domenica 30 novembre 2008


Raccolta rifiuti, porta a porta “soft” a Falconara
Meno spese con l’umido smaltito nei cassonetti. Ma la differenziata aumenterebbe ugualmente

Dal Messaggero del 30 Novembre

FALCONARA Per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti ci si affida al “porta a porta light”. Dopo che il Comune aveva inizialmente "congelato" il progetto Cam per la raccolta differenziata da via Marconi, pare infatti essere arrivata una proposta alternativa che comporterà minori costi ma che consentirà di aumentare comunque la percentuale di differenziata. Ancora nessuna stretta di mano ma si pensa al periodo primavera-estate 2009 per l'avvio dell'iniziativa. Dopotutto, la strada della differenziata è ormai inevitabile per tutti gli Enti: le leggi europee parlano di almeno il 45% di differenziata entro la fine dell'anno. Percentuale che sale al 65% per il 2012. Pena, un prezzo sempre più alto per il conferimento in discarica e per le tasse regionali e l'impossibilità di accedere a sgravi sulle imposte. Così il Cam sta pensando di riproporre per Falconara quanto avviene con successo a Monte San Vito. Lasciando ai cittadini la raccolta di carta e plastica e mantenendo l'umido nei cassonetti in strada, nel giro di un paio di mesi a Le Cozze di Monte San Vito si è passati dal 43 al 68% di raccolta. Un successo che presto sarà esportato anche in altre zone dell'Unione dei Comuni. Per l'umido, più pesante da trasportare, passerebbe quindi un automezzo unico in strada mentre per gli altri materiali da riciclo gli operatori penserebbero al ritiro in giorni prestabiliti. A Falconara si partirebbe da Palombina Vecchia (visto che Ancona ha già iniziato per Palombina Nuova) su circa 9mila abitanti per poi passare in altre due tappe, al resto della città. E con l'umido in strada si passerebbe dai 300mila euro di investimento sul porta a porta tradizionale, ai 200mila del light. Il Cam ha già iniziato ad investire nel settore: per coprire tutti i Comuni serviti dalla multiutility è stato calcolata una spesa globale di circa 700mila euro, il 25% dei quali sono stati già spesi per munirsi di mezzi più piccoli e per i nuovi cassonetti.


1 commento:

Anonimo ha detto...

a senigallia fa schifo e costa di più. Per carità non fate il porta a porta