mercoledì 19 novembre 2008

Sinistra democratica Paolinelli se ne va


Dal corriere del 19 Novembre

FALCONARA - Claudio Paolinelli, il consigliere comunale il cui voto contrario, nel settembre del 2007, alla delibera sulla Quadrilatero proposta dal sindaco Recantini, ha provocato le dimissioni del primo cittadino e la caduta della giunta di centro-sinistra, lascia Sinistra Democratica. Due i motivi di questa scelta: da una parte la situazione nazionale e dall’altra la constatazione che a livello locale Sd “non è più in grado di incidere nelle questioni politiche cittadine”. “La mia decisione – dice – scaturisce da un generale malessere dovuto alla incerta strada che la sinistra sta cercando di percorrere e dalla mancanza di quella dose di entusiasmo che ritengo necessaria per svolgere una attività impegnativa ma volontaristica di questo tipo”. Sul territorio Sd, secondo Paolinelli, ci sono “difficoltà di vario genere” poiché il movimento in questo periodo si è caratterizzato per una “strategia dell’immobilismo”. Atteggiamento che l’ex coordinatore locale non condivide perché, spiga “mi fa pensare a formule di opportunismo pre-elettorale, dunque non posso far altro che prendere atto della situazione e lasciare il campo, augurando ai compagni di Falconara ogni bene per il lavoro che vorranno proseguire”. Eletto nella lista dei Ds, Claudio Paolinelli in consiglio comunale rappresentava, insieme alla collega Paola Stacchietti, il cosiddetto “correntone” e da subito la sua poca sintonia con il sindaco Recanatini era stata abbastanza evidente. La crisi vera, però, è esplosa nel corso dell’estate del 2007, poco più di un anno dopo le consultazioni elettorali, quando le emergenze legate ai conti in rosso del Comune avevano convinto il sindaco sulla necessità di varare alcune misure di emergenza come l’alienazione di alcuni immobili comunali (fra cui l’edificio delle scuole elementari Peter Pan) e soprattutto l’adesione alla società Quadrilatero. Su questo scoglio l’esecutivo falconarese (da cui erano già usciti i Verdi dopo le dimissioni dell’allora assessore all’urbanistica Brunelli) si era però arenato e per tutto il mese di settembre incontri, direttivi e riunioni più o meno segrete si erano susseguiti a ritmi convulsi senza arrivare a nulla. Il 21 settembre, a fronte del no deciso di Paolinelli all’approvazione della Quadrilatero, Recanatini si era dimesso aprendo la strada a sette mesi di commissariamento. Nella primavera di quest’anno, al momento delle nuove elezioni, Sd ha scelto una strada alternativa, alleandosi alla lista civile Cittadini in Comune e sostenendo il candidato sindaco Carlo Brunelli.

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