a scrivere tutto di volta in volta, la situazione non lo consentirebbe”) e l’organizzazione delle pattuglie per i controlli che saranno composte, per questioni di sicurezza, non da due ma da tre persone. Sabato sera il primo test che ha colpito in modo inesorabile uno dei clienti.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Bravo sindaco, in prima persona!!!! Tanto gia immagina che diranno che e' uno sceriffo.... li lasci pure parlare tanto le sabbie mobili stanno inghiottendo i vecchi signori che facevano un vecchio tipo di politica!!!

Anonimo ha detto...

Concordo con Fabrizio, se le prostitute esercitassero in casa loro non sarebbero nemmeno perseguibili penalmente e avrebbero meno rotture di scatole

Anonimo ha detto...

quel signore fabrianese che ha sborsato 300 euro di multa,la prossima volta li sborsa andando in un albergo a ore o a casa del trans o prostituta.Magari ci va qualche volta in meno...
Ognuno a casa sua fa quello che gli pare o in albergo. Se non può pace.
Ma in via Clementina NON CI DEVE ANDARE.

Anonimo ha detto...

Il sindaco fa bene a rendersi visibile anche se gli danno del fascista. E'chiaro che le iniziative contro il degrado dipendono da scelte sue e della sua amministrazione,se no nessuno si muoveva

Anonimo ha detto...

Guardate che se rimane il divieto fino a febbraio da marzo rinizia l'invasione. Vedete di non cappellare please

Paolo B. ha detto...

Il problema sta nel fatto che si vuole debellare la prostituzione, il lavoro più antico del mondo (come si dice). Ovvio, quella illegale va debellata, ma ci sono persone che lo fanno perchè vogliono, ma la legge proibisce di farlo in strada, in casa e le case chiuse non saranno riaperte. Quindi se non sulla clementina, ma altrove ci saranno le prositute o i trans ad attendere i clienti, che puntualmente non mancheranno.
Paolo B.

Anonimo ha detto...

Paolo, tutto giusto meno l'affermazione della casa. La legge consente la prostituzione nella propria abitazione. Li non e' reato. Per cui.....

Paolo B. ha detto...

Beh, pensavo che avessero proibito pure quello. Ma a sto punto riapriamo le case chiuse!
Paolo B.